domenica 30 aprile 2023

La gallinella della pioggia


Eppure, le previsioni dicevano “assenza di piogge”. Il cielo nuvoloso, alla partenza, già mi aveva messo di cattivo umore, ma siccome l’attrezzatura l’avevo caricata in macchina il giorno prima e posso approfittare di andare al Tagliamento solo nei giorni festivi, ci sono andato lo stesso, arrivando alle nove. Durante le prima ora, nessun movimento. Solo i canti, lontani, alle mie spalle, della capinera, dell’usignolo, del pigliamosche, dello strillozzo e dei gruccioni, appena arrivati. Di tanto in tanto, si facevano sentire anche i tuffetti, che già ho fotografato nei giorni scorsi e che stanno nidificando. E poi, lei, la gallinella d’acqua, che prima si è annunciata con il suo caratteristico verso e poi ha fatto anche una fugace apparizione, di cui le foto sono testimonianza. E’ comparsa alle 10.25. Prima però mi è passato davanti, a pochi metri dalla mia postazione, un grosso pesce, forse un cavedano. Ho subito puntato l’obiettivo in quel punto, perché – ho pensato – dove c’è un pesce ce ne sono altri. E invece, era un solitario che risaliva la corrente. Prima qualche leggerissima goccia d’acqua, poi via via sempre più grosse e più fitte, alla fine mi sono convinto che era ora di levare le tende. Com’è notorio, le previsioni del tempo vanno prese con le molle.


Un tizzone d'inferno con sei zampette


Testo di Bruno Deleuze

Questa è un'ape che è presente in questo momento nei giardini. Si chiama Ape Xylocopa. È l'ape più grande d'Europa (2.5 cm). Lei non punge (se non la cacciamo ovviamente). La Xylocopa è un'ape detta "solitaria". Ma può vivere in colonie, cioè fianco a fianco. Nera con le ali blu... è molto bella ma può spaventare, il suo volo è veloce e molto rumoroso, ma non è aggressive punge raramente. È da proteggere perché rara e molto utile. Alcune persone la confondono con il calabrone asiatico.

Là nel ghetto c'è un bel laghetto!


Fonte: Bosch DIY and Garden

Hai mai pensato di creare un laghetto nel tuo giardino? Ha un bell'impatto visivo e può diventare l'habitat ideale per pesci, rane, rospi e libellule. Il periodo migliore per iniziare questo progetto è la primavera, soprattutto tra marzo e maggio, così da avere l'equilibrio biologico ideale. E tu, ne hai uno nel tuo giardino?

L’opinione di un assassino di animali


Testo di Andrea Aromatico

Il nome della bestia. La follia è totale: gli animali hanno un nome e vengono “battezzati”! L’uomo non lo ha più, diventa una categoria: il RUNNER! Lei, la bestia, assurge a soggetto di qualità quasi divine, totemiche. L’uomo -la persona- sparisce! Al suo posto c’è un “corridore” qualsiasi, della razza dei corridori, dei runners! Categoria già negletta e all’indice sin dai tempi oscuri della pandemenza! Quando dire runner e dire ribelle e quindi soggetto “socialmente pericoloso” erano la stessa cosa. Già, i runners: quelli con la pretesa di aver cura di sé stessi e della propria salute senza delega allo stato! In forma, magri, tirati… il contrario dell’ipocondriaca nutellara e divanista cittadina, tutta Tv e frustrazioni! O del tifoso che chiama sé stesso “sportivo” fra rotoli di grasso, birre e patatine perché guarda gli altri fare sport. Peggio mi sento poi se il “runner” ha l’ardire di voler vivere da uomo nel contesto naturale in cui è nato e radicato. Ma come si permette -tuonano dal centro di Roma o di Milano, di Bologna, Torino o Napoli- la natura è della sacra bestia battezzata!?! Tu “coso”, sei tu l’intruso!!! La bestia diventa una mamma, quella umana (dopo genitore 2), al massimo una madre! Nell’Apocalisse di San Giovanni il numero della bestia è 666, nell’apocalisse odierna il suo nome è ANIMALISMO! Frutto marcio di una visione patologica della natura fra paganesimo, demenza e disperazione! Tutto al netto di ogni umanità e verosimiglianza, uccise da tempo da incultura urbana e panzane e idiozie figlie della Tv e di un giornalismo inesistente! È esattamente anche per tutto questo che il potere fa serenamente carne di porco della società: e dei vostri averi, beni e sogni! Quando le bestie hanno un nome e gli uomini nessuno, è il regno del male, quello vero! Buona domenica a tutti, brava gente delle montagne, dei campi e del mare! Buona domenica sorelle e fratelli miei…

sabato 29 aprile 2023

Analogia tra covidioti e alpini



1) Entrambe le categorie sono state minacciate e ricattate dall’autorità, i covidioti con la minaccia di morire per un virus e con il ricatto di avere limitata la propria libertà di movimento se non si obbediva all’autorità. Gli alpini con la minaccia di essere giudicati da un tribunale militare e con il ricatto di essere condannati alla fucilazione se non si obbediva all’autorità.

