venerdì 29 marzo 2024

I Vichinghi erano grandi e grossi, come i loro cataboliti


Testo di Marzio Forgione

Curiosità archeologica: Chiamato "Coprolite di Lloyds Bank" è un escremento umano risalente al IX secolo e gli studi hanno suggerito che appartenesse a un vichingo. Fu scoperto a York, Inghilterra, nel 1972. Nessuno sa come siano riusciti a distinguerlo tra rocce e altri elementi trovati sul terreno, ma l'esemplare è stato consegnato ai funzionari. Le sue dimensioni sono di 20x5 cm e nei registri non esiste escremento più grande di quello espulso da questo vichingo. Si è potuto scoprire che questo escremento deriva da una dieta prevalentemente di carne e pane e apparteneva a un uomo che non stava del tutto bene di stomaco: infatti era afflitto da vermi intestinali. Il coprolite è attualmente esposto al Museo DIG, che appartiene al Centro Vichingo di Jorvik a York.

Vietato ai sonnambuli!


Dario: Mamma che ansia!

Diotimasvik: Bellissimo, devi solo ricordare nel caso di notte ti svegliassi, per andare di corsa a fare pipì, di fare un po' d'attenzione.

Mirkodeibeehive: Luogo incantevole!

Matteo: Neanche se mi pagano!

Anche nell'etica, gli ebrei dettano legge!


Testo di Pietro Melis

Anch'io non provo repulsione per due lesbiche. Ma provo schifo per gli uomini (?) omosessuali perché usano l'ano contro natura. Sono stato querelato (con giudizio in corso) da due individui (uno è un ex senatore) che due volte hanno affittato l'utero per far nascere un maschio e una femmina. In Italia avrebbero commesso un reato. In parlamento già qualche anno fa (con la falsa sinistra al governo) si era ritenuto di rendere reato universale l'utero in affitto, cioè per rendere reato in Italia l'utero in affitto anche se praticato all'estero da due italiani. "Ogni organo ha la sua funzione naturale". In uno dei miei libri e anche nel mio blog ho riportato quanto scritto dal biologo Jean- Didier Vincent nel suo libro "Che cos'è l'uomo". L' omosessualità deriva da un errore di trascrizione del DNA e da disfunzioni ormonali. Rimane lo schifo per due individui che usano l'ano contro natura. E con il pericolo di infezioni in quanto il membro viene a contatto con le feci. Che schifo! E si ha la pretesa di rendere reato chi non accetta come normale l'omosessualità e scrive che essi sono anormali perché incorrerebbe nella discriminazione, come se fosse un reato riguardante la razza (legge Mancino). Fui denunciato dagli ebrei perché avevo scritto contro la pratica ebraica della macellazione senza previa rimozione della coscienza, aggiungendo una maggiore sofferenza negli animali. Ma io avevo accomunato gli ebrei ortodossi agli islamici che hanno ereditato dagli ebrei la pratica della macellazione. In tre gradi del giudizio (fino alla Cassazione) mai viene fatto riferimento agli islamici. Per cui doveva cadere anche per questo l'accusa di antisemitismo. Ma guai a toccare gli ebrei, dimenticando che io avevo riempito una pagina di famosi ebrei atei (da Marx ad Einstein, per esempio). Di Segni, a cui avevo inviato il testo di un mio saggio di circa 60 pagine, mosse le acque per usare due falsi ebrei per rendere pubblico il mio saggio, pubblicato negli Annali della Facoltà di Scienze della formazione, oggi unificata nella Facoltà di Studi Umanistici, Il saggio fu sequestrato dalla polizia dentro l'Università. Ma ripetei tale testo nel mio libro di circa 600 pagine: "Scontro tra culture e metacultura scientifica". L'Occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco- romano-cristiane. Non ebraiche e antislamiche" Errato sentire dire "radici ebraico-cristiane". In conclusione: fui condannato a pagare 4000 euro non pagati perché sotto condono. 

giovedì 28 marzo 2024

Piovono pietre!


