Abbiamo rinunciato a ragionare con la nostra testa

Testo di Russo Anna Maria

Abbiamo perso il controllo. Mi chiedo... ma per quale motivo studiamo la storia se questa non serve da esempio? Se non ci insegna niente? Da che mondo è mondo, l'uomo è sopravvissuto a carestie, inondazioni, epidemie, terremoti e siamo ancora qui. Da sempre gli esseri umani muoiono, anche a milioni, e rimangono in vita i più forti. Allora, dopo decenni di "benessere" noi ci siamo messi in testa di essere immortali? Siamo così impauriti da un raffreddore che rinunciamo alla prima funzione del nostro organismo, respirare, nell'illusione di evitarlo? Siamo così terrorizzati che anche se facciamo due passi da soli in campagna, pensiamo a "proteggerci" non si sa da cosa indossando la mascherina.. però non abbiamo altrettanta attenzione quando ingurgitiamo il peggior cibo spazzatura, non sappiamo neppure cosa sono gli o.g.m., non ci preoccupiamo degli additivi e veleni aggiunti a quelle scaloppine già impanate, accettiamo passivamente di vivere in mezzo allo smog, di lavorare in fabbriche chimiche, di sfruttare animali e terra fino allo sfinimento, di farci mettere antenne sulla testa ma tutto questo non fa male perché la tv non lo denuncia a gran voce come fa con certi spot! Ne ho visto uno in cui collegano cronologicamente l'uscita serale spensierata di alcuni giovani con la manciata di terra gettata sulle loro tombe, per la loro morte prematura! Cose da matti!

L'imperativo è quindi non morire mai e per fare ciò ci rimpinziamo di farmaci che, a loro volta, ci fanno morire prima, dopo lunga malattia! Non ascoltiamo più i messaggi del nostro corpo, sono altri che ci dicono come stiamo (tv, medici, tamponi) ed adottiamo azioni esagerate che ci estraniano totalmente dalla nostra natura. E allora moriamo sempre di più, siamo sempre più malati, senza rispetto alcuno verso noi stessi e l'ambiente che ci circonda. Non abbiamo capito niente! La medicina ha fallito. Il Dio denaro ha inglobato tutto e noi con esso. Se voi siete gli esseri umani, io voglio essere altro. Non mi vestirò mai di cotanta stupidità.