Finalmente ho raggiunto il MIO traguardo
e risolto il segreto della mia anima:
Io sono QUELLO a cui rivolgevo le preghiere,
QUELLO a cui chiedevo aiuto.
Sono QUELLO che ho cercato.
Sono la stessa vetta della MIA montagna.
Guardo la creazione
come una pagina del MIO stesso libro.
Sono infatti l’UNICO che produce i molti,
della stessa sostanza che prendo da ME.
Poiché TUTTO è ME,
non vi sono due,
la creazione è ME STESSO,
dappertutto.
Quello che concedo a ME stesso,
lo prendo da ME stesso e lo do a ME stesso,
l’UNICO,
poiché sono il Padre ed il Figlio.
Quanto a quello che voglio,
non vedo altro che i MIEI desideri,
che sgorgano da ME.
Sono infatti il conoscitore,
il conosciuto,
il soggetto,
il governante ed il trono.
Tre in UNO è quello che sono
e l’inferno è solo un argine che ho messo al MIO
stesso fiume,
allorché sognavo durante un incubo.
Sognai che non ero il SOLO unico
e così IO stesso iniziai il dubbio,
che fece il suo corso,
finché non mi svegliai.
Trovai così che IO avevo scherzato con ME stesso.
Ora che sono sveglio,
riprendo di sicuro il MIO trono
e governo il MIO regno
che è ME stesso,
il signore per l’eternità.”
Ecco un altro che ha scoperto l'acqua calda!
RispondiEliminaQuesto testo risale a 4.000 anni fa.
EliminaUn po' di rispetto per gli anziani, Giorgio!
:-)
Dopo quelle di Rualis...sono andato a vedere quelle di Piediluco...minimo comun denominatore: la presenza dei Celti! http://m.youtube.com/watch?v=6rSauKJCiIU
RispondiEliminaBravo! Una piramide all'anno e finirai nel 2084, giusto in tempo per l'anniversario di Orwell.
EliminaResto del parere che i celti non c'entrino e che si tratti di colline naturali.
La mia teoria è che come i cristalli crescono secondo le leggi della cristallizzazione, cioè a seconda della forma delle loro specifiche molecole, la stessa cosa può avvenire anche con le rocce.
Forse le rocce di Piediluco, di Rualis e altre sono composte da minerali che per natura si moltiplicano secondo la legge dei cristalli, cioè con un andamento da solidi geometrici.
Mah, non ne sono così convinto...: la forma-piramide è un archetipo di tutti i luoghi sacri dell'antichità...ed anche Etruschi e Celti con le loro tholos e montarozzi conici non fanno eccezione. Forse perché originariamente la piramide ricorda la montagna sacra...il triangolo...tanto per tornare alla geometria sacra...forse loro non facevano questa distinzione fra ambiente naturale ed artefatti, come facciamo noi...chissà...
RispondiEliminaDunque ammetti che possano essere naturali, poi sacralizzate proprio per la loro forma inusuale.
EliminaLa "G" massonica, come sai, sta per....geometria.
E se lo dicono i massoni!
Lobo destro o lobo sinistro...è tutta una questione di punto di vista...!
RispondiEliminaPiramidi a gradoni celto-germaniche... http://www.liutprand.it/articoliMondo.asp?id=212
RispondiEliminaChe strano!
EliminaSi ritrova la parola "cairns", come in Carnia, Carniola e Carinzia.
Terre celtiche per eccellenza.
D'altronde se è vero che Etruschi, protosardi e celti...vengono tutti dalla stessa mesopotamica stirpe di Dan.........
RispondiEliminaDei celti non so, ma di Etruschi e Shardana ho letto che sono i discendenti dei sopravvissuti di Atlantide.
EliminaSi, certo che potrebbero essere opere realizzate dalla Natura e poi sacralizzate...ma potrebbero anche essere state rielaborate dalle civiltà celtiche, un po' come facevano gli Incas sulle Ande...e addirittura tali popolazioni potrebbero essersi insediate lì proprio perché in quelle colline piramidali riconoscevano le vestigia di una civiltà più antica, antidiluviana...le ipotesi sono tante. Il libro sugli Shardana di Leonardo Melis, mi sembra, ipotizza che anche le popolazioni celtiche siano da annoverare tra i Figli di Dan...
RispondiEliminaDel nostro passato, sono più le cose che non si sanno di quelle che si sanno.
EliminaAnche a te piacciono le sfide, eh!
:-)