Fonte: Silenzi e falsità
Caos oggi in un
tribunale di Atene, nel primo giorno della messa all’asta di case
di proprietari morosi, dopo che attivisti del movimento ‘Non pago’
sono entrati nell’aula cercando di bloccare. La polizia è
intervenuta e ha usato gas lacrimogeni all’interno dell’edificio
per disperdere i dimostranti e impedire loro di entrare nell’aula
del tribunale. Tra i manifestanti – riferisce
l’agenzia Ana-Mpe – c’era anche il capo del Partito di Unione
popolare Panagiotis Lafazanis e membri del sindacato Pame, legato al
Partito comunista greco Kke.
Alcune persone sono rimaste ferite
negli scontri. La Grecia si trova in una
situazione economica drammatica: il 37,5% dei bambini sono a rischio
di povertà,
un dato calcolato dall’agenzia di statistica europea Eurostat, che
posiziona il paese ellenico in cima alla classifica della povertà
infantile della zona euro. Ma la povertà infantile non è
l’unico problema con cui il governo di Alexis Tsipras deve fare i
conti. Keep Talking Greece in un articolo pubblicato
a inizio novembre riporta che più di mezzo milione di lavoratori
hanno uno stipendio talmente basso che riescono a malapena a
mangiare: “Le riforme hanno gravi effetti
collaterali. Dalla crisi economica in Grecia è emersa una nuova
classe sociale: i lavoratori poveri. Donne e uomini istruiti, per lo
più laureati, che devono adattarsi a lavori sottopagati. I lavoratori poveri sono lavoratori
che hanno redditi inferiori a una determinata soglia di povertà.
In una inchiesta esclusiva, il
settimanale tedesco Der Spiegel riporta, tra le altre storie di lavoratori poveri
in Grecia, anche quella di Stelina Antoniou, di 24 anni, laureata,
impiegata come barista al Royal Theatre di Salonicco. Lavora tre
giorni alla settimana, con turni che spesso arrivano fino alle 12 ore
filate, e guadagna 240 euro netti al mese. ‘Almeno non devo pensare a come
spendere i soldi che guadagno – dice – bastano giusto per mettere
qualcosa in tavola’. Ha studiato Lingua e Letteratura
greca, ma dal momento che le assunzioni di insegnanti nelle scuole
greche sono state sospese “l’unico lavoro che ho trovato è stato
in questo ristorante. Questo è il lavoro e lo stipendio che ti viene
offerto in Grecia al giorno d’oggi, se hai meno di 25 anni”.
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