Testo di Elisa Barbari

Nel lontano 1824, a Renazzo, un paesino della "bassa" fra Bologna e Ferrara, cadde un meteorite. Numerosi frammenti furono ritrovati, consentendo di datarne l'origine a un’epoca antichissima: precedente la formazione del Sistema solare!

Un boato che squarciò la gelida quiete della pianura invernale. Così descrive l'evento un cronista locale dell'epoca: 𝐿𝑖 16 𝑔𝑒𝑛𝑛𝑎𝑖𝑜 1824. 𝐶𝑖𝑟𝑐𝑎 𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑣𝑒 𝑝𝑜𝑚𝑒𝑟𝑖𝑑𝑖𝑎𝑛𝑒. 𝐷𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑢𝑛 𝑟𝑢𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑜𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑛𝑛𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝐹𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑎𝑑 𝐴𝑟𝑔𝑖𝑙𝑒 𝑒𝑑 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑜𝑟𝑛𝑜, 𝑒𝑑 𝑖𝑙 𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑖 𝑅𝑒𝑛𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑢 𝑑𝑎 𝑡𝑎𝑙𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑢𝑜𝑛𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑣𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑐𝑎𝑑𝑑𝑒 𝑖𝑛 𝑅𝑒𝑛𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑢𝑛 𝑎𝑒𝑟𝑜𝑙𝑖𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑐𝑜 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑎".

Il meteorite è carbonacea, le condriti carbonacee sono fra le più rare (meno del 5 per cento di quelle trovate) e le più preziose dal punto di vista scientifico, essendo spesso anche le più primitive. Nella loro pasta granulosa sono stati trovati minerali e gas con abbondanze isotopiche anomale, tali da farne risalire l’origine a epoche antecedenti al Sistema solare. Polveri e gas dunque presenti già nella nube molecolare primordiale nella quale si sono formati il Sole e i pianeti. Il meteorite CR2 (‘C’ sta per carbonacee e la ‘R’ per Renazzo) di 307 grammi, è conosciuto ed esposto nei principali musei di scienza di tutto il mondo; tornato a Cento, quale prestito dal Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Bologna, dal 10 gennaio 2024 nella Civica Pinacoteca di Cento dove è possibile osservarne un frammento.

un evento astronomico che terrorizzava i nostri antenati



Testo di Grazia Grazy Giammanco

Salvate la data, sarà storico! Manca sempre meno, questo 8 aprile 2024, tornerà a vivere un'eclissi totale di sole che potrà essere visibile e che trasformerà il giorno in notte. La temperatura si abbasserà, gli animali ammutoliranno e l'oscurità trasformerà la luce del sole in notte. Non vedremo mai più un'eclissi solare totale così per altri 375 anni.


Il Bignami delle scie chimiche


Testo di Bobo

Il generale Fabio Mini è stato mio capitano nella prima compagnia bersaglieri Legnano, nel lontano 1974. Con questo però, non voglio dire di prendere per oro colato le sue affermazioni perché è sempre bene diffidare di generali in pensione, come di ex agenti di servizi segreti che vuotano il sacco una volta non più operativi. Però, anche nel presunto depistaggio si devono dare dei dati veri, e la cosa vera è che questa è essenzialmente un'operazione militare. Viene citato Haarp, cioè un sistema di trasmissione onde ad alta frequenza in corrispondenza della fascia elettromagnetica terrestre (qui mi riallaccerei a Tesla morto in miseria, forse ucciso, e a Majorana, scomparso nel nulla). Comunque, la guerra ambientale è la guerra del futuro; a cosa servono le scie? Secondo me servono a rendere più " elettrica" l'atmosfera per rendere migliori le telecomunicazioni e tutti gli annessi, spionaggio, geolocalizzazione, ecc; inoltre facilitano la trasmissione delle onde ad alta frequenza (Haarp) usate come vera arma di guerra.