2) Entrambe le categorie hanno obbedito all’autorità, i covidioti trasformandosi in cavie e mettendo un’ipoteca sulla propria salute. Gli alpini andando in guerra mettendo a rischio la propria vita nel gioco mortale dell’uccidere per non essere uccisi.

3) Entrambe le categorie hanno subito le conseguenze derivanti dalle imposizioni delle autorità, i covidioti ammalandosi e morendo di miocarditi, pericarditi, ictus, infarti, tumori e altre patologie. Gli alpini finendo ammazzati, dispersi e mutilati nel fisico e nella mente, in seguito alle campagne militari decise dalle autorità.

4) Entrambe le categorie non hanno mai ammesso di aver fatto una cazzata, obbedendo all’autorità. I covidioti insistono nel dire che il vaccino gli ha salvato la vita, facendo loro prendere la malattia in forma lieve. Gli alpini trascurano il loro essere servi dell’autorità ed evidenziano lo spirito di corpo che li ha portati ad essere una proto-protezione civile.

L’uomo è fatto così: un codardo piagnucolone e sentimentale. Carne da cannone e da laboratorio.

Tre civette, tre versioni

1. «Ambarabà ciccì coccò
tre civette sul comò
che facevano l'amore
con la figlia del dottore;
il dottore si ammalò 
ambarabà ciccì coccò!»

2. «Ambarabà ciccì coccò
tre galline sul comò
che facevano l'amore
con la figlia del dottore;
il dottore si ammalò 
ambarabà ciccì coccò!»

3. «Ambarabà ciccì coccò
tre scimmiette sul comò
che facevano l'amore
con la figlia del dottore;
il dottore si ammalò 
ambarabà ciccì coccò!»

I lamantini non hanno bisogno di dentisti

Fonte: Animali sottomarini

Sapevi che i lamantini adulti non posseggono né incisivi né canini, ma solo una fila di denti che cresce per tutta la loro vita, con i denti in fondo alla bocca che si rigenerano e vanno a sostituirsi a quelli davanti, in un ciclo continuo. In media, un lamantino ha solo 6 molari completamente sviluppati!

Se qualcuno ti crea problemi, mangialo!

Quando ho detto alla mia vicina di casa che l'anno scorso deportavo le lumache e le chiocciole dal mio orto a luoghi il più lontani possibile, onde far sì che non mi mangiassero tutta, ma proprio tutta, l'insalata, mi ha chiesto: "Ma perché non le mangiava?". Ancora non sa che non mangio animali!


Le pinne delle balene


Fonte: Nuovi Mondi - Astronomia e Scienza

Le “mani” della balena. Quando pensiamo alle balene, spesso immaginiamo queste enormi e maestose creature che nuotano negli oceani con i loro corpi lunghi ed eleganti e le loro potenti code. Tuttavia, ciò che la maggior parte delle persone non sa è che le balene hanno effettivamente le ossa del braccio, del polso e delle dita nelle pinne anteriori. Questo fatto può sorprendere molti, ma è vero. Le balene sono mammiferi, il che significa che sono a sangue caldo, respirano aria e allattano i loro piccoli. Ci sono diverse ossa che compongono le pinne anteriori, tra cui l'omero, il radio, l'ulna, i carpali, i metacarpi e le falangi. In altre parole, le balene hanno la stessa struttura ossea di base nelle pinne anteriori che gli umani hanno nelle braccia e nelle mani. Ma perché le balene hanno nelle pinne ossa simili a braccia e mani? La risposta sta nella loro evoluzione. Si ritiene che le balene si siano evolute da animali terrestri che alla fine si sono fatti strada nell'acqua. Nel corso del tempo, questi animali si sono adattati al loro ambiente acquatico, sviluppando tratti che hanno permesso loro di nuotare e tuffarsi in modo più efficiente.

venerdì 28 aprile 2023

La luna porta jella!


Testo di Maria Teresa Erthler

Ci vuole un esorcista! E che caspiterina! Sonde che si schiantano, conti alla rovescia che si bloccano, tute spaziali che sembrano vestiti di carnevale e chi più ne ha più ne metta. Sembra che il progetto di "ritorno" sulla Luna sia immerso in un sortilegio. Nel 1969 era stato tutto più semplice: si sono limitati a usare fogli di alluminio e sono andati e tornati dalla Luna come se niente fosse. Kubrik fu bravissimo, avrebbe meritato il premio Oscar.

Il sogno di poeti, filosofi, eremiti e saggi uomini in genere


Fonte: Log Cabin

La vera libertà sta nella natura selvaggia, non nella civiltà.

Fratello animale, sei troppo buono!


"Dai ganci pendono corpi squartati a ricordarti che ogni tuo boccone è parte di un essere alla cui completezza vivente è stato arbitrariamente strappato. Pur riconoscendo nella carcassa di bue penzolante la persona del proprio fratello squartato, nel taglio della lombata la ferita che mutila la propria carne, l’uomo sa d’essere carnivoro, condizionato dalla sua tradizione alimentare a cogliere da un negozio di macellaio la promessa della felicità gustativa”

(Italo Calvino - Palomar)

Evitiamo di fare gli stessi errori!


