Testo di Fabrizio Belloni
Durante
la Seconda Guerra Mondiale, vera guerra civile europea, a Milano un popolano,
arguto nella sua ingenuità, si armò di secchia e pennello e sotto la statua di
Garibaldi scrisse: “Pepìn, ven giò ch’in chi anca mò!”, Giuseppe, vieni giù
(dalla statua e dal cavallo di bronzo) che sono qua ancora una volta. Il
Giuseppe, come detto, era il Garibaldi, e quelli che erano ancora qua erano i
Tedeschi, i Tudesch, in lingua longobarda.
Comportamento
comprensibile, conoscendo il carattere dei Milanesi. Già Lanzone, altro
popolano, ben prima della Magna Charta albionica, si era messo alla testa del
Popolo ed aveva cacciato dalla Città prima i nobili, poi, per sicurezza, anche
il Vescovo con curia annessa. I figuri di cui prima poterono rientrare solo
dopo aver concesso ampie libertà ed autonomie. Sangue longobardo.
Ma
l’ingenuità del popolano del secolo scorso non poteva traguardare il futuro e
fare una corretta analisi storico-politica.
Né
poteva sapere, il popolano, che molta dell’agiografia della camicia rossa era
falsa, come la presunta vittoria di Bezzecca, ad esempio. Fu una sconfitta
pesante dei garibaldini. I Savoia le avevano buscate di brutto sia per mare, a
Lissa, ove “uomini di ferro su navi di legno avevano sconfitto uomini di legno
su navi di ferro”, come disse Tempeloff, l’ammiraglio austriaco (per la
cronaca: la maggioranza dei marinai Austriaci era composta da gradesi,
monfalconesi, triestini, istriani, dalmati, e l’ammiraglio dava ordini in
lingua istroveneta). E i Savoia erano stati sculacciati anche per terra, a
Custoza. Avevano bisogno di una vittoria, almeno mediatica. Così trasformarono
Bezzecca da sconfitta in vittoria. La verità fu un’altra. I bianchi Austriaci
occupavano la sommità della collina, mentre le camicie rosse salivano dalla
pianura. Attaccarono con coraggio, i garibaldini. Ma gli Austriaci sfruttarono
la posizione e scesero facendo a pezzi gli attaccanti. Le cronache dicono che
si impadronirono anche della sedia-trono in velluto rosso che il Giuseppe si
portava dietro, soffrendo di emorroidi. Cronache poco gloriose. Ed anche il
famoso telegramma “obbedisco” fu spedito quindici giorni dopo la battaglia.
Cronache degne dell’Italia di oggi.
Tutta
‘sta manfrina per sottolineare che, anche sceso dal monumento, poco avrebbe
potuto fare Garibaldi.
E,
dato che parlo settanta anni dopo, nulla avrebbe dovuto fare.
Basta
leggere i giornali, pieni di vuoto politico e stracolmi di idiozie sociali. Si
litiga sulla legge elettorale e non si fanno leggi a sostegno della produzione
e del lavoro. Si sottolinea lo spettacolo da piccolo Paese del sud est asiatico
o del vecchio sud America, con botte ed insulti in Parlamento, e non si ascolta
quello che vuole la gente.
Abbiamo
l’esempio della Germania, della Grande Germania, che, uscita divisa dalle
elezioni, mica si è messa a berciare come al mercato del pesce. Si sono messi
zitti a lavorare, hanno codificato anche le pause caffé, e dopo due mesi hanno
varato la “Grosse Koalition”. Destra e Sinistra unite per il bene dei Tedeschi.
Ma loro sono gente seria.
Quindi,
per favore, signora Merkel, appena si sarà rimessa dalla caduta, venga ad
invadere l’Italia. Voi Tedeschi amate l’Italia, non potete farci niente. Lei
ama l’Italia, ci viene in vacanza.
Noi
abbiamo bisogno della vostra serietà, disciplina, organizzazione, senso della
gerarchia. Qui abbiamo gente che ha sommato fino a venticinque cariche
pubbliche (Mastrapasqua), od altri che percepiscono pensioni da 40.000
(quarantamila) euro al mese (Amato). E sono solo due esempi.
Qui
gli sprechi dello Stato sommano ad 80/90 miliardi di euro l’anno.
Qui
la malavita fattura 100/120 miliardi di euro l’anno.