Legge del Taglione, un dilemma che fa a pugni con i nostri buoni sentimenti


Testo di Sergio Pastore

La legge del taglione per me va benissimo, abbasso il buonismo. Penso che persino la pena di morte sia giustificata per certi delitti e crimini. La Chiesa ha sempre considerato legittima la pena di morte, persino nel Nuovo Catechismo di marca ratzingeriana. Bergoglio invece è contrario. Ormai solo i criminali hanno il diritto d’infliggere la pena di morte e bisogna pure capirli, sono vittime della società… Kant stroncò “Dei delitti e delle pene” di Beccaria, il quale Beccaria poi considerava la pena di morte necessaria, per esempio in caso di sedizione. Io al libero arbitrio non credo, come pure Lumen. In ultima analisi è il padreterno colpevole di tutto, i poveri criminali hanno delle attenuanti, certo. Ma bisogna pur difendersi, anche la morale cattolica riconosce la legittima difesa in cui ci può scappare il morto, preferibilmente del delinquente.

il Buon Pastore


Testo di Gabriella Dimastrodonato

Immolato in nome di una tradizione crudele. Nessun agnello di Dio toglie i peccati del mondo. E’ solo inganno per guadagno!

mercoledì 27 marzo 2024

L'Islam, religione astrologica


Testo di Luciano De Cristofaro

La pietra nera della Mecca. La più famosa meteorite sacra (ammesso che lo sia effettivamente) è senza dubbio la Pietra Nera della Mecca. La tradizione vuole che sia una speciale meteorite divina, che predaterebbe la creazione, caduta dal paradiso al momento del peccato originale. Andata perduta, fu poi riscoperta da Hagar, la schiava di Abramo, scavando un pozzo per dissetare il figlio Ismaele, e che l’Arcangelo Gabriele aiutò a recuperarla. Si dice che in origine fosse stata chiara, e così brillante che avrebbe illuminato tutto il mondo. Secondo altre tradizioni questa pietra sarebbe l’unico pezzo rimasto del tempio originario costruito da Abramo. Fino ad oggi non è stato possibile analizzare in dettaglio la pietra nera, ma è possibile che si tratti di un frammento piuttosto grande di un’impattite simile a quella detta perla nera di Wabar, un vetro da impatto dei recenti crateri meteorici di Wabar, scoperti nel 1923 nel Sud dell’Arabia su indicazioni di una guida che conosceva una tradizione locale sulla distruzione dell’antica città di Qariya: “Da Qariya il sole cade sulla città;/ Non biasimare la guida che oggi la cerca invano,/ perché il Potere Distruttivo l’ha abbattuta,/ senza lasciare né un grembiule di cotone, né un abito di seta”.

Residui della considerazione soprannaturale data ai meteoriti permangono ancora nella tradizione di esprimere di un desiderio alla vista di una stella cadente. La Pietra Nera della Mecca (Alhajar Al-Aswad) è inglobata nell’angolo sudorientale della Ka’ba, attorno alla quale i pellegrini compiono ritualmente sette giri in senso antiorario, una pratica che fa riferimento al culto degli astri (i sette pianeti dell’antichità). La stessa pietra nera sembra essere stata oggetto di venerazione anche prima di Maometto, ritenuta caduta dalla luna.

"Lei non sa chi sono io!", dice il meteorologo!


Nicola Bressi: Spaventa, del complottismo, la rinuncia alla razionalità. In un paesino, una gradinata danneggia fiori e ortaggi. "Sono le scie chimiche degli aerei militari che ci sorvolano apposta!". Ma certo: milioni di euro e basi segrete, per rovinare il radicchio e i tulipani in un paesino.

Me: E' probabile che non si tratti solo di radicchio e tulipani.

Alberto Belfiori: Sono tanti anni che combatto quella bufala. Ogni volta viene fuori per qualsiasi evento: Piove troppo? Non piove? Grandina? La neve non si scioglie con l’accendino? Sempre le scie chimiche.

Me: Fino a vent'anni fa non c'erano. Perché hanno cominciato? Cui prodest? Si degnassero di darci uno straccio di spiegazione! Ma si dice che sia un'operazione militare segreta, così segreta che la fanno palesemente. Anche sul Covid fu posto il segreto militare.

