sabato 31 agosto 2013

Valutazione di Impatto Morale

  
Quando, nel 1986, partecipai a un’assemblea pubblica presso il municipio di Codroipo, subito dopo il disastro di Chernobyl, la sala era gremita e riuscii anche a prendere la parola. Quando, venerdì 30 agosto scorso, ho partecipato a un’assemblea pubblica a Fagnigola, in seguito all’annuncio della costruzione di un allevamento di polli, in sala c’erano molti posti liberi e non ho preso la parola, né io né altri perché non era previsto dibattito.
Nel 1986 le pecorelle smarrite dal divieto di consumo del latte, dei frutti di bosco e dei funghi, si rivolsero in gregge alle autorità per avere consigli e rassicurazioni, le stesse autorità che, solo un gradino più in alto e nelle stesse o in altre latitudini autorizzavano la costruzione di centrali nucleari. Quella di ieri sera invece è stata un’assemblea di soli cittadini – che spesso si sentono soli – e non di politici, come ha tenuto a precisare il relatore principale, l’architetto Stefano Lena, smentito dopo un po’ dal sindaco di Azzano Decimo, che diceva di essere ivi presente con l’intera giunta.


Secondini assassini

 
Fonte: Contropiano

Marcello Lonzi muore nel carcere di Livorno la sera dell'11 luglio 2003. Per la Procura si sarebbe trattato di "morte naturale", ma la madre, Maria Ciuffi, da 10 anni chiede "la verità" e ora ha deciso di ricorrere alla Corte di Strasburgo per avere giustizia.
"Al cimitero ho visto dove era mio figlio, ho fatto uscire dalla stanza tutti quelli che c'erano. Ho abbracciato la bara e ho detto: "Marcellino te lo giuro, qualcuno pagherà per quello che ti hanno fatto". E io quella promessa la rispetterò, costi quel che costi". Così Maria Ciuffi racconta a TgCom la battaglia che combatte dal 2003 per far luce sulla morte del figlio Marcello Lonzi, 29 anni, deceduto mentre era detenuto nel carcere di Livorno.

Il digiuno allunga la vita

 
Fonte: Il Fattaccio

Testo di Andrea Conti


La popolazione degli Hunza non solo è centenaria ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc. Vivono al confine nord del Pakistan all’interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra. La nostra èlite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza medica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni. Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.

Una lodevole, tardiva, iniziativa

 

Fino al 30 novembre 2013 (o fino a esaurimento dei fondi disponibili), grazie al contributo del Comune di Milano e di Regione Lombardia, e ad una convenzione con la clinica veterinaria ENPA, i cittadini residenti nel territorio comunale, potranno far sterilizzare i propri animali d’affezione (cani e gatti) a un costo ridotto del 40%.
La campagna è sostenuta da motivazioni importanti. La sterilizzazione infatti è un atto d’affetto nei confronti del proprio animale: riduce il rischio di tumori mammari e evita i calori e le gravidanze isteriche nelle femmine, previene il cancro alla prostata nei maschi, aumenta l’aspettativa di vita ed evita lo stress dovuto all’impossibilità di avere una normale vita sessuale.
Sterilizzare è inoltre l’unica arma concreta che abbiamo per combattere il randagismo e per contenere la crescita della popolazione canina e felina sul territorio: non facciamo nascere nuove cucciolate bensì adottiamo cani e gatti nei canili! 


Mon(ster) 810

 
Fonte e testo di Andrea Zanoni

Il mais Mon810 illegale va distrutto!
Ieri mi sono recato a Vivaro (PN) dove due agricoltori hanno seminato mais transgenico, il famigerato OGM Mon810. Simbolicamente ho tabellato uno di questi terreni specificando che si tratta di una coltivazione illegale in seguito all'entrata in vigore di un decreto ministeriale che vieta le coltivazioni OGM in Italia. Ad accogliermi i due agricoltori: Fidenato e Dalla Libera (in foto con me) molto scocciati dell'iniziativa. Le autorità dovranno distruggere presto questi campi illegali!

