Fonte:
Identità.com
Sabuni,
la Kyenge ‘svedese’, accusa: “L’Italia è un paese razzista”
Nyamko Sabuni è la “Kyenge svedese”. Per anni ha ricoperto la carica di ministro a
Stoccolma.
Ha
44 anni, è originaria del Burundi e milita nel Folkspartiet, uno dei partiti della coalizione moderata che
governa la Svezia. A inizio 2013 si è dimessa, e non è chiaro al momento se il
suo impegno in politica resterà forte anche in futuro.
Ma
sull’Italia Sabuni ha le idee chiare, all’indomani degli episodi di razzismo
contro Cecile Kyenge: “Sfortunamente, tutti i segnali indicano che il razzismo
in Italia sta accelerando. Il razzismo ha sempre fatto parte dell’Italia, non
comincia certo con il fatto che Kyenge sia stata nominata ministro”, dice
Sabuni intervistata da Europa.
“Ho
letto i commenti che ha fatto a ciò che le è capitato e posso dire che ci
troviamo di fronte ad una donna orgogliosa afroeuropea, pronta a fare la
differenza per l’Italia e per la sua gente. Quanto ha fatto venire fuori Kyenge
non può essere confinato alla sola Italia. Il razzismo si può trovare in tutta
Europa, sebbene il vostro Paese sembri avere un tasso di tolleranza più alto
per il razzismo nelle sue forme più becere”.
Infatti
a Stoccolma l’immigrazione gode di ottima salute, non ci sono scontri di
piazza, periferie in fiamme e centinaia di auto bruciate da parte di “svedesi”
di seconda e terza generazione. Tutto per merito della signora Sabuni, la
Kyenge “svedese” come l’ha definita chi ha scritto il patetico articolo. E’
grazie alla sua presenza come “ministro dell’integrazione svedese”, che tutto
questo non è avvenuto e l’armonia etnica regna in Svezia.
Che
una signora del Burundi, paese dove milioni di persone si sono massacrate per
motivi “etnici”, venga a fare a noi la paternale sul razzismo, è cosa che può
avvenire solo per la impreparazione culturale e la sudditanza psicologica di
chi scrive sui media di distrazione di massa.
E
basta leggere alcuni commenti all’articolo, per rendersi conto della scarsa
conoscenza della realtà al di fuori dell’Italia, da parte dei vari antirazzisti
a cottimo. Quelli che: negli altri paesi gli immigrati sono integrati e tutto
va bene…Una massa di dementi il cui cervello è annegato in anni di seghe
mentali televisive. Personaggi che non sanno minimamente quello che dicono.
Detto
questo, conveniamo che l’Italia abbia non, una ‘maggiore tolleranza al
razzismo’, ma una ‘minore tolleranza all’invasione’, rispetto ai più sonnolenti
paesi del nordeuropa. Ma non è ancora abbastanza.
Veniamo
poi a sapere dell’esistenza di una nuova ‘etnia’: gli ‘afroeuropei’, come dice
la ‘tipica bellezza svedese’. No, voi, signora del Burundi, siete africani. Con
l’Europa non c’entrate nulla. E venite tollerati voi, con la vostra arroganza,
solo perché gli europei sono ‘culturalmente castrati’ dal Sistema. Quando
avremo abbattuto il Sistema che controlla le menti, non vorrei essere al vostro
posto.
Una
curiosità. A giudicare dall’estetica, le due donne, Kyenge e Sabuni,
appartengono alle due etnie – Tutsi e Hutu – che si sono scannate negli ultimi
anni nelle zone di Ruanda, Burundi e Congo: è probabile che alcuni parenti di
una, abbiano scannato i parenti dell’altra. E vengono qui a comandare?
Nessun commento:
Posta un commento