Alberto Belfiori: Ma cosa intende che fino a 20 anni fa non c’erano?

Me: Letteralmente ciò che ho detto. C'è stato un momento in cui si sono cominciate a vedere ed è stato quando Berlusconi ha concesso al presidente americano dell'epoca il permesso di sorvolare i nostri cieli per scopi militari. Esiste documentazione al riguardo.

Alberto Belfiori: Parla delle scie di condensazione dietro agli aerei?

Me: Ma mi sta prendendo in giro o è serio?

Alberto Belfiori: Lei sta dicendo una stupidata. Gli americani sono sempre stati autorizzati a sorvolare il nostro spazio aereo. Tutti i voli nello spazio aereo italiano sono controllati da Enav e dall’aeronautica militare. Quindi nessun complotto.


martedì 26 marzo 2024

L'uomo ittiosauro


Testo di David Herbert Lawrence (Donne innamorate, 1920)

Se l’uomo venisse spazzato via dalla faccia della terra, tutto il creato andrebbe avanti benissimo, con entusiasmo nuovo. L’uomo è uno degli errori della creazione, come l’ittiosauro. Gli ittiosauri non avevano di che essere orgogliosi: strisciavano e si agitavano nel fango, come facciamo noi. Guardate invece i fiori del sambuco, e le campanule, e le farfalle, dimostrano che la creazione pura c’è. Ma l’umanità non supera mai lo stadio di larva, imputridisce nella crisalide, non riuscirà mai a mettere le ali. L’umanità è anti-creato, cammina all’indietro come le scimmie, come i babbuini!

Su la testa, ragazzo!


Ecco un caso abbastanza frustrante: la difficoltà di identificazione. Mi capita quasi sempre con gli insetti. Era finito, forse volando, ma potrebbe esserci arrivato anche camminando, in un secchio pieno d’acqua, in stalla. Mentre davo una lavata alla macchina parcheggiata sotto la tettoia, casualmente ho notato che galleggiava e l’ho salvato. L’impossibilità di vedergli la testa, m’impedisce di identificarlo. Eppure, ce l’ha, ma è sotto il pronoto. E questo sfasa tutti i parametri di riconoscimento della app Lens di Google. Potrebbe essere un tenebrionide, ma come fare ad esserne sicuri? Avrei dovuto, forse, prima di fotografarlo, sollevargli la testa, ma non volevo infastidirlo: era già scioccato per esser stato in ammollo per chissà quanto tempo prima del mio arrivo. Comunque, nella disgrazia, è stato fortunato perché, dopo le foto, l’ho rilasciato nel prato posteriore alla casa. Se lo avessi messo in terrario, avrei potuto correre il rischio che morisse durante la notte e non volevo prendermi questa responsabilità. Prima di liberarlo, dava segni di vita. Ma io resto col dubbio!


L'evoluzione morale dell'uomo non esiste!


Fonte: Una pillola di storia antica al giorno

Nell'Impero romano gli animali erano considerati esseri privi di intelligenza, destinati a essere sfruttati dall'uomo come fonte di cibo, divertimenti, lavoro e sacrifici religiosi. O almeno, questa era la mentalità generale, ma non tutti la condividevano. Il filosofo Porfirio, per esempio, scrisse un trattato in difesa degli animali promuovendo una dieta vegetariana. Il trattato, scritto intorno al 270 d.C., era dedicato a un amico che mangiava carne: Porfirio provò a convincerlo a smettere criticando le idee di coloro che mangiavano gli animali. A chi sosteneva che gli Dèi avevano creato gli animali per l'uomo, Porfirio rispose che era impossibile perché esistevano molti animali dannosi come le zanzare e gli scorpioni. A chi promuoveva i sacrifici, Porfirio rispose che questi risultavano crudeli per gli animali e offensivi verso gli dèi, in quanto "i loro altari venivano contaminati dal sangue delle vittime". Propose quindi di sostituire i sacrifici con preghiere e offerte di vegetali. A chi riteneva che gli animali fossero esseri irrazionali incapaci di comunicare, Porfirio rispose che in realtà avevano un loro linguaggio. Per dimostrarlo ricorse a un'analogia: così come i greci non riuscivano a comprendere le parole degli Indiani, allo stesso modo non capivano i versi delle gru. Questo, tuttavia, non implicava che gli Indiani e le gru non avessero un linguaggio, ma solo che i greci non riuscivano a comprenderlo. A testimoniare l'esistenza di linguaggi animali era la varietà dei loro versi: "Essi, infatti, gridano in un modo quando hanno paura, in un altro quando chiamano, in un altro ancora quando vogliono nutrirsi…" Secondo Porfirio, gli animali per certi versi erano persino migliori delle persone. Le bestie feroci, infatti, "quando uccidono gli uomini che gli capitano davanti, li divorano senza fare niente di più crudele di ciò che facciamo noi. Anzi, gli animali sono spinti a questa ingiustizia dalla necessità e dalla fame, mentre noi nelle arene e nelle cacce uccidiamo la maggior parte degli animali arbitrariamente, a causa dei nostri piaceri e spesso addirittura per diletto".

