Fonte:
Gea Press
Giorni
intensi per gli organizzatori, e non solo, della manifestazione animalista del
prossimo 15 agosto a Tolfa (RM) in occasione del Torneo regionale dei Butteri.
L’evento fa seguito a quello dello
scorso 28 luglio quando una sessantina di animalisti tennero impegnate le Forze
dell’Ordine per un intero pomeriggio. Poi le accuse di aggressione con gli
affezionati del rodeo, insulti e finanche di avere lasciato i luoghi sporchi.
In quell’occasione gli animalisti capitanati dal PAE (Partito Animalista
Europeo) tentarono pure una invasione del campo ove si svolgeva il tanto
contestato “gioco del vitello”, ovvero il cosiddetto “rodeo”. Una iniziativa
che potrebbe costare, secondo indiscrezioni circolate, la denuncia per
violazione dell’articolo 650 del Codice Penale (inosservanza dei provvedimenti
dell’Autorità).
Questura
di Roma, Civitavecchia e finanche di Trapani, ove risiede il coordinatore
nazionale di Animalisti Italiani Onlus, impegnate a capire se gli animalisti
sono veramente intenzionati a confermare quanto già comunicato: il 15 torniamo
a Tolfa, il gioco del vitello non si deve fare.
Secondo
indiscrezioni pervenute, gli organi di polizia potrebbero avere difficoltà a
garantire l’ordine. Questo anche alla luce del particolare giorno nel quale
ricade il rodeo, ovvero quello di ferragosto.
Fino
a quest’anno, tra ferie e maxi controlli sulla circolazione stradale, di certo
il “problema Tolfa” non deve essere stato in cima alla lista degli impegni dei
tutori dell’Ordine. Tanto per fare un esempio, nell’edizione dello scorso 28
luglio, erano schierati Carabinieri, Polizia di Stato (proveniente anche da
Roma), Corpo Forestale dello Stato e Polizia Municipale. Lo stesso pullman
degli animalisti proveniente da Roma, venne decisamente scortato dalla Polizia
per evitare problemi lungo il percorso.
Come
si farà il prossimo 15 agosto con gli animalisti che sono ormai certi di avere
raddoppiato le prenotazioni?
Enrico
Rizzi, coordinatore nazionale di Animalisti Italiani Onlus, convocato dalla
Questura di Trapani su disposizione di quella di Roma, conferma però che il 15
si andrà lo stesso. Nel caso l’intento dovesse essere confermato, un bel
rompicapo sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza. “Non è una sfida all’autorità
di polizia – spiega Rizzi a GeaPress – tutt’altro, rispettiamo il loro lavoro.
Quello che vogliamo è che non si
svolga la prova del vitello“. Come è noto si tratta di una delle tre prove con
uso di animali. Le prime due, infatti, sono in sostanza di abilità equestre.
Poi, ci sono i vitelli da prendere al lazzo, metterli a terra, legarli per le
zampe e marchiarli con la vernice. Questo, gli animalisti, vorrebbero che non
si facesse.
Circa
le Forze dell’Ordine dichiarano,
però, il massimo rispetto. Per tutti, tranne che per uno, visto il comunicato
infuocato che il PAE ha diffuso questo pomeriggio addirittura contro un
Carabiniere di Tolfa. Sarebbe vicino agli organizzatori del rodeo, asseriscono
gli animalisti ma quello che preoccupa sarebbero alcune frasi scritte dal
militare nel suo account Facebook ed a quanto pare poi rimosse. Frasi che
sarebbero state fatte attenzionare dal PAE alla stessa comunità ebraica di
Roma. Frasi inneggianti al duce ad Hitler e segnalanti forni crematoi. Un fatto
già denunciato dal PAE e segnalato al Comando generale dei Carabinieri.
Le
frasi, così come riportate dal PAE,
sarebbero apparse poco dopo i fatti di Tolfa nell’account facebook del
militare. Poi, sarebbero state rimosse non prima di essere state salvate e
trasmesse a chi di dovere. Dunque, un elemento in più per appesantire un ferragosto
che a Tolfa si preannuncia veramente molto caldo.
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