Testo di Steve Magnani

Lo Scienziato, Grande Signore del Biolaboratorio, inoculò i batteri nel terreno di coltura reso solido dal polisaccaride complesso derivato dall'alga marina, lo incubò per 48 ore e la colonia batterica si sviluppò....e LUI vide ch'era cosa buona...

giovedì 27 aprile 2023

Vade retro, vegetariano!


“Se qualcuno, perché giudica immonde le carni che Dio ha donato all’uomo per nutrirsi – e non perché desidera mortificarsi – si astiene dal mangiar queste carni, su di lui anatema!”

(Concilio di Braga – 567 d.C.)

Muco, mucose e mucillagini

Le mucillagini le avevo sempre associate al mare, e c’è voluto un video, filmato sott’acqua, per rendermi conto che se ne trovano anche nelle acque dolci. Vederle da fuori, dall’alto dell’argine, non è la stessa cosa che vederle da dentro, da vicino. All’inizio, subito dopo che la videocamera subacquea si è immersa, sulla destra in basso si vede per un attimo una piccola rana andare a nascondersi. Bontà sua che si è fatta vedere. Poi si intravedono anche dei piccoli pesci, ma non saprei dire di che specie. Pesci e rane erano proprio il mio obiettivo. Parzialmente raggiunto. Per il resto, le mucillagini sono state le protagoniste assolute. L’acqua mi ha sempre affascinato e vedere cosa succede...”sotto” è sempre di un certo interesse, per me. Se poi mi dovesse succedere, nei prossimi video, di riuscire a filmare anche qualche organismo di una certa importanza, ne sarei veramente contento. Ma purtroppo, tutti gli animali, piccoli o grandi che siano, hanno paura quando hanno a che fare con l’essere umano. E come gli si potrebbe dar torto? In attesa di qualche bel pescione confidente, che non scappi, vi rimando al prossimo video. Il campo delle pavoncelle.


Il demone trentino


Le apparenze ingannano. Ci sono migliaia di persone parassitate dagli alieni e Fugatti è una di queste. Non è del tutto terrestre, quindi, ma non è colpa sua se è stato invaso da un demone. La sua colpa è quella di aver rinunciato al libero arbitrio, facendosi servo del Male. Già essersi candidato in politica, per aspirare ai lauti compensi che i padroni delmondo elargiscono alla classe parassitaria per eccellenza, è stato un errore grave. Averlo fatto nel peggiore partito mai esistito nella storia democratica italiana, è stato anche peggio. Ora si comporta da demonio, ottenendo due risultati: 1) partecipando all’immane e millenaria opera di devastazione dell’ambiente e 2) dividendo gli astanti in due parti contrapposte, cosa che non fa mai male e che piace immensamente a chi comanda di nascosto (divide et impera). Come andrà a finire? L’orsa verrà assassinata, per nascondere la responsabilità dei vaccini, per accontentare il basso popolo e per commettere l’ennesimo atto di Hybris nei confronti delle leggi divine. Sì, perché se è vero che ci sono entità malvagie che si impossessano degli uomini, come nel caso di Fugatti, è anche vero che ci sono altri Dei amorevoli che disapprovano l’andamento osceno delle cose terrestri, ma che non hanno la forza per correggerlo. Possono solo, quegli Dei giusti e compassionevoli, sopportare gli insulti tracotanti di individui come Fugatti.

Rocce a cui manca soltanto la parola


Testo di Mauro Katia Colella

Queste pietre enigmatiche, note come " Trovants " in Romania, crescono, si muovono e si riproducono. Prendono i minerali della pioggia dopo ogni forte acquazzone, che si combinano con le sostanze chimiche già esistenti nella roccia per produrre una reazione e una pressione all'interno, che alla fine provocano la crescita e la riproduzione della pietra.

mercoledì 26 aprile 2023

Serpenti: guardare ma non toccare!


Testo di Giacomo Voceri

Salve a tutti! Anche quest'anno siamo entrati nella stagione in cui serpenti ed altri rettili cominciano a svegliarsi, ed anche quest'anno ritorno per il servizio gratuito di identificazione e recupero. In caso trovaste un serpente nel vostro giardino/campo, potete mandarne una foto su Whatsapp al numero 3713336416. Vi farò un’identificazione dell'animale, per dirvi se è un serpente innocuo o velenoso. In caso sia velenoso, posso disporre il suo recupero senza bisogno di ucciderlo. Il 99% degli incontri che si fanno a Manziana e dintorni sono di biacchi, cervoni, bisce e altri serpenti innocui, che vengono scambiati per vipere e uccisi. Ricordo che tutti i serpenti italiani sono animali protetti dalla convenzione di Berna ed uccidere qualsiasi serpente (anche i velenosi) è un reato. Offro questo servizio gratuito per evitare che questi animali così importanti per l'ecosistema vengano uccisi senza motivo. (in foto una vipera molto tranquilla maneggiata due anni fa e liberata in zona sicura, ovviamente non prendete vipere in mano come ho fatto io, è solo per dimostrare che sono animali timidi, che mordono solo se spaventati).