La specie eletta


Testo di Robinson Jeffers


Che cosa siamo noi

la bestia che cammina eretta con labbra parlanti

e scarso pelo, per pensare che dovremmo sempre essere nutriti,

alloggiati, intatti e padroni di noi stessi?

lunedì 25 marzo 2024

La morte non li fa belli!


E’ da qualche decennio che fotografo gli uccelli, ma ve ne sono di quelli che non si lasciano fotografare. Anche semplicemente fare “birdwatching” non è così semplice. Dal momento in cui avvisto l’uccello, al momento in cui cerco di inquadrarlo nel binocolo, passano alcuni secondi durante i quali quasi sempre l’uccello è volato via. Non si è mai abbastanza veloci. E non è tanto perché siamo noi ad essere troppo lenti, ma è perché, come disse Giuseppe Prezzolini, “gli uccelli, in Italia, non volano, fuggono!”. Hanno paura di noi, delle figure bipedi in piedi, specie se si tiene in mano qualche oggetto e si fanno movimenti bruschi. Un uccello non capisce la differenza tra un binocolo e un fucile e ogni volta che proviamo a fare “birdwatching” non possiamo sfuggire all’amara sensazione di quanto i maledetti cacciatori, sadici psicopatici, ci danneggino, nel momnto in cui, noi amanti della natura proviamo a rapportarci con gli animali selvatici, che però ci temono. Quanta gioia ci sottraggono quei bastardi di cacciatori! In pochi arrivano a capire il danno che ci fanno, a noi gente pacifica. E se solo qualcuo di noi provasse a rivolgersi a un giudice, denunciandoli per danni morali, nessun magistrato riconoscerebbe loro questa colpa, probabilmente perché anche i giudici hanno la loro stessa mentalità predatorio-preistorica. L’uomo è un virus mortale e la mia esperienza empirica conferma quanto sto dicendo. Le uniche volte che ho potuto raccogliere da terra dei bellissimi ed elusivi uccelli è stato dopo l’impatto dell’uomo, non solo cacciatore ma anche automobilista. 

Primo esempio: anni fa, durante un’azione di disturbo alla caccia, nella zona di Cordenons, raccogliemmo una beccaccia ancora calda, appena impallinata da un cacciatore. Il bastardo non era presente, ma era sempre in zona. 

Secondo esempio: quando vivevo a Bibione, uscivo spesso in bicicletta. Un giorno, pedalando sulla strada che costeggiava la pineta, sull’asfalto c’erano ben due succiacapre morti, entrambi sbattuti dalle auto. Crepuscolari, è molto difficile non solo fotografarli, ma anche solo vederli. 

Terzo esempio: oggi, 25 marzo, tornando a casa in bici, ai bordi della strada asfaltata, un piccolo Codibugnolo e non è difficile immaginare la causa della sua morte. E’ una di quelle specie che, quando gli punti contro l’obiettivo della macchina fotografica, sono già spariti, dato che si spostano in piccoli gruppi. Solo con la morte possiamo ammirarli da vicino, ma nel loro caso, la morte non li fa belli!