venerdì 30 agosto 2013

Rock per gli animali

La musica non è granché, ma è comunque questione di gusti. Le immagini sono vecchie ma sempre suggestive. Il messaggio è validissimo, anche se per i legalisti potrebbe costituire una sorta di istigazione a delinquere. E comunque, la musica rock è trasgressiva per natura. Spero che questo genere di spettacoli per giovani, perché di spettacoli musicali si tratta, servano a stimolare e a spingere verso l'azione diretta sempre più persone. Io tuttavia non ho mai avuto bisogno di assistere a un concerto rock per farlo. Ma, tutto va bene per la Causa.

Generosità partenopea

 

Testo di Maria Savasta

A Napoli è nato un bel gesto che pian piano si è andato diffondendo un po' in tutta Italia e ora anche nei paesi europei: cioè, quando si va al bar per un caffè se ne pagano due o tre per chi non può permettersi il lusso di sostare al bar per la bella bevanda tanto amata; si chiama "caffè sospeso".
Chi ha problemi entrando al bar chiede: "c'è un caffè sospeso?" se c'è viene subito servito.
Da qualche tempo oltre al caffè c'è chi lascia sospeso anche un panino o un pasto; è un bel gesto discreto e d'amore verso il prossimo per chi è stato mortificato dalla vita.

L'ottusa avidità degli americani

 
Testo di Fabrizio Belloni


Non era tanto difficile capire, già da tempo. Il terrore degli yankee era l’accostarsi della vecchia, cara, mai doma Europa all’Est. Dapprima all’Est Europeo, poi all’Asia, o parte di essa. La caduta del Muro di Berlino, salutata dai meno avveduti “capitalisti” dell’occidente come la vittoria sull’odiato comunismo, fu invece l’inizio del rivolgimento epocale ai cui prodromi stiamo assistendo. Gli yankee sono fessi, ma non del tutto stupidi. Sanno che il loro strapotere ha iniziato la parabola discendente. Non lo ammettono proprio perché sono fessi, e cercano in ogni modo di stiracchiare la breve novella della loro storia. L’indiscussa superiorità militare viene messa al servizio delle criminali multinazionali e, soprattutto, dei poteri forti finanziari. Come sempre.

Indispensabile per la crescita?

 
Fonte: GreeMe

Testo di Marta Albè

Presto negli Stati Uniti il latte potrebbe essere escluso dal menù stabilito per gli istituti scolastici da parte delle autorità competenti. Ciò potrebbe avvenire a seguito di una petizione presentata a metà luglio da parte dell'associazione no profit di medici denominata Physicians Committee for Responsible Medicine (PCRM), secondo la quale il latte dovrebbe essere eliminato dai programmi di alimentazione scolastica per più di un valido motivo.
Secondo l'associazione, il latte non dovrebbe più comparire tra gli alimenti che compongono un pasto salutare consumato dagli alunni durante le pause mensa, non soltanto perché un americano su 8 sarebbe intollerante al lattosio, ma anche perché sarebbero da considerarsi limitate le evidenze scientifiche secondo cui il latte sarebbe da ritenere come un alimento realmente in grado di rafforzare le ossa e di ridurre il rischio di osteoporosi, senza dimenticare che il suo consumo potrebbe essere responsabile di alcuni rischi per la salute, compresa la comparsa dell'osteoporosi stessa.


Povertà sanitaria?

 


Ammalarsi in Italia è ormai diventato un lusso. Questa è la verità. Secondo i dati, dal  2006 al 2013 è aumentata la povertà sanitaria in media del 97%. In sintesi sono aumentati i cittadini che hanno difficoltà ad acquistare i medicinali, anche quelli con prescrizione medica.
Il drammatico dato emerge dal dossier redatto dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e presentato insieme alla Caritas Italiana in occasione della XXXIV edizione del Meeting di Rimini. “Assistiamo ad un crescente bisogno di farmaci – commenta Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico – da parte delle più importanti strutture di assistenza caritative. In alcuni casi si tratta di vera emergenza a causa dell’aumento della crisi economica che colpisce soprattutto le famiglie”.