Lasciate perdere il Trentino e venite in Friuli!

Se amate la montagna ma non volete più andare in vacanza in Trentino, venite in Friuli! In Carnia, per la precisione. Io, la mia morosa e mia figlia ci andiamo tutte le estati, insieme ai nostri cagnetti. Vi segnalo qui di seguito quattro opzioni, tre che riguardano la Carnia e uno la pedemontana pordenonese. Cominciamo da Tolmezzo, che si può dire il capoluogo della Carnia.

Albergo Diffuso Tolmezzo: info@albergodiffusotolmezzo.itTel. 331-8028383 – 0433-341613

Albergo Diffuso Paluzza:info@albergodiffusopaluzza.itTel. 0433-786068. Vedi video.

B&B “L’asinello rampante” Arta Terme. Informazioni in privato. Vedi video.

Albergo Diffuso Clauzetto: info@balconesulfriuli.itTel. 331-2483297 – 345-5789975. Vedi video.



I mostri siamo noi


"La Natura, finché segue il suo corso, non ha alcun potere su di noi. Un albero, finché è un albero, è un mostro sbilanciato verso l’alto con cento braccia, mille lingue e una sola gamba. Ma, finché è un albero, non ci spaventa affatto. Incomincia a essere qualcosa di alieno, a essere qualcosa di strano, solo quando assomiglia a noi. Quando un albero assomiglia a un uomo, le nostre ginocchia cozzano l’una contro l’altra sotto di noi”.

Gilbert Keith Chesterton (1874 - 1936)

Un ospite atteso


Segnatevi questa data: 26 aprile 2023! E’ importante! Per la prima volta un rospo è venuto, da solo, dentro il mio laghetto in giardino. Me ne sono accorto perché nuotava senza riuscire a guadagnare la riva, nonostante le recenti piogge abbiano alzato il livello dell’acqua. Siccome i rospi sono meno legati all’acqua delle rane, l’ho sollevato facendolo uscire e dopo cinque minuti non c’era più. E’ andato a nascondersi fra l’erba, ma se il laghetto è di suo gradimento, può sempre tornare, almeno io lo spero. Con la carenza d’acqua generalizzata, le pozze al Tagliamento, sia quello di Camino che quello di Fraforeano, non sono state usate come luogo per la deposizione delle uova, da parte di rane e raganelle, indi per cui, la mia ricerca fino a questo momento non ha dato i frutti sperati. Il mio obiettivo è mettere nel laghetto o uova o girini, così che, una volta cresciute, si adattino a questo preciso microhabitat e lo facciano suo. Mi piacerebbe, la prossima estate, ascoltare, la sera, il gracidare degli anfibi.


martedì 25 aprile 2023

Il famoso botanico Giuda Iscariota


Nell’aiuola sopraelevata che ho predisposto nell’orto, per coltivare un po’ d’insalata, sono spuntati questi funghi della famiglia Auricolaracee. Il più famoso di essi viene chiamato “Orecchio di Giuda”, ma siccome cresce sui tronchi degli alberi, e i miei sono spuntati direttamente sul terreno, propendo per un’altra specie di nome Peziza. Se cliccate sul link di wikipedia vedete che somigliano di più ai Peziza che non agli orecchi di giuda. 

Come la tecnologia ci aiuterà a sconfiggere il crimine


Il cagnetto cerca di ingannare il ladro per difendere la casa, servendosi della tecnologia. Il governo ombra cercherà di ingannare il popolo, per sottometterlo, servendosi degli ologrammi, facendogli credere che sia in atto un'invasione aliena. Prossimamente su questi schermi.

Gli uomini sono il cancro del globo terracqueo


"Molte specie di foche, trascinandosi goffamente sulla terra, sono divenute facile preda dell’uomo avido e rapace e sono scomparse da molte località dove una volta erano frequenti”

(Marston Bates – Animali - 1963)

La Sinistra odia il popolo italiano


Testo di Marco Ludovico Casella

Quelli che oggi cantano "una mattina mi son svegliato e ho trovato l'invasor". E l'invasore lo vanno a prendere, lo portano in Italia e lo mettono in albergo. 

P.A.A. Pattuglia Acrobatica Albatri


Fonte: Nuovi Mondi - Astronomia e Scienza

Virata. Uno splendido scatto del fotografo Ash Thomson che ha catturato questa insolita prospettiva di un albatro, evidenziando la struttura delle sue ali che favoriscono il volo di questo uccello.

La natura è perfetta!

La Natura non è un pranzo di gala!


Giovanni Nava: E se fosse il vostro cane... Viva il lupo comunque?

Giovanni Perrone: Uccidiamo allora tutti i lupi? No comment.

