Testo di Alessandro Mezzano (mail)
Che i Turchi non siano un'etnia civile, pacifica e liberale lo si sapeva da sempre e difatti, da sempre l’occidente si è dovuto difendere con le armi, in innumerevoli guerre, dalla prepotenza e dalle aggressioni dei Turchi, che erano arrivati sino a sotto le mura di Vienna, sempre per sete di bottino e di conquista.
Ai Kurdi, popolo di 35 milioni di esseri umani, i Turchi avevano negato il diritto di un proprio Stato nonostante le decisioni prese dal consesso civile dell’occidente e li avevano perseguitati e massacrati ad ogni occasione, con un odio ingiustificato e bestiale. I Turchi di oggi non sono cambiati ed ancora agiscono come nei secoli passati, dimostrando la loro refrattarietà alla civiltà ed al progresso civile ed ancora tentano di distruggere il popolo Kurdo in Siria, dove esso è stato determinate per la sconfitta dell’ISIS, altro pericolo terroristico per l’Occidente.
E’ la palese dimostrazione che la Turchia non fa parte del mondo Occidentale, come cultura e come modo di sentire e nonostante i trattati che sono solamente dei pezzi di carta senza senso e senza veri vincoli. L’Occidente, ed in particolare l’Europa, hanno un grande debito con i Kurdi e debbono intervenire con tutti i mezzi, compresi eventualmente quelli militari, per fermare la bestiale carneficina che i Turchi stanno effettuando sui Kurdi. Quanto a Erdogan, il premier Turco sarebbe opportuno che la CIA, o altra simile associazione, mandassero un killer ad ucciderlo, per eliminare uno dei virus politici più dannosi e più bestiali. Facciamo pressione con tutti i mezzi sui nostri politici affinché agiscano al più presto contro la bestia Erdogan!
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