In nessun altro posto al mondo, tranne che in Madagascar, c’è l’usanza funeraria di disseppellire le ossa dei defunti dopo sette anni, di fare un secondo funerale con tanto di sacrifici animali e di banchetto, di lavare le ossa (compito delle donne) e di rimetterle al loro posto, per non disturbarle mai più. Quel rito macabro prende il nome di Famadihana. Io oggi, 4 giugno 2023, nel mio piccolo, ho fatto qualcosa di simile, ma non ditelo a quel vecchiaccio specista di Bergoglio. Ho disseppellito alcune ossa di mia figlia Petunia, morta il 2 dicembre del 2021, il giorno dopo che l’avevo portata dal veterinario, scoprendo così che era cardiopatica, come me. Non aveva ancora compiuto il suo sesto compleanno.
Poiché per un cardiopatico i lavori pesanti sono sconsigliati, per il rischio infarto, e sono pesanti nel vero senso della parola, dopo aver recuperato il cranio e un paio di vertebre cervicali, a forza di pala e piccone, con il prezioso contributo della mia morosa, mi sono accontentato, così che il teschio sarà seppellito, anzi messo in un’urna, nel mio giardino, mentre il resto delle ossa rimarranno al Tagliamento, proprio nel punto dove nel dicembre del 2021 l’avevo seppellita, il punto dove Petunia era stata felice, dove si bagnava nell’acqua bassa e rinfrescante del fiume, quando d’estate io, la morosa, Petunia e Pupetta passavamo una notte in tenda.
Per un anno e mezzo Petunia è rimasta sotto la nuda terra del Tagliamento, ma oggi per lei è arrivato il momento, in un certo senso, di tornare a casa. Il suo spirito non so dove sia, ma il suo cranio deforme, con i denti sporgenti da cane brachicefalo, vittima delle selezioni operate dagli uomini, sarà vicino a me, mentre femori, bacino e colonna vertebrale saranno laggiù, a una decina di chilometri da dove abito. Petunia, fra le decine di cani che ho avuto nella mia vita, occupa un posto speciale nel mio cuore. Se mi chiedeste perché, probabilmente non saprei spiegarlo nemmeno io.
Io avevo un collega di lavoro di Pozzuoli , classe 1947 , che mi aveva detto che una loro usanza era di aprire periodicamente le urne funerarie e pulire le ossa dei loro defunti.
RispondiEliminaNon ho mai approfondito come fosse possibile , o forse me l' ha detto ma non ricordo, ma qui da noi questo , al giorno d' oggi , sarebbe impossibile.
Lo fanno ancora nel napoletano, eccome, è una vecchia tradizione.
EliminaMa qui nel caso della Petunia,quala sarebbe il motivo? Portare via una parte e non tutto, poi...
io ci vedo una vena necrofila, capirei che uno portasse via tutte le spoglie sapendo magari che in quel terreno devono arrivare le ruspe, ma in questo caso, non mi pare ci sia questa impellenza.
Ci vedo anche dell'esibizionismo, con quella foto col sorrisetto.
Deludente.
Anima
Anima
Vieni tu a scavare per me, Anonimo blaterone, ché io non ce la faccio!
EliminaAnch'io ho sentito di questa strana costumanza napoletana.
RispondiEliminaPer quanto concerne la riesumazione, Roberto, devo dire che non comprendo questo tuo gesto.
Se qualcosa di ogni essere vivente sopravvive, lo si lasci là dove giacciono ormai, sottoterra, le sue membra.
Questo, ovviamente, è il solo mio pensiero.
Un po' come mi espressi in passato per i cadaveri di poveri animali morti, usati come esca fotografica.
Non mi pare rispettoso verso i non umani.
Faresti forse la stessa cosa con un cadavere umano?
E, dato che loro sono come bambini, ne consegue che è irrispettoso anche verso di loro.
Personalmente soffro anche per un albero abbattuto o mutilato impietosamente dall'uomo o per un fiore strappato con cieca insensibilità o per qualsiasi altro atto di violenza verso una vita che non può difendersi, quindi so bene di non fare testo.