Angelica Pileo: Gli animali uccidono per istinto, non per cattiveria come gli umani. Che facciamo, uccidiamo tutte le persone che mangiano carne? La carne sono animali. Uccidiamo tutte le persone che mangiano pesce? Il pesce sono animali. Uccidiamo tutti i gatti che ammazzano i topi? Istinto. Uccidiamo tutti i cani che per istinto hanno ucciso un animale? Il lupo fa il lupo. Come l’orso fa l’orso. E così via.

Me: Una volta mi trovavo in un maneggio. Avevo portato una giovane pecora su richiesta della proprietaria, perché aveva manifestato l'intenzione di adottarla. Improvvisamente, uno dei cavalli corse dietro alla pecora con cattive intenzioni. Corsi verso la pecora come il sindaco di Firenze quando vide il tizio che imbrattava un muro. La pecora corse verso di me in cerca di aiuto. La raggiunsi, la presi in braccio ed uscii dal recinto. Se il cavallo l'avesse raggiunta l'avrebbe calpestata a morte. Un erbivoro che uccide un altro erbivoro. La Natura è fatta così e gli animali sono imprevedibili.

lunedì 24 aprile 2023

L'Europa ci ha messo secoli per la fusione dei popoli


Testo di Mauro Ammirati

A proposito di sostituzione etnica, alcuni obiettano che, in realtà, il popolo italiano è un miscuglio di etnie diverse. I soliti scienziati, mai che dicano una cosa minimamente sensata. Prendete la cartina geografica dell'Europa ed indicatemi un Paese - uno soltanto - in cui non sia accaduto lo stesso. Tutta la storia del nostro continente è fatta di guerre ed invasioni, perciò, inevitabilmente, di fusioni e contaminazioni tra popolazioni differenti. Sulla base di tale argomento, si può negare che esista un'etnia italiana, francese, inglese, tedesca. Ed adducendo il medesimo argomento, si può sostenere che sia giusto lasciare che si vada avanti cosi, che, cioè, non sia affatto un problema che gli italiani, oggi, emigrino a centinaia di migliaia e vengano rimpiazzati da centinaia di migliaia di africani ed asiatici. Un fenomeno che è attestato dalle statistiche, basta leggerle, non se l'è inventato nessuno. Dato che domani è il 25 aprile, sono sempre più convinto che la vera liberazione sarebbe quella dagli anti-italiani. Una genia multiforme, abile nei travestimenti, perché va da chi si dichiara cittadino del mondo a chi afferma di combattere l'Ue, ma poi non perde l'occasione per dileggiare l'Italia, la sua gente e la sua storia. Io a combattere nella solitudine sono abituato, non è un problema. Alle castronerie, invece, non mi abituerò mai. A volte sono stato accusato di creare divisioni. Non le creo io, perché, purtroppo, alla prova dei fatti, ho sempre dovuto constatare che ci siamo noi nazionalisti e ci sono gli altri.

Ed in mezzo non c'è niente.

Le ferite di Gaia


Fonte: different.

La miniera di Mirny Mine: un enorme foro nel terreno. Mirny Mine è una delle più grandi miniere a cielo aperto al mondo. Si trova nella vecchia Repubblica socialista sovietica autonoma di Yakut, ora Siberia orientale. Il giacimento ricco di diamanti fu scoperto il 13 giugno 1955 dai geologi sovietici durante la spedizione di Amakinsky. La miniera è profonda oltre 525 metri, il che la rende la quarta miniera più profonda e ha un diametro di 1.200 metri. Le operazioni di estrazione a cielo aperto sono cessate nel 2001. Qui furono raccolti il 25% di tutti i diamanti del mondo. Secondo gli abitanti del posto il foro è in grado di risucchiare elicotteri, ma ad oggi non sono stati confermati incidenti simili. Ci sono anche piani per riqualificare la fossa a cielo aperto abbandonata trasformandola in una città del futuro.

Fonte: ”Mir mine”, Wikipedia. Credits foto: Alrosa 


Alcuni eventi possono avere connotati profetici


Testo di Maria Teresa Erthler

Il nuovo film "Deragliamento treno merci" annuncia la prossima emergenza alimentare e idrica. Ormai abbiamo imparato a conoscere i delinquenti al servizio delle élite, ci preannunciano, di volta in volta, quali saranno le loro azioni future, è sufficiente interpretare i messaggi che lanciano. Il finto deragliamento del treno che trasportava derrate alimentari ci preannuncia una crisi di approvvigionamento degli alimenti (falsa crisi, gli alimenti ci sono ma non vogliono darli alla popolazione). Alcuni giorni fa è uscito in gazzetta ufficiale il decreto che prevede una "cabina di regia" per la (finta) siccità. Sommando le due cose, si può ragionevolmente pensare che stanno mettendo in piedi la nuova emergenza alimentare e idrica. Quando? Se ho interpretato bene, sarà a luglio. Alcuni giorni fa, in Turchia, è morta in circostanze da chiarire una ragazza facente parte di una squadra italiana di pallavolo. Si chiamava Julia e gli antichi Romani avevano dedicato il mese di Luglio a Giulio (Julio) Cesare. Vedremo se ci saranno altri eventi "profetici".

L'evoluzione della nostra specie


Gli animali non si fanno condizionare da nessuno!

