Fonte: Attilio Folliero
Orlando Figuera è morto per arresto cardiaco. Il suo corpo
non ha resistito alle terribili conseguenze a cui era stato
sottoposto la mattina del 20 maggio. Quella mattina mentre si recava
al lavoro, in moto, ha avuto la sfortuna di passare per la zona di
Altamira. Il quartiere Altamira, nel più ricco Municipio del
Venezuela, ovvero “Chacao”, è l’epicentro delle violente manifestazioni contro il governo di Maduro. Orlando Figuera è stato intercettato, linciato
e poi bruciato vivo.
Gli stessi manifestanti hanno poi diffuso nelle
reti sociali le immagini del linciaggio
e addirittura le foto dei festeggiamenti. Infatti, dopo il linciaggio
hanno anche celebrato il loro atto. Orlando Figuera immediatamente trasportato all’ospedale, in
tutti questi giorni ha lottato contro la morte, ma purtroppo è deceduto. L’unica colpa di Orlando Figuera è di essere
negro, indossare una maglietta rossa e trovarsi a passare davanti ad
un’orda di scalmanati fascisti e drogati. Orlando Figuera, ritenuto
da questi terroristi (questo è il termine più appropriato per
questi "manifestanti") un chavista, è vittima dell’odio
razziale e politico promosso dall’opposizione e dall’oligarchia.
I responsabili di questo orribile omicidio sono
tutti pienamente identificati e identificabili. La maggioranza di
questi “pacifici manifestanti” - come vengono definiti anche dai
media nostrani – provengono dalle classi bene, dalle classi ricche
del Venezuela e sono tutti giovani viziati, che vivono nei migliori
quartieri di Caracas, studiano nelle migliori scuole private,
frequentano i circoli e club più esclusivi della città,
sono abituati ad ottenere tutto e fanno vacanze
all’estero. Accanto a loro anche manifestanti provenienti dalle
classi povere, generalmente retribuiti per compiere atti violenti.
Spesso tutti questi manifestanti agiscono sotto l’effetto di
droghe. In Venezuela c’è profonda indignazione per questo atto di
inaudita violenza e si spera che i responsabili siano catturati al
più presto. Purtroppo bisogna aggiungere che sono ormai tanti,
attorno a settanta, le vittime di questa follia.
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lettera_degli_italiani_in_venezuela_una_parte_limitata_della_comunit__con_lopposizione/82_20619/
RispondiElimina