giovedì 13 giugno 2013

Cagna non morde cane

  

Il ministro Bonino ha minimizzato le violenze, paragonando piazza Taksim a Occupy Wall Street e denunciando solo in maniera blanda e superficiale la pesante repressione ordinata da Erdogan: è vergognoso che l’Italia assuma una posizione così menefreghista sui diritti umani e democratici, spostata evidentemente molto di più sugli interessi commerciali dei rapporti con la Turchia. Alla faccia dei bei discorsi sui diritti civili e sulla laicità. Emma Bonino in questa occasione dimostra invece una totale sudditanza agli interessi economici. Quello che stanno subendo i manifestanti a Istanbul non è da Paese civile, né da democrazia: e uno Stato di questo tipo non può entrare in Europa, al contrario di quanto ha detto il ministro degli Esteri, con un tempismo davvero sospetto. “Difendere” il governo turco e l’ingresso di Ankara nell’Ue in un momento del genere è un insulto ai cittadini turchi che stanno difendendo la democrazia e respingendo al mittente tentativi di clericalizzare un Paese.

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