Verde e Rosso sono spesso frammischiati


Giulio Trentin: Dittatura Green. Usano il verde per mascherare il rosso! Non lasciarti ingannare!

Me: Anni Ottanta. Massa Carrara. Operai di una fabbrica inquinante esibivano un cartello con un garofano su cui c'erano pidocchi verdi. La didascalia diceva: "Verdi, pidocchi sul garofano socialista". Noi lì a manifestare. Io ci rimasi male. Ero ingenuo e non capivo l'ostilità di operai che avvelenavano il loro stesso ambiente.

domenica 23 aprile 2023

Uberto non ha funzionato!


E’ la seconda volta che uso Uberto per attirare gli uccellini a portata del mio teleobiettivo. Ci proverò ancora, ma oggi nessuno lo ha calcolato. Stando all’interno del capanno, stamattina sentivo il grido d’allarme delle cannaiole, ma nessuna di esse si è avvicinata all’allocco impagliato. Come sapete, quando gli uccellini incontrano qualche civetta ritardataria, o un gufo o un allocco, che si fanno sorprendere dalla luce del giorno come vampiri distratti, gli danno addosso, li attaccano, strepitano e cercano di cacciarli via. I rapaci notturni, in tali frangenti, sono troppo accecati dalla luce e confusi da reagire con la violenza, e l’unica cosa che possono fare è scappare, inseguiti da pettirossi incazzati e cutrettole inferocite. D’altra parte, succede la stessa cosa anche ai rapaci diurni e a tutti voi sarà capitato di vedere, di mattina o di pomeriggio, alti nel cielo, una poiana inseguita, tallonata e infastidita dai continui attacchi di due cornacchie grigie. Uno spettacolo abbastanza comune.


Gli anarchici, quelli veri!


Testo di Samuele Mereu

Anarchico per legittima difesa. Da come stanno andando gli eventi, ho una forte sensazione che non morirò in un letto, ma in qualche battaglia per la difesa dei diritti umani, come ho sempre fatto, ormai da tantissimi anni. Chi mi conosce bene e personalmente, sa di cosa parlo. Allo stato attuale, disconosco tutte le istituzioni, tutti gli orientamenti politici che dovrebbero garantire e proteggere i cittadini, invece sono ormai perennemente in guerra contro il popolo e al soldo di lobby di ogni genere. Anarchia è l'autodeterminazione del singolo che si attiene alle leggi universali e non a leggi imposte e dettate dai partiti o lobby, dove sono prevalentemente create per grandi sacrifici e limitare la libertà, spesso anche di pensiero, del popolo sovrano, per mantenere e far ingrassare le tasche di volta in volta a un manipolo di lestofanti, disonesti e bugiardi, che raggirano, in campagna elettorale, il popolo in buona fede e poi lo tradiscono peggio di una puttana di strada. Ormai tutto quello costruito dai nostri avi è andato distrutto.


Per chi dà fastidio al Sistema c'è sempre un TSO


Testo di Anima con aspettativa grigia

Questo è un vero delirio, lo è a tutti gli effetti, un delirio macchiato di sangue, lo stesso tipo di delirio che si svolge durante certe cerimonie demoniache dove gli astanti sono ebbri di malvagità e se ne compiacciono; qua non c'è sull'altare una vergine da sacrificare, o qualche bambino (nel mondo spariscono ogni anno migliaia di bambini, molti scompaiono rapiti da circuiti pedofili, ma altri scompaiono per servire come vittime sacrificali di cerimonie); qua c'è una "semplice" orsa che si faceva i fatti suoi nel suo habitat, stava procurandosi del cibo per sé e per la prole, stava magari solo camminando, nel suo, si è difesa sicuramente dall'atto improprio di qualcuno che magari per fare una foto l'ha aizzata, e ora sta come un detenuto in attesa di giudizio. Odio tutto questo clamore che si sta facendo, perché invece di rendere all'orsa un favore, sta solo creando un sacco di tifo da stadio coi soliti forcaioli, gli stessi che hanno messo all'indice chi usciva di casa durante una segregazione forzata, o chi non si è fatto quella specie di estrema unzione malefica. Umani che hanno la pretesa di piegare ai loro dettami ciò che sta scritto nella natura degli esseri viventi, umani infernali che tolgono la libertà per pascersi dell'altrui prigionia, come zoo, circhi, oh sì, che bello vedere i leoni, ma dietro le sbarre, eh! così l'orsa, ha fatto comodo al signor Fugatti aver preso soldoni dall'Europa per reintrodurli col progetto Life Ursus e ora non va bene. C'è ancora un orso prigioniero al Casteller, che vive sotto psicofarmaci per tenerlo calmo. E' vita questa? E non succede, questo, con chiunque dia fastidio? I TSO fatti ai disobbedienti durante la pantomimodemia, ce li ricordiamo? E la libertà tolta a chi non si faceva il buco? Gli esecutori sono sempre gli stessi! Sono sempre loro.

sabato 22 aprile 2023

Mi chiamavano il Terrore delle ranocchie!