Ma forse il più alto gesto di coscienza sarebbe distaccarsi da tutto (in vista un'esistenza ultraterrena e - torno a dire - sempre se una parte di noi sopravvive)... Tanto per non essere riagganciati alla giostra perpetua dai proprietari del baraccone... Ma quanti ne sono capaci?
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EliminaANIMA, pensavo che il commento a firma di Anima Anima fosse di un Troll che si era appropriato del tuo nick name.
EliminaE invece scopro che anche tu eri nient'altro che un misero Troll che ha aspettato il momento giusto, fingendosi amico, per dare la stoccata finale.
Confesso che sono rimasto stupefatto e ammiro l'abilità da Troll che forse hai imparato seguendo corsi di specializzazione.
Il commento era mio; non ho finto di essere amico, ho commentato come mi sentivo di fare;
Eliminae non ho aspettato che arrivasse il momento "giusto" per dare la stoccata finale, e nemmeno ho seguito corsi di specializzazione per Troll, ho semplicemente espresso la mia opinione, stavolta in contrasto con te, garbatamente.
Per te uno è Troll, dunque, se non appoggia ogni tuo gesto, non solo ma ha perfino fatto un corso!
Mi viene da sorridere, a leggere queste cose.
Ciò significa che nella tua vita, e parlo anche al di fuori del blog, ogni volta che hai trovato o troverai qualcuno che non la pensa come te, lo hai bollato o lo bollerai come Troll , pensando che ha ...seguito un corso serale?
Sei messo male.
Anima
I troll, in base alla mia lunga esperienza in merito, ragionano esattamente come te. Non professarti mio amico, per favore. Non sopporto l'ipocrisia.
EliminaTante teste, tanti cuori, tanti pareri.
EliminaQuesta è la vera divisione, giammai recuperabile, il prezzo da pagare perché l'umanità si illuda di essere libera.
E bisogna chiedersi chi ha interesse a farci parlare nei blogs.
Certe vicende qui, poi, mi puzzano tanto d'inscenato. Internet, creazione dei militari ,è stato "donato" apposta ai popoli.
Ed i blogs sono stati ideati apposta per far "cantare" le persone, indurle ad esprimere il loro modo di vedere le cose.
Ed ho una mia idea sul perché.
Si vede che questo è un periodo propizio per le polemiche.
RispondiEliminaRicordo l' anno scorso , fine maggio , stessa cosa col gatto morto - esca.
Anch'io mi ero assentato , non per il gatto ma per la mancanza di coerenza , infatti il giorno dopo aver scritto che chiudeva tutto riapriva con un altro nome .
E anche perché aveva messo la censura preventiva ai commenti , cosa che ritengo odiosa e inaccettabile , anche se è così dappertutto ormai.
Poi un giorno , per curiosità, ho dato un' occhiata al blog , che comunque ho sempre ritenuto interessante , e ho ritrovato i commenti non censurati , soprattutto il discolo reggiano - thai e ho ripreso ad interagire.
Ognuno ha le proprie debolezze ...
Citazione:
Elimina"aveva messo la censura preventiva ai commenti , cosa che ritengo odiosa e inaccettabile"
Se non si fa così, si lascia la porta aperta ai Troll, a cui non par vero di poter insolentire il titolare del blog.
A volte, bisogna scegliere il male minore, perché il mondo è pieno di idioti, che pure si vantano di esserlo.
Ho udito gente che ha protestato vivamente per il gatto morto messo come esca, per poi smettere di commentare sul blog, almeno con il nome o nickname precedente. Adesso sta per succedere, sembra, la stessa cosa per i resti dissepolti eccetera eccetera...
RispondiEliminaPer contro, salvo poche eccezioni, mai udito aperto dissenso, riprovazione, minacce di abbandonare il blog, provocate dalle deliranti disumane, antistoriche esternazioni di quel fellone dai mille nomignoli,lingua battente sul solito dente marcio, il suo... Anzi, quel bricconcello, quel simpaticone, e dai a rispondergli, pacche sulle spalle, concordo col Sed, hai ragione da vendere, eccetera eccetera.... Tutti retaggi che ci portiamo dietro, mescolati nel midollo, cosicché la stragrande maggioranza di noi, lacrimerebbe sul canarino azzoppato, non esitando però un secondo a denunciare il vicino ebreo qualora si ripresentassero alle porte i rastrellatori tedeschi. Non ci siamo ragazzi, non ci siamo, facciamo un atto di dolore tutti quanti, in senso laico, ovviamente. E poi siamo ospiti in questo blog, o no???
