Quando,
nel 1986, partecipai a un’assemblea pubblica presso il municipio di Codroipo,
subito dopo il disastro di Chernobyl, la sala era gremita e riuscii anche a
prendere la parola. Quando, venerdì 30 agosto scorso, ho partecipato a
un’assemblea pubblica a Fagnigola, in seguito all’annuncio della costruzione di
un allevamento di polli, in sala c’erano molti posti liberi e non ho preso la
parola, né io né altri perché non era previsto dibattito.
Nel
1986 le pecorelle smarrite dal divieto di consumo del latte, dei frutti di
bosco e dei funghi, si rivolsero in gregge alle autorità per avere consigli e
rassicurazioni, le stesse autorità che, solo un gradino più in alto e nelle
stesse o in altre latitudini autorizzavano la costruzione di centrali nucleari.
Quella di ieri sera invece è stata un’assemblea di soli cittadini – che spesso
si sentono soli – e non di politici, come ha tenuto a precisare il relatore
principale, l’architetto Stefano Lena, smentito dopo un po’ dal sindaco di Azzano Decimo, che diceva di essere ivi presente con l’intera giunta.