Devo approfittare del bel tempo, ovviamente, e delle giornate in cui non lavoro, per poter uscire con il capanno. Ma stamattina non avevo voglia di caricare in macchina tutto l’ambaradan, così sono uscito in bicicletta, recandomi nello stesso terreno dove l’anno scorso avevo assistito alla nidificazione delle pavoncelle, ricavandone foto e video. Oggi avevo con me la macchina fotografica, il cellulare, la videocamera, un contenitore di plastica e un guadino da acquario. Il mio scopo era quello di trovare, se possibile, uova o girini di anfibi. Niente da fare! Troppo presto, forse. Ora saprei dove metterle, perché i muratori mi hanno recentemente interrato in giardino un laghetto di plastica di 750 litri, con tanto di piante di papiri. Nei prossimi giorni vi metterò anche le ninfee. 


Gli unici extracomunitari che mi piacciono


I codirossi (Phoenicurus phoenicurus) non l’hanno apprezzato, il nido artificiale, ma due cavallette egizie sì, se non altro come luogo dove scaldarsi al sole. I codirossi, compreso anche quello spazzacamino (Phoenicurus ochruros) nidificano spesso nei pertugi dei muri, all’esterno delle abitazioni, e anche nelle cassette di nidificazione all’uopo predisposte. Ma non nella mia. Le egiziane sono ovunque, anche se non si può parlare di invasione e quando arriva il freddo cercano rifugio nelle finestre e sui serramenti delle case. 


I diligenti censori di Facebook hanno scovato un mio post del 14 marzo 2016



Il nostro team addetto al controllo ha riscontrato che il tuo contenuto viola i nostri standard. Nessun altro può vedere il tuo post. Abbiamo creato questi standard perché desideriamo che tutti si sentano al sicuro, rispettati e benvenuti. Se i tuoi contenuti violeranno ancora i nostri Standard della community, il tuo account potrebbe essere sottoposto a restrizioni o potrebbe essere disabilitato. Puoi contestare la decisione se ritieni che abbiamo commesso un errore. Usiamo gli stessi Standard della community in tutto il mondo per tutti gli utenti. Il nostro team addetto al controllo e le nostre tecnologie lavorano in molte lingue per assicurarsi che i nostri standard vengano applicati in modo coerente.

Non consentiamo simboli, elogio o sostegno di persone o organizzazioni pericolose.

Sono incluse azioni come:

  • • Attività terroristica

  • • Odio organizzato o violenza organizzata

  • • Omicidio di massa o seriale

  • • Tratta di esseri umani

  • • Attività criminali o dannose

Il tuo post viola i nostri Standard della community in materia di persone e organizzazioni pericolose, pertanto nessun altro può vederlo. Abbiamo redatto gli Standard della community per incoraggiare le persone a esprimersi e a connettersi le une con le altre in modo rispettoso nei confronti di tutti.



Per migliaia d'anni li abbiamo venerati


Testo di Francesco Benozzo 

Nel delirio di onnipotenza della specie umana (d’altronde sancito anche dalla Bibbia: “popolate e dominate gli altri animali”) siamo arrivati al livello orrorifico e raccapricciante di attendere da un giudice una sentenza di eutanasia per uccidere un’orsa che ha difeso i propri cuccioli. Almeno uccidetela nel suo bosco, miserabili! Qui non si tratta affatto di una lotta di animalisti contro leggi inique: si tratta di prendere atto che Homo Sapiens è diventato una mostruosa caricatura della vita sulla terra, e che ciò che chiamiamo “civiltà” è da sempre il vero nemico che ci sta distruggendo. Mi auguro che l’Orsa antenata, che per milioni di anni abbiamo venerato come progenitrice sacra, riservi a noi un destino altrettanto crudele nel regno sciamanico delle anime.

Siamo tutti orsi!


Testo di Anonimo

Storicamente c'è sempre stata l'esigenza di appioppare, a qualcuno o qualcosa, la colpa di qualcosa d'altro, un capro espiatorio c'è sempre stato e ci sarà sempre, finché l'uomo avrà fiato. Uccidere l'orsa, atto crudele che non saprei nemmeno come etichettare, fa parte della solita metodologia in uso, cioè quella di far credere al popolo sciocco che c'è un problema, ma anche c'è una soluzione, e con le recenti baggianate sulla pandemia lo abbiamo visto benissimo. Ma attenzione, perché la cosa non si limita solo a questo, cioè al creare artatamente un problema inesistente e quindi una soluzione (falsamente) efficace, da far bere agli scemi..... c'è di più; c'è il desiderio di sangue che si cela negli animi oscuri che prendono la palla al balzo per dare corpo alle loro esigenze malsane e perfide. Esattamente quello che è successo con, appunto, i morti di Bergamo, che sono stati portati all'intubazione forzata facendogli scoppiare i polmoni, per poi far vedere che c'è un virus terribile che ci farà crepare tutti. Io so per certo che molti medici non hanno solo obbedito pedissequamente ai dettami imposti, ma hanno goduto nell'infliggere sofferenza a quei poveretti che hanno avuto la disgrazia di capitargli sotto mano. E qua in Trentino c'è lo stesso desiderio di creare sofferenza a degli innocenti, oltretutto reintrodotti col progetto Life Ursus, insomma, l'umano è quello che decide come e dove mettere gli animali, ma anche come distruggerli.


