Un giornalista asservito ai poteri forti litiga con un libero pensatore

Fonte: Silenzi e falsità

Duro scontro tra Diego Fusaro e David Parenzo su Twitter. Il filosofo ha scritto sul social network: “Dalla parte dei gilet gialli. Che dalla Francia divampi la rivolta antimondialista in grado di riaprire spazi di democrazia reale e di recupero di sovranità contro l’Unione Europea“.

Parenzo ha replicato al tweet: “Gilet gialli, l’allarme dell’Eliseo: ‘un tentativo di colpo di Stato, vogliono sparare ai politici’. Che tu fossi un coglione (filosoficamente inteso) lo sapevo dai tempi de ‘la Gabbia’ (omen nomen) ma da oggi è certificato urbi et orbi“.

Fusaro ha controbattuto: “Amico mio, starnazzando e ricorrendo a siffatti insulti lei offende la sua intelligenza, posto che ve ne sia una. Io stavo coi rivoluzionari nel 1789, nel 1917 e oggi. Lei sempre al servigio dei potenti. Un caro saluto, con la schiena dritta se le riesce ogni tanto“.

Ma la polemica non si è chiusa qui. Il giornalista ha commentato nuovamente il post di Fusaro scrivendo: “e che relazione vi sarebbe tra il 1789, 1917 e i gilet? Lei è davvero idiota, sia detto con assoluta convinzione! Paragonare la rivoluzione francese, la rivoluzione d’ottobre e i gilet gialli è roba da fenomenologia di Topolino. Un bel silenzio non fu mai scritto“.

Fusaro ha risposto: “Amico mio, una cosa è, non di meno, certa: Lei, o sommo bardo dalla potenza zanzariforme, sempre sta stabilmente confitto dalla parte dei potenti. Un caro saluto“.