domenica 4 agosto 2019

Coraggio, vai a fare il lavoro che gli italiani non vogliono fare!


Testo di Cathy La Torre

Crotone, statale jonica. È una afosa mattina e l'asfalto bolle tra le macchine che sfrecciano verso il mare. Anna (nome di fantasia) sta percorrendo quella strada quando poco lontano nota una sagoma aggirarsi sull'asfalto, per poi sdraiarsi a terra, schivata a pochi centimetri da altre automobili. Si avvicina. Con prudenza e coraggio rallenta, si ferma. Rischiando a sua volta di essere tamponata. Ma non importa: c'è una persona lì, sull'asfalto, che ha deciso di mettere fine alla sua vita così. Lo convince a rialzarsi e a calmarsi. Lo salva. 


L'uomo è un 21enne, si chiama Jonathan (nome di fantasia) viene dalla Nigeria, e soffre di problemi psichici da quando - come testimonierà chi l'ha conosciuto - ha subìto gravi violenze e abusi lungo il tragitto per arrivare dalla Libia all'Italia. Vorrei ringraziare di cuore quella donna. E con lei chiunque non si arrenda al lavorio estenuante e scientifico di disumanizzazione degli italiani. Una volta popolo ospitale, accogliente, capace di ritrovare sempre il sorriso e tendere una mano. E oggi schiumante di rabbia non contro i potenti, ma i più deboli. Grazie Anna, e grazie chi ha compreso che la disumanizzazione è solo un mezzo per creare un “italiano nuovo”, un automa, un suddito senza anima, cuore e sorriso, a cui il potere potrà propinare ogni bestialità senza suscitare sdegno o reazione. Grazie Anna, se fossi lì ti abbraccerei.

2 commenti:

  1. Scusate ma uno soffre di problem I psichici e viene in Italia per curarsi ,cos'e' siete diventati una clinica per Pazzi ? Ma a voi o che manca qualche venerdi o vi fate di scie chimiche Dalla mattina alla Sera , ma roba da Matti siete diventati LA discarica del mondo e non vi basta non e' sufficient ! Non e' abbastanza Dovete pure autoavvilirvi autocompiangervi perche' non offrite tutto perche' non dare pure le proprie mogli le proprie figlie ma tanto che ci siete anche I vostri didietro visto che ai musulmani piace tutto

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    Risposte
    1. Se vedo qualcuno in difficoltà, animale o negro che sia, la mia natura mi porta a soccorrerlo.

      La sindrome di spaesamento, di cui parla la Guida Lonely Planet, si eviterebbe se questi poveri ragazzi, ingannati alla partenza, non partissero, a dispetto delle sirene che gli fanno desiderare di affrontare l'incognita di un viaggio periglioso.

      Vengono qui, stanno male e fanno star male anche noi: si chiama destabilizzazione.

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