Uno squalo linciato dalla folla

Fonte: Green Me

Questa è una storia terribile da qualsiasi punto di vista la vogliate vedere. Alcuni giorni fa uno squalo tigre ha attaccato e ucciso a pochi metri dalla riva un ragazzo di 23 anni di nazionalità russa che viveva da qualche tempo ad Hurghada, in Egitto. Una tragedia che probabilmente poteva essere evitata monitorando gli spostamenti degli squali e posizionando delle apposite reti che evitano l’avvicinamento di questi animali alle zone di balneazione. In questo caso, però, la storia non è finita con la terribile morte del ragazzo, avvenuta di fronte a suo padre e tanti altri bagnanti che si trovavano in spiaggia. Un folto gruppo di persone ha infatti deciso di trovare l’animale, pescarlo e poi portarlo sulla spiaggia, probabilmente per “dargli una lezione” e poi consegnarlo alle autorità che ne avevano chiesto la cattura per fare le indagini. Una volta arrivato sulla riva a bordo della barca, lo squalo è stato picchiato a morte con un palo di metallo o un bastone. Aveva inoltre un uncino nell’occhio mentre era ancora agonizzante.

Il tutto – ovviamente – è stato ripreso in un video shock, perché ormai sembra quasi che se non riprendiamo tutto ciò che accade, comprese le cose più raccapriccianti, queste non siano mai avvenute. Il video in queste ore sta circolando online ma se siete persone sensibili vi consigliamo di non vederlo. Un altro video ancora più scioccante ha ripreso invece la morte del ragazzo per il quale, nonostante i soccorsi tempestivi, non c’è stato nulla da fare. Ora le autorità egiziane cercheranno di capire come mai lo squalo ha attaccato in una zona insolita per la sua presenza. Gli attacchi di squali sono infatti rari nelle regioni costiere del Mar Rosso. Come si legge in un comunicato su Facebook del Ministero dell’Ambiente egiziano:

“Alla luce del comportamento anomalo degli squali che ha causato l’incidente e il fatto precedente che ci sono stati episodi di attacchi all’uomo da parte di questa specie in passato, lo squalo è stato trasferito in laboratorio per esami e tutte le informazioni necessarie per determinare le possibili cause dell’attacco. Il Ministero dell’Ambiente rilascerà una dichiarazione sul completamento del lavoro di esame dello squalo una volta terminato”.