Da
noi la corruzione viene calcolata dallo Stato (Corte dei Conti) in circa 80
miliardi di euro l’anno (per me è una cifra caritatevole)………..
Per
favore, venite per almeno cinque anni a rimettere le cose a posto. Poi
tornatevene a casa, perché rischiereste di essere contagiati anche voi. Ma in
cinque anni riuscireste a mettere la faccenda sui binari giusti.
Per
favore…..
Peppino,
avevi sbagliato tutto: capisco che l’oro inglese e gli ordini della tua loggia
massonica erano chiari, ma hai combattuto dalla parte sbagliata.
“Pepìn,
sta sù”, Peppino resta sulla statua, che di danni ne hai fatti abbastanza.
A parte la classe politica, e i vertici in genere ,che chissà da chi prendono gli ordini (si sa ma non si dice) e che chissà perché periodicamente si sentono autorizzati a prendere in giro il popolo, forse la fanno apposta per farci divertire.... a me piace questo paese, e come dice Gaber, (per lui Garibaldi era ancora un eroe... ce li stanno smontando tutti gli eroi) sempre attualissimo e anche lui di Milano come il popolano sopra:
RispondiElimina"Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio."
http://www.youtube.com/watch?v=5aWYkwV-pn0
Io G. G. sono nato e vivo a Milano.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto è calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
........Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.
Sempre da Gaber, qui c'è tutto:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=zvauPUGSV_U
La presa del potere
Un mastino. Un mastino nero, lucido, metallico. Un cane mastino con un occhio solo, vitreo, in mezzo alla fronte. Una mano che schiaccia un bottone. Dall'occhio del mastino parte un fascio di luce intensa, verdastra, elettrica...
Psss... psss... psss...
Avvolti in lucidi mantelli
guanti di pelle, sciarpa nera
hanno le facce mascherate
le scarpe a punta lucidate
sono nascosti nella sera.
Non fanno niente, stanno fermi
sono alle porte di Milano
con dei grossissimi mastini
che stan seduti ai loro piedi
e loro tengono per mano.
Han circondato la citt?
la stan guardando da lontano
sono imponenti e silenziosi.
Chi sono? Chi sono?
I laureati e gli studiosi.
E l'Italia giocava alle carte
e parlava di calcio nei bar
e l'Italia rideva e cantava.
Psss... psss...
Ora si muovono sicuri
coi loro volti mascherati
gli sguardi fissi, minacciosi
vengono avanti silenziosi
i passi lenti, cadenzati.
Portano strane borse nere
piene di oggetti misteriosi
e senza l'ombra di paura
stanno occupando i punti chiave
tengono in pugno la Questura.
Dagli occhi chiari dei mastini
parte una luce molto intensa
che lascia tutti ipnotizzati.
Chi sono? Chi sono?
L'intellighenzia e gli scienziati.
E l'Italia giocava alle carte
e parlava di calcio nei bar
e l'Italia rideva e cantava.
Psss... psss...
Ora lavorano pi? in fretta
hanno moltissimi alleati
hanno occupato anche la RAI
le grandi industrie, gli operai
anche le scuole e i sindacati.
Ora si tolgono i mantelli
son gi? sicuri di aver vinto
anche le maschere van gi?
ormai non ne han bisogno pi?
son gi? seduti in Parlamento.
Ora si possono vedere
sono una razza superiore
sono bellissimi e hitleriani.
Chi sono? Chi sono?
Sono i tecnocrati italiani.
[parlato]: Eins zwei, eins zwei, alles kaputt!
E l'Italia giocava alle carte
e parlava di calcio nei bar...
Beh...ma anche l'EBREO TRIESTINO Gaberščik...ERA MASSONE! Nella sua città lo era stato ad esempio pure Aron Hector Schmitz, in arte ITALO SVEVO, amico dell'altro noto massone JAMES JOYCE...
RispondiEliminaNon discuto in merito al valore di questi personaggi, ma faccio notare che TUTTI erano più o meno massoni. D'altronde sennò non sarebbero diventati noti e non avrebbero mai avuto successo... L'Italia, come gli Stati Uniti e, in ultima analisi TUTTI gli stati nazionali, E' STATA FONDATA E DA SEMPRE GOVERNATA DALLA MASSONERIA...il resto sono chiacchere. g
Billy, da tempo sospettavo che se si vuole avere successo in ambito letterario, bisogna essere ebrei o filosionisti, ma per molto tempo ho pensato che fossero una razza superiore intellettualmente.
