giovedì 5 febbraio 2015

Ricchi idioti che danno il cattivo esempio




Che l’Isola dei Famosi fosse uno scandalo sotto tantissimi punti di vista, si sapeva già da un pezzo. In un mondo dove la fame si soffre per davvero, eccome, sentiamo il bisogno di mandare su di un’isola deserta un gruppo di scarti dello star system che ci mostrino come si vive un intero mese di privazioni, depredando le risorse di un ecosistema che avrebbe sicuramente fatto a meno di apparire su Canale 5. Un reality che incarna perfettamente la perversione del genere umano e la modalità con la quale l’uomo è solito rapportarsi con la natura: dove c’è qualcosa arrivo, depredo tutto e me ne vado. 


Che su Cayo Paloma i naufraghi (pagati profumatamente per recitare la parte del Robinson Crusoe palestrato o siliconato) avrebbero dovuto uccidere gli animali della zona per procurarsi del cibo, è noto da sempre e da sempre gli animalisti hanno protestato, passando per i soliti ‘esagerati’. Ma alle 16 di oggi pomeriggio, un bellissimo esemplare di granchio, nato nel suo habitat incontaminato, dopo essere stato inquadrato in primo piano nei suoi ultimi istanti di vita, è stato massacrato con un grosso sasso da una delle concorrenti, che urlando come un’isterica per lo ‘schifo’ della scena, ha poi addentato una parte della preda lamentandosi pure del sapore.
 
Qualcuno dirà: quando si tratta di sopravvivenza, vince il più forte. D’accordissimo se la condizione dei naufraghi fosse davvero di sopravvivenza, se si trovassero lì per una casualità, se la padrona della sorte loro e degli animali dell’isola fosse realmente la natura e non uno squallido fine mediatico e pubblicitario. Quanto rumore per un granchio? Sì. Perché lui e gli altri animali uccisi (tra l’altro maldestramente) dai signori in vacanza, sono vittime inutili ed evitabili, immolate per le logiche di un programma televisivo che potrebbe non esistere e ci farebbe un grosso piacere. Non si tratta di veganismo. Si tratta di una totale mancanza di rispetto per la natura, la biodiversità e anche per l’intelligenza. Quello che si contesta è il messaggio sbagliatissimo che viene trasmesso, e cioè, che quattro personaggi in cerca di celebrità, siano più ‘fighi’ e dei veri ‘eroi’ se trovano un granchio e lo spiaccicano con un sasso in nome della sopravvivenza. Siamo allo stesso ignobile punto toccato da Bear Grylls nel programma Uomo vs Natura quando si fa ‘abbandonare’ in luoghi selvaggi e mostra come uccidere animali esotici come, per esempio, le iguane. Sembra che oggi gli sponsor paghino solo chi riporta lo spettatore assonnato e tecnologizzato allo stato brado dei paesaggi incontaminati.

Gli animalisti, gli ecologisti ma anche solo le persone con un briciolo di cervello sono indignati da tanto tempo verso questo tipo di intrattenimento a causa del quale sono sempre ecosistemi incolpevoli a subire i maggiori danni. E permettete anche di fare un appunto proprio del tutto personale: premesso che la tv converrebbe proprio buttarla dalla finestra, accenderla e trovarsi davanti agli occhi la showgirl di turno che ammazza un essere indifeso, nel suo habitat naturale dove lei si è recata senza permesso, urlando come una gallina (con tutto il rispetto per le amiche pennute) e mostrando l’animale agonizzante in primo piano, mi fa davvero ma davvero girare le scatole (eufemismo per rispetto del giornale su cui scrivo).
“Davanti ai televisori sadici spettatori, vogliamo lo tsunami sull’isola dei famosi”.

4 commenti:

  1. Un foyer che raccoglie il peggio della tv: attrici che non hanno mai saputo fare una fava, solo perché imparentate con ambasciatori e pezzi da politica (la Spaak), modelli, attorucoli, cantanti da due lire che tra qualche mese (non tra anni) dovranno dirsi felici se vengono "accattate" alla sagra del fico secco di Canicattì (le due gemelline), ex pornodivi dal pisello moscio e via dicendo. Ma i peggiori sono gli spettatori. A breve avremo un programma dove si defeca in diretta e si farà gara a chi lo fa più lungo, ma anche in quel caso, chi sarà peggio? L'evacuatore o chi si mette davanti allo schermo?

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  2. Tutta finzione : ci sono più cameramen su quell'isola che in uno studio televisivo, c'è un'apparato di supporto che controlla ogni momento della (falsa) vita da naufraghi , se si potesse avere una visuale a tutto campo si percepirebbe più un'allestimento di festa paesana che la vita di alcuni naufraghi. La tv andrebbe buttata nel cesso , oppure presa per quella che è : un enorme veicolo di falsità.

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    1. Aggiungo , per stare in tema con l'articolo , che l'assurdo è proprio che si veicola finzione per proporre modi , stili e comportamenti di vita che la massa inebetita recepisce e imita per non sentirsi emarginata dal grande inganno.

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    2. Immagini di gente in costume da bagno su spiagge immacolate dei tropici vengono mandate in onda durante l'inverno, così da far morire d'invidia gli spettatori, che si sentono ancora di più delle "merdacce", per dirla alla Fantozzi.

      E' un rimarcare l'esistenza delle caste nella nostra ingiusta società.

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