La richiesta avanzata è  una proposta di legge, che permetterebbe  alle aziende farmaceutiche di fare donazioni di farmaci.

Sarà vero?

 


Fanno il viaggio sulle navi finanziate da Rothschild, poi quando sono vicino alle coste italiane vengono fatti scendere dalle navi e vengono trasferiti sui barconi. La gente crede ancora che questi disperati rischiano di attraversare il Mediterraneo su carrette fatiscenti.
NO, NON E' COSI' !
Ormai il diavolo non ha più il coperchio, perché è stato scoperto. Adesso tutti insieme dovremmo rovesciargli la pentola. Queste emigrazioni di massa vengono finanziate dalla mafia talmudica sionista ebraica rothschildiana per distruggere la cultura europea, iniziando dall'Italia. I selvaggi si imbarcano sulle navi, finanziate da Rothschild, e a poche miglia da Lampedusa, o dalle coste italiane, vengono trasferiti sulle carrette di mare. E ancora si continua a credere all'uomo nero.
Vogliono portare entro il 2014 ben 150 milioni di afro-asiatici in Europa.


ITALIANI SVEGLIA ! ! !

giovedì 29 agosto 2013

Intervista a una pazza

 
Fonte: L’Adige


TRENTO - «La caccia è un atto d'amore. È una passione intensissima che nasce tra l'uomo e l'animale, e che si appaga solo nel possederlo pienamente e totalmente. Io sparo soltanto quando sono certa che il mio colpo è mortale. Non ho mai ferito gli animali, e non voglio far loro del male».
La contessa Maria Luisa Pompeati, della stirpe dei von Ferrari Kellerhof, imparentati con il Giulio Ferrari degli spumanti, palazzo a Santa Maria Maggiore e splendida tenuta a Oltrecastello, comprensiva di vigneti, laghetto e vista mozzafiato sulla città, è una cacciatrice passionale. La caccia ce l'ha nel sangue fin da quando era bambina, ed è stata fra le prime cacciatrici donna in Trentino, quando portare il fucile era per eccellenza una «cosa da maschi». Tra i suoi trofei: galli cedroni, galli forcelli, beccacce, pernici bianche, e maestosi esemplari di cervi, camosci e caprioli. «Anche quindici capi in una stagione», racconta. «Che poi ho imbalsamato, e li ammiro tutti i giorni».


Vita da pulcino

Il video shock che fa tremare McDonald's, recita la didascalia a questo video. In realtà, non penso che la multinazionale dei panini imbottiti faccia una piega nel vedere questo filmato. In realtà, nessuno dei funzionari della catena di fast food vedrà mai queste scene e anche molti utenti dei loro ristoranti si rifiuteranno di vederle. La gente preferisce non sapere, perché vuole continuare a nutrirsi di cibi tossici ma saporiti. In genere hanno corazze mentali molto robuste, meccanismi di difesa efficacissimi. Pensate che, nonostante la mattanza che si tiene in questi giorni in Veneto ed Emilia Romagna, compresi migliaia di tacchini, c'è un progetto di mega allevamento a pochi passi da casa mia, in provincia di Pordenone. Domani sera vado a sentire una riunione di un comitato locale che si oppone all'allevamento di polli previsto, da 100.000 volatili l'anno. E' importante che queste battaglie non siano portate avanti solo dagli animalisti, ma anche da gente normale, benché le motivazioni siano diverse. Poi, relazionerò sull'esito della riunione.

Un'eterna Auschwitz

 


Commento di ieri di uno zombivoro: "la loro è una mentalità talebana, i vegani sono i talebani del vivere".