La guerra è propedeutica alla dittatura globale


Testo di Delio Bartolucci Boyle

La guerra a cui ci vogliono portare non è nucleare. Sono dei merdosi, ma non sono idioti. Non è detto però che sia una buona notizia. Ecco alcune cose da tenere a mente per riuscire ad interpretare le notizie in modo corretto.

1- GUERRA E' PODROMO DELLA DITTATURA. La guerra serve al potere per avere più potere. Certamente i produttori di armi si arricchiscono, un po' come Bigpharma al tempo del raffreddore, ma questo vantaggio particolare non va confuso con il motivo di fondo. La guerra è principalmente un'ottima scusa per abolire ogni libertà e diritto costituzionale, da noi è addirittura scritto chiaro che decadono anche quelle poche garanzie che abbiamo, in caso di emergenza e se l'emergenza del raffreddore era illegittima, lo stato di guerra fornirà la motivazione "legale" per far di noi ciò che si vuole. Studiare la strategia della tensione o l'11 settembre ti permette di capire quanto anche il 7 ottobre israeliano, o gli attacchi a Parigi prima e a Mosca oggi, siano con ogni probabilità statistica compiuti dagli stessi servizi che avrebbero dovuto proteggere quelle popolazioni. A meno che non si sia rincoglionito anche l'FSB, dopo Mossad e CIA.


Meme da social che pretende di far ridere!


Trovo vergognoso accostare "vegetariano" a "satanico". Satanico è chi mangia carne! Questa sibliminale propaganda è nauseante.

Se non fai il documentarista, fai l'ecologista!


Incredibilmente, sono riuscito ad identificarla subito, nonostante le molte specie di Friganee che frequentano i luoghi umidi. Per un occhio profano, sembrerebbe una farfallina, ma non appartiene ai Lepidotteri, bensì ai Tricotteri e il suo nome specifico è Odontocerum albicorne. Non l’ho catturata per portarla in laboratorio, ma l’ho fotografata sul posto visto che stava ferma, in stato di sonno. I Tricotteri hanno infatti abitudini crepuscolari e notturne. Questo animaletto non è stato l’unico avvistamento di oggi 25 marzo. Avevo deciso di andare dietro l’allevamento di trote di Sivigliano. Binocolo alla mano, pronto ad ogni sorpresa, i campi adiacenti erano pieni di gabbiani reali, sia a terra che in volo. Un cormorano posato su un palo della luce della peschiera, nome con cui sono conosciuti localmente gli allevamenti di trote. Un airone cenerino in volo, molte cornacchie grigie e, nei torrenti di risorgiva che confluiscono nei canali dell’allevamento, folaghe, gallinelle d’acqua e marangoni minori. Sui bordi, le tracce dei sentieri delle nutrie. Sui ponticelli di cemento che collegano i canali, molti escrementi di volpe. Fra gli alberi, il canto del picchio verde e, nel sottobosco, il verso del fagiano maschio. Niente rapaci in volo, né nibbi, né poiane, e nemmeno biacchi a crogiolarsi al sole. Un bruco marrone di lepidottero, che avevo trovato poco fuori del paese, sul bordo dell’asfalto, l’ho lasciato perdere perché non volevo strapazzarlo dentro il contenitore, dato che la mia escursione era appena all’inizio. Bombi e altri insetti non ne ho visti, forse perché era troppo presto, c’era molta rugiada sull’erba e faceva ancora fresco per loro. Ero infatti uscito di casa verso le otto. Un po’ deluso, visto che domani torna a piovere, me ne sono tornato verso casa e, pedalando lentamente, mi fermavo ogni volta che vedevo ai margini della strada qualche bottiglietta di plastica o lattine di bibita, gettate dai finestrini delle auto da gente incivile. Se non riportavo a casa qualche esemplare da fotografare, almeno facevo qualcosa di utile per l’ambiente. Giunto verso la fine della mia vita, voglio guadagnarmi il paradiso (in cui non credo) e anche se fra mille anni nessuno si ricorderà più di me, voglio, nel mio piccolo, lasciare pulito questo pianeta per le generazioni future, sempre ammesso che ce ne saranno.


domenica 24 marzo 2024

Doline carsiche, spostatevi!