EliminaForse non è così.
Mah, se una persona produce e trasmette cose belle, sinceramente non mi interessa la provenienza, massone, ebreo o altro...
RispondiEliminaL'Italia è un esperimento anomalo e sarebbe meglio capire chi è questa "massoneria" che manipola e che quando l'Italia vuole spiccare il volo, ci sono poteri che tramano "oscuramente" per tenerla a terra.
E questo governo si deve vergognare, perché il suo incarico principale era fare la Legge elettorale, ma evidentemente ha avuto vuoti di memoria....
Ma qualcosa si sta muovendo se è vera questa notizia:
RispondiEliminahttp://ununiverso.altervista.org/blog/rivalutazione-bankitalia-denunce-a-130-procure/
così imparano a mentire o ad informarsi meglio sul debito pubblico che il gioco è vecchio:
http://www.disinformazione.it/riprendersi_anima.htm
@BILLY & ROBERTO,
RispondiEliminala mia amata Città di TRIESTE è un RARO esempio nazionale di Comunità MULTIETNICA-MULTICULTURALE-MULTIRELIGIOSA;
manca ancora la MOSCHEA per il resto ci SONO tutte(o quasi) le CHIESE o i TEMPLI con una delle più grandi SINAGOGHE europee,
poi che ci piaccia o no dove c'è CULTURA c'è la MASSONERIA e a TRIESTE uno dei SINDACI più stimati, è stato proprio un grande MAESTRO MASSONE l' avv. "indipendentista" Manlio CECCOVINI(LISTA per TRIESTE) !!!
SDEI
Infatti l'agenda massonica prevede appunto FILOSIONISMO e commistione di RAZZE E SESSI. Dalla pluralità all'UNO... QUESTO È CIÒ CHE DA MILLENNI LORO ED I LORO PADRONI ALIENI HANNO DECISO PER NOI! g
EliminaBilly, mi puoi segnalare qualche link da cui si può capire quello che affermi sull'agenda massonica? Soprattutto sulla commistione di razze e sessi? Perché vorrei capire chi è che vuole questo, per non attribuirlo magari alla parte sbagliata.
RispondiEliminaSulla massoneria secondo me c'è tanta confusione, è un termine vago, almeno per me, ad esempio non so se hai letto l'ultimo articolo di Franceschetti... la parte in cui riporta questo:
"29.5.2013. Viene trovato morto il figlio di uno degli uomini più potenti d’Italia: l’avv. Michele Raffi, figlio dell’avvocato Gustavo Raffi, Sovrano Maestro Venerabile del Grande Oriente d’Italia, l’obbedienza massonica più numerosa in Italia, quella cui appartennero Garibaldi, Mazzini e Cavour. “Suicidato con un’arma bianca”, liquidano i giornali. Non una parola di spiegazione. Non una domanda, un dubbio, un approfondimento, che sarebbero più che legittimi in un caso di tanta importanza. Lo capiscono tutti che è un omicidio e in certi ambienti la cosa si dà per scontata, senza neanche “ipotizzare” che sia un reale suicidio. Ma nessun giornale o nessuna tv ne accenna."
Se è vero quanto vi è ipotizzato e anche la stranezza che i media non ne abbiano parlato granché visto che la cronaca nera fa da padrone nei vari tg, (ma forse è stato per una sorta di rispetto visto la figura) la mia empatia non può che andare a chi è vittima di certi avvenimenti.
Ti dico come la penso io. All'interno della Massoneria ci sono diverse logge che si combattono l'un l'altra. L'uccisione del figlio del Gran Maestro è stata una vendetta trasversale.
EliminaI giornali non ne hanno parlato perché si tratta di un argomento tabù e i giornalisti hanno la tassativa proibizione di ficcare il naso in faccende più grandi di loro.
Quanto al piano di cui parla Billy, anche per me sta prendendo forma, perché casualmente ieri ho trovato un articolo di Libero del 22 dicembre scorso in cui si parla de "L'ora d'amore a scuola".
Si tratta di un programma scolastico voluto da Vendola e Boldrini che vorrebbe insegnare ai bambini e ai ragazzi che non c'è separazione fra i sessi e che le coppie possono formarsi anche tra omosessuali e non solo tra eterosessuali.
Questo è lo scopo: combattere l'omofobia, ma dietro i bei principi ci può essere un piano malvagio come quello in cui crede Billy.
Io, al momento, non lo posso escludere.