Risposta del sottoscritto talebano: È assolutamente vero, noi siamo come dei talebani e siamo orgogliosi di esserlo, preferiamo essere dei talebani piuttosto che dei NAZISTI come tutti voi, che vi nutrite di morte e alimentate campi di sterminio di esseri innocenti provocando 58 miliardi di morti ogni anno.
La sofferenza che pensate di patire voi altri per i vostri disagi quotidiani sono un lusso se paragonati al martirio al quale sottoponete gli aninali, e definirvi NAZISTI è un complimento. Se uno scrittore ebreo (premio nobel), reduce dai campi di concentramento, si prende la libertà di definire NAZISTA il modo in cui gli uomini trattano gli animali, allora posso permettermi di farlo anch'io ispirandomi alle sue parole.

 

Una strega ringrazia

 



Ho letto mille libri sulla magia. Ho provato migliaia di rituali magici. Eppure il più forte incantesimo me lo insegnò mia nonna, strega saggia: Morena - mi ripeteva - impara a sentire, vedere, annusare e parlare col cuore. Il cuore, proprio come il volto, ha occhi, bocca e narici e se imparerai ad usarli sarai una vera strega, perché attraverso di essi arriverai al cuore dell'altro, amandolo come te stessa... Avevi ragione nonna, sentire tutti i corpi della terra pulsare come me, e col mio corpo, è stato l'incantesimo più bello ed efficace che tu mi abbia donato... Grazie.

Stalla di riposo


La nostra filosofia consiste nel dare al cavallo che arriva da noi una "seconda possibilità", avendo in passato dato tanto e forse di più di quello che poteva.
Il tutto si svolge in un ambiente privo di stress con tanta passione, ma soprattutto con i valori ed il rispetto per ogni essere vivente!
Ma tutto questo ha un costo, e molto alto. I cavalli anziani e i cavalli arrivati al rifugio, spezzati nel corpo e nello spirito, a causa di un sistema che li vede come oggetti da sfruttare sinché è possibile e da gettare poi, quando li si considera inutili, hanno bisogno di molte cure e trattamenti quotidiani. Leggi il resto dell'articolo QUI.

mercoledì 28 agosto 2013

Due pianeti opposti e inconciliabili

Ciò che fai è solo una goccia nel mare, ma rende significativa la tua vita! Devono averlo pensato anche gli animalisti olandesi che hanno liberato ventotto conigli, detti da carne, da un allevamento. Sono di razza New Zeland, bianchi e con gli occhi rosa e, fra tutti i conigli, sono quelli che raggiungono il maggior peso, anche se vengono macellati prima che lo raggiungano, caricati come sono di armoni della crescita e antibiotici.
Si corrono alcuni rischi ad entrare negli allevamenti e già molti attivisti sono finiti in prigione, ma la soddisfazione che si prova è grande. Soprattutto perché sappiamo di essere nel giusto e che dalla parte del torto sono loro: i normali cadaveriani specisti, padroni di questo bellissimo pianeta e delle sue sfortunate creature. La lotta è solo all'inizio!

Andrebbe preso a mazzate!

 
Fonte: Attualissimo


Le parole di Don Mazzi non lasciano spazio a equivoci: “Non spendete soldi per salvare cani e gatti“. Una frase che ha suscitato subito forti polemiche, non solo tra gli utenti di internet. Le associazioni animaliste hanno iniziato subito una forte protesta, utilizzando strumenti come social network, blog e passaparola e tutti sembrano concordare su un fatto: parole del genere sono troppo forti da accettare.
Don Mazzi è conosciuto da tutti per le sue opere di carità e di aiuto sociale. E’ nata da una sua idea la comunità di Exodus, la cui missione è quella di combattere la marginalità sociale. E per portare avanti un progetto del genere servono fondi, ecco quindi che Don Mazzi si sfoga con il settimanale “Chi” lamentando il mancato sostegno delle istituzioni, che non aiutano in nessun modo le 40 strutture presenti nel territorio italiano. “I bilanci”, rivela Don Mazzi, “piangono e abbiamo debiti per almeno 2 milioni di euro. Andiamo avanti con le donazioni dei privati ed è la fede a darmi la forza per andare avanti. Ogni mese ci servono almeno 450 mila euro e lo Stato ci ha lasciato soli”.

