giovedì 8 maggio 2014

La vincente strategia degli Illuminati

 
Testo di Francesco Omodeo   Prima parte

Da quando studio le logiche delle élite assolutiste che muovono le fila dei nostri governi, dei nostri media, che scelgono i nostri politici, che impongono i trattati e che inducono e strumentalizzano le crisi economiche, sono sempre riuscito a mettere insieme tutti i pezzi del mosaico seguendo la loro ideologia che, alimentata dall’arroganza del potere, li porta a commettere numerosi errori, a lasciare prove e tracce evidenti del loro operato, spesso anche volutamente in segno di disprezzo e sottovalutazione dei popoli che intendono soggiogare. Ma i tempi sono cambiati, hanno accelerato troppo i loro progetti e seminato distruzione e disperazione finendo per accendere un riflettore sul loro operato. I fili con i quali hanno mosso i loro burattini non passano più inosservati, i governi fantoccio che hanno instaurato hanno una precisa tracciabilità e cominciano a destare sospetti. Continuando di questo passo la gente sarebbe insorta davanti ad un'evidenza che neanche la miopia di un popolo anestetizzato da decenni poteva ancora lasciar passare inosservata.


Così hanno cambiato strategia ed hanno vinto. Hanno ancora maledettamente vinto loro con uno scacco matto al mondo sovranista e antisistema. L’operazione che stanno portando avanti con il Movimento Cinquestelle è un’operazione impeccabile, studiata nei minimi termini, così minuziosamente congeniata da essere invisibile persino dall’interno. Non possono continuare ad usare tecnocrati provenienti dalle lobby finanziarie internazionali, non si possono più servire di politici di vecchia guardia che sono ingrassati talmente tanto ai danni del popolo da aver fatto dei faccioni che non possono essere più nascosti da una maschera. 

Non possono più avvalersi di vecchi politici navigati o imprenditori di successo che promettono miracoli per l’azienda Italia per mandarli poi in pasto al momento opportuno a schiere di lavoratori disperati. Hanno capito persino che le vecchie etichette, destra, sinistra, fascista, comunista, sono superate ed hanno perso aderenza. Ora sanno che devono utilizzare persone come noi, persone per bene, persone pulite, persone che provengono dalla società civile, senza macchia, senza curriculum, ma soprattutto senza consapevolezza del ruolo che stanno giocando. Persone ignare del disegno che le vede protagoniste e che riescano a fare breccia nei cuori della gente comune che finalmente si sente rappresentata, presa in considerazione, ascoltata, aiutata. Il vero potere (termine coniato da Barnard) questa volta si è creato uno scudo che lo rende inattaccabile, inavvicinabile, insindacabile. Ma come hanno fatto a mettere insieme tante persone provenienti da esperienze diverse, da culture diverse da interessi diversi, con colori politici spesso opposti in un unico Movimento ?

L’hanno fatto in maniera geniale creando un programma che è un non-programma, uno statuto che è un non-statuto, come quei quadri antichi che raffigurano un volto che sembra che ti guardi da qualsiasi lato ti sposti. Il programma Cinquestelle alle europee è studiato in modo da dare la possibilità ai sovranisti di credere di essere rappresentati ma la stessa cosa accade agli europeisti. Allo stesso modo si crederanno rappresentati i nazionalisti e gli autonomisti, i meridionalisti ed i padani, i conservatori e i progressisti. Perché quel programma dice tutto ed il contrario di tutto ed usa come collante, come cortina fumogena, gli unici due punti che accomunano tutti coloro che fanno parte delle categorie che ho elencato. Questi due punti sono: Democrazia e trasparenza.
L’importante sarà far credere che tutto venga fatto in trasparenza e tutto in nome della democrazia ed il gioco è fatto. Hai tutti in pugno. 
                                                                        
Il sovranista accetterà di far parte di un movimento che non si schiera apertamente per la sovranità monetaria perché gli avranno fatto credere che per democrazia bisognerà prima consultare il popolo (non importa se non si può fare, se è assolutamente controproducente o se avrebbe tempi proibitivi) l’importante è aver trovato il modo di imbrigliare il sovranista e reprimere le sue obiezioni. L’europeista a sua volta andrà tenuto a bada con parole come euro bond, nuova europa, europa dei popoli (non importa che non esiste e non esisterà mai, che è infattibile, che non ci sono le basi) l’importante e fargli credere che loro andranno lì e vogliono cambiare tutto. Non importa se si tratta di scardinare un progetto che è stato architettato e portato avanti per quasi un secolo dalle élite più potenti e strutturate del mondo. Loro devono continuare a nutrire la convinzione che l’Europa si possa cambiare, che i trattati si possano riscrivere e che non servirà per forza andare via ma basterà sottrarre tutto ai potenti del mondo e metterlo nelle mani di boy scout a cinquestelle in quella che loro vogliono rinominare Europa dei popoli.                             
Perché non dirlo chiaramente che siamo europeisti, si domandano una parte dei pentastellati. La risposta è la medesima data precedentemente: “Non si può dire. Bisogna prima aspettare il responso del popolo (lo stesso di prima, quello infattibile, quello che non avverrà mai, quello controproducente, quello dai tempi proibitivi) ed ecco che anche gli europeisti rimangono imbrigliati e silenziati.

L’esaltazione della democrazia è lo scudo che ripara tutti. Stessa cosa per la trasparenza. Perché il pentastellato che viene da un trascorso ideologico di destra dovrebbe accettare l’abolizione del reato di immigrazione clandestina? Perchè gli diranno che è stata una scelta trasparente, che è stato votato. Ma votato da chi? Dai 60 milioni di italiani che potrebbero subire gli effetti dell’immigrazione selvaggia? No, forse da 6000 attivisti o poco più ma non importa, questo è marginale perché non ci si può opporre alla trasparenza. Hanno votato.

E quando votarono per far si che avvenisse il confronto tra Renzi e Grillo e quel confronto invece fu reso nullo dal leader pentastellato, ci si poteva opporre? Certo che ci si può opporre ma con chi si è opposto è stata poi usata la democrazia e la trasparenza e con un voto li hanno sbattuti via. Ma è corretto? Certo che lo è. Anzi, è democratico e trasparente. Ma torniamo alle cose concrete. 
Questi ragazzi dovranno andare in Europa per cambiare un qualcosa che è stato messo su da menti criminali, veri e propri geni della truffa, intelligenze eccelse, strateghi internazionali, esperti di geopolitica, economisti, giuristi, costituzionalisti, diplomatici che hanno accettato di lavorare più o meno consapevolmente al servizio del male. Come si può riuscire a disarmarli? Come bisogna addestrarsi per entrare in guerra con questo sistema? Ci vorrà senza dubbio un esercito di intelligenze eccelse, di strateghi internazionali, di esperti di geopolitica, di economisti, di giuristi, di costituzionalisti, disposti a lavorare sul fronte opposto a favore del bene. 

(continua QUI)
                                                                                                  

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