Fonte: Il Gazzettino
CALALZO - Misteriosi boati in Cadore: partono gli accertamenti
dell'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale di
Cussignacco (Udine). Il centro, che collabora con la regione Veneto
per il monitoraggio sismico, ieri su input della protezione civile
regionale, ha preso in mano il caso per risolvere il mistero. Così ha preso contatti con il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo,
che a sua volta ha lanciato l'appello ai residenti per conoscere
esattamente gli orari e i giorni in cui sono stati avvertiti gli
strani boati in Cadore. Botti tremendi che avrebbero fatto tremare
case e finestre e che sabato primo aprile ha spinto diverse persone a
chiamare il 115. I tecnici del centro di geofisica friulano vogliono
tracciare una mappa dei boati per procedere poi con qualche
misurazione e escludere un'eventuale sorgente sismica. Per le
misurazioni è necessario circoscrivere il campo: in mattinata
infatti i tecnici avevano preso contatti anche con Lozzo, visto che i
boati vengono uditi da Valle di Cadore, Vallesella, fino a Lozzo di
Cadore. Ma lì sono scarse le segnalazioni: l'analisi va fatta a
Calalzo. Gli orari dei boati si concentrano tra le 21.50 e le 22.15.
Il fenomeno viene segnalato dai residenti da circa un mese, ma c'è
qualcuno che dice che già a ottobre si era sentito qualcosa...
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