Supermercati presi d'assalto

 

OSTIGLIA. Giovani rom e nordafricani. Presenze fisse di 4 o 5 persone al giorno alle porte dei supermercati Lidl, Eurospin, Di Più, Famila. Itineranti dell’elemosina. O forse pedine di un business organizzato e strutturato. Chiedono soldi, non cibo. Siamo a Ostiglia. Da qualche tempo crocevia di persone che si dividono le zone dell’accattonaggio, facilmente raggiungibile con la linea ferroviaria diretta del Brennero e la fermata a poche centinaia di metri dal centro.
I rom arrivano da Bologna; da Verona e Nogara scendono i nordafricani. Il mattino presto, alle 7.30. Guadagnarsi la postazione è fondamentale per la giornata. Difficilmente stanno a contatto bianchi e neri, rom e nigeriani. Zainetti in spalla, a piedi raggiungono i supermercati affacciati sulla statale Abetone Brennero, dislocati a poco meno di 200 metri dalla stazione ferroviaria. Sei, sette euro racimolati a pezzi di cinque e dieci centesimi per otto o nove ore di questua. Qualche ragazza rom, incinta (che da qualche settimana non si vede più) arriva anche a venti euro di monetine che cambia nel bar più vicino, prima del rientro. Nessuno di loro pagherà il biglietto del treno. Viaggio in piedi, a schivare controlli e controllori. Non si può sprecare l’incasso per regolarizzare una corsa in treno.


Pubblicità progresso

Per una volta tanto, la pubblicità non m'infastidisce. Bisognerà che approfondisca che genere di prodotti vende Almo Nature. L'avrò sì e no sentita nominare, finora, ma se sono animati da buone intenzioni e non stanno opportunisticamente cavalcando l'onda, mi sembra doveroso contribuire al loro successo commerciale comprando i loro prodotti. E' che in genere evito i negozi biologici o quelli come il Body Shop, a causa dei prezzi elevati che mi alleggeriscono il portafoglio quando esco con due o tre cose pagate a peso d'oro. Resta poi ancora in piedi il discorso sulla validità o meno delle firme per fermare processi produttivi e interessi tenacissimi. Ma questo è un altro discorso!

Dai, continuiamo a farci del male!

 

Gli allevamenti intensivi, di polli e non solo, sono bombe biologiche ad orologeria, sono serbatoi di batteri e di virus. Così tanti virus che, ogni tanto, uno riesce a passare dagli animali all’uomo: e sono dolori perché il nostro sistema immunitario non è preparato ad affrontare la minaccia. Basti pensare all'Aviaria che nell'ultimo mese si sta diffondendo negli allevamenti di galline e tacchini in Emilia Romagna, il virus può trasmettersi agli umani, come è stato definitivamente dimostrato a partire dal 1997.

[Chi volesse scrivere al sindaco di Chions trova una lettera tipo nel sito di Animal Amnesty. N.d.R.]



I nipotini scemi di Prometeo

 


Gli animali sono sempre loro a pagare, vittime inconsapevoli del delirio umano, che tu sia maledetto coglione bastardo, spero che ci rimani secco alla prossima...
Questa immagine potrebbe risultare un po' forte, ma simboleggia la devastazione causata dai piromani in Sardegna!
Non si riesce a far fronte a tutti gli incendi perché i Canadair non sono sufficienti!! Ma lo stato pensa all’acquisto degli F35 per fare la guerra, lasciando noi senza mezzi sufficienti a far fronte ai fuochi, vergogna!
A Laconi si cercano volontari, per chi fosse interessato, può contattare il numero 0782-866224 del comune!
Grazie!

martedì 27 agosto 2013

Scontro di piramidi

 

Ormai i segnali di guerra si stanno intensificando. Gli attuali dominatori del mondo occidentale avrebbero già deciso: attaccheranno il governo laico siriano fino a sostituirlo con un regime instabile, influenzato dalle peggiori derive islamiste. Per farne una ferita aperta utile all’ampliarsi del conflitto mondiale di culture occidente-islam. Il conflitto scelto per tenerci in continua emergenza in questi decenni post guerra fredda Est-Ovest.
Ma per il vincente asse gesuita-massonico – ora dominante negli USA, in Vaticano, nell’Unione Europea, in Italia, in Gran Bretagna, in Francia, e nella maggioranza dei paesi occidentali – non sarà una partita semplice. E sarà densa di rischi.