Fonte: Ulisse il piacere della scoperta

Questa è una dolina da record: misura circa 537 metri di diametro e affonda tra 511 e 662 metri nella Terra. Con pareti quasi verticali, il volume di questa importante caratteristica geologica è di ben 119,349 milioni di metri cubi. Xiaozhai Tiankeng è formata da ripetuti sprofondamenti di strati di calcare sempre più sottili e al suo interno vi è un intero ecosistema indipendente con 1.285 specie di piante. Tra queste vi è il ginkgo biloba, albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa nel Permiano (l’ultimo dei sei periodi in cui è divisa l’era geologica del Paleozoico) e per questo è considerato un fossile vivente. Sono numerosi anche gli animali rari, come il leopardo nebuloso. Parliamo di un ecosistema autosufficiente con palme, felci e muschi oltre a insetti, farfalle e una colonia di rondini che nidificano fra le sue pareti rocciose. Questa “ultraterrena” conca chiusa, nonostante la sua profondità e il fatto che fosse raggiungibile praticamente solo con il paracadute o in cordata, è stata scoperta nel 1994 da specialisti durante la ricerca di un nuovo sito di esplorazione per speleologi britannici nel progetto "China Caves". Per facilitare il turismo è stata costruita una scala di 2.800 gradini per far diventare questa “buca celeste” una delle più incredibili e magnifiche attrazioni naturali ai piedi della Terra. Le cause per cui si formano queste gigantesche doline variano da caso a caso, ma sono spesso innescate dalla circolazione delle acque sotterranee che lentamente dissolve la roccia calcarea, concrezioni saline, terreni o altre rocce solubili, come il gesso. Alla fine, quando si è verificata un’erosione sufficiente, il pavimento può cedere, facendo emergere l’ingresso di reti di grotte sotterranee. 

E’ primavera, svegliatevi bombine!


Vado per esclusione. Poiché il Bombo più diffuso in Italia è il Bombus terrestris, mentre il Bombus hortorum lo è di meno, deduco che questo imenottero appartenga alla prima specie. L’ho catturato con un guadino, mettendolo poi in un barattolo per trasportarlo fino a casa. Non dev’essere stato molto contento di questo trattamento e nel video si vede che è piuttosto agitato. Solo le femmine hanno il pungiglione e il dolore provato di una loro puntura è come quello delle altre api. Questa dovrebbe essere una regina feconda, perché sono solo loro che escono dal letargo e si mettono a cercare una cavità, che può essere la tana di un topo o di una talpa, ove costruire il nido. Poi, quando lo avrà terminato, vi porterà un certo quantitativo di polline e nettare, su cui deporrà le uova. Un nido di Bombo può ospitare anche cinquecento individui. Una volta che le larve saranno pronte per impuparsi, la regina le faciliterà nell’impresa e quando sarà il momento della fuoriuscita dell’insetto immaginale dalla crisalide, sempre la regina le aiuterà ad uscire. Quelle che usciranno saranno tutte femmine sterili, dette operaie, e avranno il compito di bottinare. Solo in un secondo momento, la regina deporrà altre uova, da cui usciranno femmine feconde che, senza alcun tipo di accoppiamento, deporranno a loro volta delle uova da cui usciranno i maschi. Questo accadrà, presumo, in piena estate. Da quel momento in poi, la colonia passa le ultime settimane prima dell’arrivo del freddo, accoppiandosi. Con l’inverno, moriranno tutti, regine, operaie e maschi, tranne le femmine fecondate, che passeranno l’inverno riparate, per poi ricominciare il ciclo la primavera successiva. Una bella fatica! Per inciso, il “mio” Bombo (o dovrei chiamarla Bomba?) se n’è volato via, attraverso la finestra del laboratorio, subito dopo aver finito di filmarlo.