Ad majora
Mauro Bartoli (odio gli anonimi)
Citazione:
Elimina"gente che ha protestato vivamente per il gatto morto"
Sia quelli di un anno fa, che hanno protestato per il gatto, sia quelli di ora, che protestano per il cane, sono tutti individui che mangiano carne senza farsi scrupolo alcuno.
Accettano l'esistenza dei mattatoi, ma non che io tolga dalla strada un gatto destinato a marcire sulle strade, o un cane morto che voglio tenere nel mio giardino.
Poi, sono io l'incoerente!
Palladio oggi si e'scatenato
RispondiEliminaFreeanimals ha già pronto il nome nuovo del blog 🤣🤣🤣🤣🤣
Con quale faccia, lei Anonimo parmense, si ripresenterà qui pretendendo che io non le cancelli i commenti?
EliminaCitaz.: "Invito te e il deficiente di anonimo di cui sopra, ad usare più la logica che i buoni sentimenti stantii e inconcludenti. Tu sei un idealista e ti capisco, lui è un provocatore e lo mando volentieri a quel paese."
RispondiEliminaNon si accomunano i soggetti in questo modo. Ciascuno merita una risposta ad personam. O siamo fatti con lo stampino?
Adesso non si può neppure più esprimere educatamente un proprio parere senza offendere alcuno.
Considerando anche che ho specificato: "Questo, ovviamente, è il solo mio pensiero."
E, quanto a " buoni sentimenti stantii e inconcludenti", tieni presente che non sei il solo ad aver condotto battaglie per i diritti ed il rispetto degli animali (tempo fa mi è capitato fra le mani un vecchio ritaglio di giornale, che parlava di te e dei panettoni, hai presente, credo).
RispondiEliminaI miei sentimenti hanno radici profonde ed antiche, solo che io non amo la pubblicità. E quello che provo per ogni essere vivente l'ho già espresso ampiamente nei vari commenti del blog.
Perciò non definirli "sentimenti stantii ed inconcludenti", almeno non per quanto mi riguarda.
Citaz.: "La vita non è fatta solo di principi morali, a volte insulsi, ma anche di questioni meramente tecniche e logistiche."
RispondiEliminaMa adesso decidi tu anche quali siano i principi morali insulsi e quelli seri?
Sento odore di omologazione dispotica.
Citaz.: "Sia quelli di un anno fa, che hanno protestato per il gatto, sia quelli di ora, che protestano per il cane, sono tutti individui che mangiano carne senza farsi scrupolo alcuno. "
Non so come ti escono certe affermazioni, sicuramente offensive per chi non si alimenta di cadaveri: io non sono un sarcofago (proprio in senso etimologico) da quasi una vita. E sai bene come sia stato duro affrontare una massa completamente ipnotizzata dalla matrix, cercando di demolire quello spesso scudo che cela l'orrore della "normalità".
Personalmente "un gatto destinato a marcire sulle strade" io l'avrei sotterrato per rispetto a quell'essere straziato, ma – anche qui – esprimo meramente il mio parere.
E naturalmente dubito che con un cane avresti fatto la stessa cosa, caro cinofilo (specista?).
Sono tanti anni che seguo il blog e non capisco perché non si possa DIS-CUTERE (oh, etimo, anima delle parole!) serenamente in un blog, arricchendoci reciprocamente di conoscenza e consapevolezza, senza che nascano odii e divisioni, per la gioia di chi ci addomestica.
RispondiEliminaLe nostre divisioni sono la loro forza, come ebbi a dire all'esordio del fantavirus.
Non affannarti a ribattere.
Molti hanno abbandonato il blog e penso che anch'io farò la stessa cosa.
Adios, gringo!
Ti conoscevo per essere un animalista, ma penso che dovrò ricredermi.
EliminaDa una parte dici: "non capisco perché non si possa DIS-CUTERE" e dall'altra, nello stesso commento, dici: "Molti hanno abbandonato il blog e penso che anch'io farò la stessa cosa"
Beh, deciditi!
Mi sembri un po' confuso!