In corpore vili

 

Qui il video dell'investigazione presentata dall'organizzazione britannica BUAV all'interno dell'Imperial College of London, con immagini che mostrano la crudele realtà della sperimentazione animale.
E' durato ben 7 mesi il lavoro prezioso ed importante di un infiltrato all'interno di uno dei più rinomati centri di ricerca universitari britannici, mettendo allo scoperto l'orrore della vivisezione del 2013.

Belve, nel vero senso della parola

 
Fonte: Freedom ALF


NEPAL - Il festival Khokana si tiene ogni anno nel mese di agosto, il giorno dopo il Gai Jatra. Una capra viene gettata in uno stagno vicino al tempio di Rudrayani a Khokana, un villaggio nel sud della valle di Kathmandu. Nove giovani entrano nel laghetto e iniziano a strappare la capra a pezzi afferrandola per le zampe, le orecchie, gli zoccoli o la coda. Colui che riesce ad uccidere la capra è un eroe e conduce la danza Shinkali che si tiene dopo. Tutti i residenti di Khokana assistono ogni anno a questa scena barbarica perché convinti che ciò fornisca merito religioso. Non è chiaro perché o quando questa crudeltà sia stata introdotta negli usi della popolazione. Gli abitanti del posto credono che fu quando alcuni bambini affogarono nello stagno nel 12° secolo. Allora i residenti iniziarono la tradizione di annegare una capra viva per placare gli dei. Tuttavia, non vi sono prove di ciò, anzi è dimostrato che in passato i devoti offrivano solo frutta e fiori al tempio, mentre l'infamia della lotta con la capra è stata introdotta per creare uno spettacolo.

I governi preferiscono le multinazionali

 

Era partita come una battaglia a difesa della terra, si è trasformata in una lotta che attraversa l’intera Colombia. La protesta dei contadini del Catatumbo, area agricola da tempo al centro degli appetiti internazionali, sta paralizzando il Paese e ha già provocato almeno due vittime.
Gli agricoltori stanno manifestando da settimane per chiedere la creazione di una riserva contadina e progetti di produzioni alternative.
“Si sono dimenticati di noi agricoltori, il presidente ha detto che è impegnato solo per i coltivatori di caffè – sostiene un manifestante – Non ha nessun programma per i contadini, i coltivatori di patate e i produttori di latte. Stanno massacrando i contadini ovunque. Ostacolano ogni cosa, dobbiamo rimanere uniti”.
Il governo di Bogotà denuncia l’infiltrazione delle Farc nella protesta e mobilita le forze di sicurezza. Gli agricoltori rispondono paralizzando la Colombia con blocchi stradali in tutto il Paese.

C’è chi sta messo peggio!

 
Fonte: Vox News


BIRMANIA - Una folla di oltre mille buddhisti ha incendiato decine di case e negozi di islamici nella Birmania del nord-ovest dopo la notizia che un uomo musulmano ha cercato di stuprare una giovane donna. E’ l’ennesimo esempio di quanto precari siano gli equilibri della società multietnica.
I rivoltosi hanno bruciato i quartieri islamici mentre cantavano l’inno nazionale e si sono dispersi dopo che le forze di sicurezza sono arrivate nella giornata di ​domenica, sparando in aria. Non sono stati segnalati feriti.
La sommossa popolare nel villaggio Htan Gone, 16 chilometri a sud della città di Kantbalu nella regione di Sagaing, è iniziata il sabato, dopo che una folla inferocita ha circondato una stazione di polizia, chiedendo la consegna dello stupratore.