martedì 6 maggio 2014

Il bastone e la carota

 
A Odessa, fascisti sguinzagliati dalla NATO hanno bruciato gente innocente e sparato su chi cercava di salvarsi. A Roma, il prossimo 18 maggio, fascisti sguinzagliati dallo Stato italiano spareranno proiettili di gomma sui manifestanti e riempiranno di manganellate chi cercherà di mettersi in salvo. Dunque, viviamo già in una dittatura globale senza che ce lo dicano chiaramente, giacché se ce lo dicessero potrebbero trovarsi di fronte al netto rifiuto da parte di milioni di sudditi. Mentre i compagni comunisti commemorano il 25 aprile come se fosse storia del passato e mentre i compagni complottisti paventano l’avvento del NWO, come se dovesse ancora venire, ecco che invece la dittatura planetaria ce l’abbiamo già qui, bell’e fatta. E anche mortalmente pericolosa. Andate pure a votare, pecorelle smarrite e fiduciose, che è ancora presto per il bastone, mentre è ancora tempo di carota. Una carota appetitosa. Il problema è dove ce l’hanno messa!

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