Magdi Cristiano Allam contro i 5 Stelle

 

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Magdi Cristiano Allam, europarlamentare e candidato di Fratelli d'Italia alle Europee nel Nord-Est, ha tenuto una conferenza stampa giovedì 8 maggio a Trieste, presso il Bar Audace, insieme ai rappresentanti di Fratelli d'Italia nella Regione, il Coordinatore regionale Fabio Scoccimarro, il Consigliere regionale Luca Ciriani, Claudio Giacomelli e Salvatore Porro, per condannare la mozione approvata dal Consiglio regionale del Friuli-Venezia-Giulia favorevole allo Ius soli. La concessione automatica della cittadinanza a degli stranieri che nascono in Italia da genitori stranieri sottintende una concezione formalistica della cittadinanza che la riduce a un semplice pezzo di carta. La cittadinanza invece deve sostanziarsi della condivisione dei valori della nostra civiltà e delle regole fondanti della civile convivenza, requisiti che non possono essere acquisiti da un neonato straniero con entrambi i genitori stranieri.

Allam ha denunciato "la concezione relativista e buonista della cittadinanza da parte della sinistra e del M5S che di fatto spoglia i cittadini italiani della certezza delle nostre radici, fede, valori, identità e civiltà, immaginandoli come soggetti da uniformare a livello globale riducendoli a semplici strumenti di produzione e di consumo della materialità."

Ciriani ha dichiarato che "è sconcertante che con una crisi che ci aggredisce sempre più si adottino decisioni irresponsabili che aggravano ulteriormente la situazione. Il M5S con il suo voto favorevole ha dimostrato di non avere il minimo buonsenso e di non tenere conto di una contesto sociale in cui la tensione, specialmente quella lavorativa in regione, è già molto alta."

Scoccimarro nel suo intervento ha spiegato che "per molti cittadini queste sembrano problematiche lontane anni luce dai bisogni della gente, laddove le mamme italiane non trovano ospitalità per i loro figli in asilo nido e scuole dell'infanzia piuttosto che un alloggio ATER o si vedono negato un contributo per l'affitto, difficile che capiscano perché dovremmo concedere cittadinanza a tutti."

Porro in conclusione ha ribadito il suo sostegno alla famiglia naturale e al matrimonio tra un uomo e una donna, quale pilastro fondante della nostra civiltà.