martedì 9 luglio 2013

Le misteriose armi scalari




Armi segrete per terremoti e tsunami. Altre prove scientifiche e militari.
Le cavie siamo noi. What is Project Seal? The Tsunami Bomb Experiments. Provocare un terremoto oppure uno tsunami è possibile. Sono attività militari segrete, provate e collaudate da 70 anni. Ecco come una “superpotenza” in evidente declino sta distruggendo il mondo, usando come paravento la natura, che proprio non c’entra.
Benvenuti nell’allucinante realtà di chi (Illuminati del nuovo ordine mondiale) vuole dominare il pianeta Terra a tutti i costi.
Negli anni ‘40 un professore israeliano-neozelandese conduceva degli esperimenti in mare tra Nuova Zelanda e  Australia, riuscendo a provocare delle onde anomale, dei piccoli tsunami. Lavorava in Australia per conto dell’Università di Auckland, ma i fondi dati a questo progetto erano gestiti dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna.
Durante la Seconda Guerra mondiale, alcuni ricercatori neozelandesi hanno tentato di realizzare una macchina in grado di provocare tsunami che potesse essere utilizzata contro il Giappone.


I lavori furono diretti dall’australiano Thomas Leech dell’università di Auckland, sotto il nome di “Progetto Seal”. Furono realizzati numerosi esperimenti su piccola scala, nel 1944-45, a Whangaparaoa. Gli esperimenti furono coronati da grande successo.
Il Governo degli Stati Uniti d’America considerava questo programma tanto promettente quanto il “progetto Manhattan” per la fabbricazione della bomba atomica. Fu designato il dottor Karl T. Compton per collegare insieme le due unità di ricerca. Compton era il presidente del MIT (Massachusets Institut of Technology) ed il teorico dell’aerosolterapia bellica contro la popolazione civile effettivamente sperimentata.  Compton riteneva che la bomba avrebbe potuto fornire l’energia necessaria all’équipe di Leech per provocare enormi tsunami.

Studi e ricerche del professor Thomas Leech proseguirono durante la Guerra fredda. Nel 1947 Giorgio VI promosse lo “scienziato” alla dignità di Cavaliere dell’Impero Britannico per ricompensarlo di avere elaborato una nuova arma di distruzione di massa.
In seguito, i servizi segreti degli Stati Uniti d’America si sono adoperati per far credere che queste ricerche non fossero mai esistite, e che tutto fosse una finzione per impressionare i Sovietici. Tuttavia, l’autenticità degli esperimenti di Leech è stata stabilita, nel 1999, quando una parte della documentazione è stata declassificata dal ministero neozelandese degli Affari esteri.
Il primo ottobre del 1968 tre ricercatori – Van Dorn, W G, LeMehaute B, Hwang, Li-San – per conto del Governo degli Stati Uniti d’America hanno pubblicato “Final Report: Handbook of Explosion-Generated Water Waves. Volume I – State of the Art”.
Ecco un estratto: «This report summarizes the state of the art in the field of explosion-generated waves, their generation, propagation and their effects on coastal environments».
Esistono linee di frattura e faglie assai evidenti e note sulla superficie terrestre. Ci sono mappe precise che rivelano i punti deboli e vulnerabili, sui quali è facile poter intervenire come a L’Aquila il 6 aprile 2009, quando gli Alleati causarono la morte di ben 309 persone, inclusi i bambini.
Per la cronaca (il mistero di Vela Luka): il 21 giugno 1978 il Governo di Washington mise in atto un esperimento bellico nell’Adriatico che ebbe gravi ripercussioni in Jugoslavia e fu avvertito con danni anche sulle coste italiane.

Impossibile far finta di niente, impossibile dimenticare. Impossibile tenere questi mostri all’opera anche in Italia. Abbiamo il dovere come esseri umani di arrestare immediatamente questa follia distruttiva.

2 commenti:

  1. Nelle etichette mancano:
    Balle - Balle spaziali - Schifosi bugiardi - Imbroglioni - Facce di culo - Ciarlatani - Straker e Zret.

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