Testo di Paolo Sensini
Una lezione istruttiva. Durante un'intervista di Amy Goodman a
Shulamit Aloni, ex ministro dell'Educazione d'Israele, fondatrice del
partito Ratz e vincitrice nel 2000 dell'Israel Prize, sollecitata
sulla facilità con cui chiunque venga bollato come "antisemita"
non appena provi a formulare anche solo una tiepida critica verso lo
Stato ebraico, Aloni risponde: "Beh, è un TRUCCO che abbiamo
sempre usato: quando in Europa qualcuno critica Israele tiriamo fuori
l'Olocausto, quando in questo Paese [Stati Uniti] qualcuno critica
Israele, essi vengono chiamati antisemiti, e l'organizzazione è
forte, ha molto denaro, e i legami fra Israele e l'Establishment
ebraico americano sono molto forti, come sapete. Hanno il potere,
soldi, i media e altre cose... e il loro atteggiamento è: 'Israele è
il mio Paese, giusto o sbagliato che sia', un'identificazione".
Digitate :"intervista a rosenthal" da far rabbrividire ,e' una vergogna che il popolo sia tenuto allo scuro
RispondiEliminaGrazie.
EliminaLunghetto!
Digitate :"Bloom politici e banchieri" uno dei pochi anglosassoni da elogiare ,video sempre attuale
RispondiEliminaEcco!
EliminaHo il sospetto che Daniele Simonazzi e Max Tuanton siano la stessa persona.
Pensavo non fosse importante dirlo e'che quando mi si scarica un cell adopero l'altro ,qui vendono dei bei cell Della True a 8- 10 euro con LA sim ne ho preso un po'devo pur leggere qui un quotidiano costa 5-6 euro
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