mercoledì 5 febbraio 2014

Sangue o suolo?



 Hanno ragione tutti e due. E’ vero che passaporti e permessi di soggiorno sono pastoie ai piedi degli esseri umani, ma è anche vero che lasciando aperto uno spiraglio, i miserabili ne approfittano. Finora abbiamo goduto di una situazione di privilegio, in quanto appartenenti al nord ricco del mondo, ma da qualche tempo in qua le “alte sfere” hanno deciso di equiparare l’Occidente al Terzo Mondo, non nel senso di distribuire le ricchezze a tutti, ma nel senso di rendere tutti più poveri. Loro, gli Altolocati, restano in disparte e ci fanno vedere negli extracomunitari un pericolo e, successivamente, un nemico da combattere, in base a quelle che si chiamano guerre fra poveri. Loro, i parassiti dell’umanità, si divertono e nel contempo si arricchiscono. Se io, disoccupato da dieci anni, impossibilitato a trovare un lavoro in Italia, sogno di scappare da questo martoriato paese prima che sia troppo tardi e sogno un paradiso tropicale chiamato Madagascar, un giovane senegalese ha tutto il diritto di sognare di venire a vivere in Italia, se per lui i valori che contano sono avere un cellulare, il televisore al plasma e il supermercato sotto casa. Per me i valori sono altri. Io penso di vivere in una società post-moderna e l’ecologia e la Natura vengono prima, ma un ragazzo cresciuto nella savana pensa esattamente il contrario: la modernità per lui è più importante degli ecosistemi. Non sa cosa lo aspetta, ma non posso impedirgli di venire in Europa a fare gli sbagli che anche noi, a suo tempo, abbiamo fatto. Dunque, sì alla cittadinanza dei figli di stranieri, nati in Italia e no allo “jus soli” dato a cani e porci. Finché dei passaporti non potremo fare un falò per riscaldarci nell’inverno nucleare prossimo venturo.

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