venerdì 21 aprile 2023

La conoscenza di un minimo di etologia non fa nascere le psicosi


Testo di Ugo de Cresi

Sono le nove e mezza di mattina. Un disperso trotta spedito. Sta dirigendosi verso il paese di Casella. Si fermerà prima. Poi riprenderà la marcia attraversando il borgo abbandonato di Coniole, sotto la Gorra in Valbrevenna, per giungere allo "snodo" di Montoggio. Lì nei pressi della confluenza del Rio Pentemina con il torrente Scrivia troverà tutte le tracce olfattive che gli servono a capire come restare vivo. Deve evitare i corridoi, i transetti utilizzati dai nuclei familiari composti da 4 e 6 esemplari: i "Pentemina" ed i VVB i "ValBrevenna/Vobbia". Ha in testa solo due cose: rimanere vivo e cercare una compagna. Poi c'è una terza emergenza. L'uomo.


Fermi tutti: i padroni del mondo sono italiani!


Salvador SantangeloLe 13 famiglie che comandano il mondo sono Italiani è alla testa si trova Massimo, MEDICI, PALLAVICINI, e poi il resto, e poi seguono le altre 20 famiglie, fra Inghilterra, Germania, Francia, Spagna.

Me: Non voglio contraddirla, ma dove mettiamo i Rothschild, i Rockefeller, i Morgan, gli Schiff e le altre dinastie ebraiche? Ho sentito parlare dell'Aristocrazia Nera, composta da italiani, ma se le 13 famiglie che lei cita fossero veramente al comando del mondo, perché l'impressione di tutti noi è di essere una colonia balneare degli Stati Uniti che, com'è notorio, sono governati dagli ebrei?


La sapienza del Sapiens


Fonte: Mario Tozzi

Molte persone ritengono che i sapiens siano il fine ultimo dell'evoluzione (quando non credono direttamente a una creazione divina) e che siano superiori agli altri viventi. Homo sapiens sarebbe perciò il perfetto dominatore del mondo e disporrebbe a suo piacimento del resto dei viventi. Fino dalle medie dovremmo aver studiato che si tratta di una sciocchezza, ma ogni fenomeno fisico o biologico sul pianeta Terra ci ricorda ogni giorno che siamo un ramo di un cespuglio senza alcun ordine gerarchico e "contiamo" come i brachiopodi o gli scimpanzé. Ciononostante siamo una specie invasiva e prepotente che sta intaccando in profondità il mondo come nessun'altra. Non rendendoci conto che mettendo in sofferenza gli altri ecosistemi stiamo tagliando l'albero su cui ci troviamo a cavalcioni. 

La frenesia dell'assassino


"Tra il 1853 e il 1877 la Hudson Bay Company vendette, da sola, ben tre milioni di pelli di castoro sul mercato di Londra. I cacciatori e i trappolatori erano come pazzi; erano tanto eccitati nell’uccidere i castori quanto lo erano stati gli esploratori del Klondike nella ricerca dell’oro. Sul commercio di quelle pelli si edificarono fortune immense”.

(Georges Blond – La valle dei castori)

Il cappotto



Chi ha messo in giro la voce che Andrea Papi, il giorno in cui si trovava in montagna per andare all’appuntamento con il destino, indossasse un “cappotto pesante”? Abbiamo un nome! Danilo BoldiniIl quale ipotizza che il ragazzo fosse andato appositamente alla ricerca dell’orsa per fotografarla, commettendo l’imprudenza di avvicinarlesi troppo. Questa ipotesi contrasta non solo con la versione ufficiale fornita dalle autorità, che sono inattendibili per i molti interessi economici che gravitano su questa vicenda, ma anche con le dichiarazioni rilasciate durante le interviste dai genitori del giovane. In particolare, il padre, Carlo Papi, afferma che era andato a correre, anche se in un altro momento dichiara che era andato a fare una passeggiata. Per l’ascoltatore medio, il particolare del perché Andrea si trovasse lì in quel momento risulta ininfluente, ma per noi che sappiamo quante “morti improvvise” si stiano verificando in questo periodo, è di una certa importanza. Se infatti si è trovato faccia a faccia con un’orsa preoccupata per la propria prole, può essersi verificato che sia morto per lo spavento, complice la proteina Spike che, come sappiamo, provoca proprio quegli infarti conosciuti come “malori improvvisi”. In tal caso, sarebbe interessante sapere quante dosi Andrea Papi aveva fatto e se anche lui deve essere aggiunto alla lista dei giovani atleti che muoiono durante gli allenamenti o le partite. Anche nel caso in cui fosse andato ad allenarsi correndo, come dicono i suoi genitori, la proteina che rilascia coaguli potrebbe essere entrata in funzione, poiché il cuore del ragazzo era sotto sforzo.