lunedì 2 marzo 2020

Il miglior modo per sconfiggere la fame nel mondo è diventare vegani



In questi giorni mi è parso siano passati persino più spesso gli spot che invitano a donare denaro ad associazioni che si occupano poi, (con il poi lascio spazio ai passaggi intermedi e al pagamento di queste prime fasi organizzative, a volte stranamente costose), di portare cibo ai bambini affamati, malati, a volte morenti. Bambini che perdono la vista per le troppe mosche, per malattie ancora controllabili solo tramite aggressivi piani vaccinali. Bambini che nascono come margherite a primavera nei nostri prati, ma, in zone senz’acqua, bambini senza scuole, senza scarpe, senza niente! 


Un primo pensiero mi corre, tipo freccia, all’ormai risaputo dato secondo il quale, con 9 euro in meno al mese, tre bistecche, dati all’industria della carne, (che alimenta l’industria dei mangimi per animali, che alimenta la richiesta di soia dei paesi “avanzati”, (un giorno ne parliamo di questo meraviglioso avamposto nel quale ci troviamo noi civili, élite della terra), che alimenta il consumo di suolo delle foreste (non solo amazzoniche), o più semplicemente sottrae acqua alle coltivazioni di cibo per le popolazioni locali), potremmo già fare moltissimo.

Non solo per le popolazioni piene zeppe di bimbi affamati, ai quali non sottrarremmo più risorse preziose, ma anche per la nostra salute, visto che mangiamo troppo e malissimo, e ovviamente, per il pianeta, visto il peso che hanno gli allevamenti sulla povera mamma terra. No! niente, evidentemente, la strada semplice non piace. Allora andiamo al secondo pensiero, anch’esso evidentemente troppo razionale. Perché non esiste alcuna campagna, nemmeno farlocca, che chiede 2 micragnosi euro per non farli nascere, questi bambini, i cui genitori non riescono a sfamare, senza acqua, perché serve per la nostra soia, che sfigatamente (ma si chiama sfiga, questa? o perversione?) nascono dove le mosche se li magnano, dove non hanno accesso all’istruzione, così resteranno carne su carne ad alimentare la macchina dell’esodo di massa!

Possibile che, nulla togliendo al fatto che se mi entra un cliente affamato si cerca di dargli qualcosa, se sono esauriti i tavoli non sia evidente che l’unica mossa importante è correre a bloccare l’ingresso? Se ho venduto tutti i posti a sedere, al cinema, posso proseguire a vendere biglietti per sedie inesistenti? Salgono forse passeggeri “in piedi”, negli aerei? Niente. Ci occupiamo di tamponare disastri, dolori, sofferenze, prendiamo avanzi di cibo nostro e lo portiamo giù, dove abbiamo sottratto risorse per lasciar mangiare loro, ma un cazzo di preservativo no, quello non lo portiamo. Non usano il preservativo? ok. proviamo a fare delle campagne informative. Comunque concentriamo il nostro sforzo prima sulla diminuzione di questi bambini e poi sull’assistenza alle loro situazioni di enorme sofferenza.

Infine.
I bambini che sono nati negli ultimi anni, non pochi, nelle zone interessate dalle guerre, la Siria, lo Yemen...... ma non vale forse lo stesso discorso? Quelli li piangiamo ma li lasciamo nascere come funghi e non ci vergognamo di continuare a produrre e vendere armi. E chiudo con un pensiero di profondo disgusto nei confronti di quelle religioni contrarie al controllo delle nascite attraverso ausili e anticoncezionali. Si vergognino! Veramente ributtanti! Tra i responsabili della fame nel mondo e della sofferenza e morte di troppi innocenti, loro sono in prima linea. Per altro, non dimentichiamo che tra le banche finanziatrici e azioniste delle famose fabbriche di armi, una tra tutte quella che si chiama come un copricapo, ai primi posti abbiamo proprio una religiosa.

Morale della favola: volete aiutare i bambini che muoiono di fame? mangiate meno carne. Aiuterete i bambini, la vostra salute e l’ambiente. E per i bambini in zone di guerra, idem: campagna per la riduzione/sospensione delle nascite.
Pensaci!

6 commenti:

  1. Perché i papà di questi bimbetti non si fanno una pippetta come tutti quando sentono le sacche piene?

    Perché devono essere sempre gli altri a pagare il fatto che la mamma dorme sempre con le coscette aperte?

    Hanno mai provato ad andare a dormire guardando la televisione o leggendo un libro?

    Nascere di colore non indica che poi debbano essere sempre gli altri a mantenerti, anche perché gli altri dopo secoli di versamenti e bilioni spesi si sarebbero rotto tutto l'armamentario da rompere, ok?

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    1. In Africa sono pochi quelli che in casa hanno la televisione e qualche libro.

      In effetti, da molto tempo una fiume di denaro scorre dal nord del mondo verso il sud.

      Eppure, i poveri continuano ad esistere, mentre pochi funzionari e capi di governo diventano ricchissimi.

      Bisogna cambiare metodo. Così non va.

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    2. Chiedetelo ai missionari che in sahariana beige e casco coloniale in tinta raggirano i baluba da secoli. Prima li hanno rintontiti di fregnacce bibliche, indi lì hanno depredati delle loro terre, confinandoli nelle squallide bidonvilles cittadine (vedi Nairobi). Qui esiliati gli ex fieri Masai e Mandinga passano il tempo chiagnendo e fottendo. Niente contraccettivi se no il Signore si incalma.

      Chiedetelo alle missionarie, perpetue itineranti, che anche loro......

      Gli onesti che missionano in buona fede sono anch'essi strumenti ciechi di occhiuta rapina. Solo che non lo sanno.

      Ho l'impressione che l'8 x 1000 non basti loro più Diamogli tutto. E che il diavolo se li porti.

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    3. Sicuramente la Chiesa ha le sue responsabilità, in riferimento alle politiche di controllo delle nascite, ma la suorina che ho conosciuto io in Madagascar, Suor Clemenza, mi ha spiegato come sia riuscita a costruire un dispensario a Betioky e un lebbrosario fuori Antananarivo con i soldi arrivati dal Vaticano. Non ho motivo di credere che mi mentisse.

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    4. Magari la suorina è una eccezione. Che Dio gliene renda merito Il Vaticano qualche spicciolo lo deve pur spendere correttamente, almeno per salvare la faccia. L'impianto è marcio, a mio parere.

      Nel frattempo i politici ed i papaveri malgasci cosa fanno? Non si occupano di lenire le piaghe del popolo?? Oppure sono troppo impegnati a devastare la grande isola, in combutta coi loro ex padroni francesi. Povero popolo, poveri lemuriens.

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    5. La seconda che hai detto!


      Io li ho sempre visti viaggiare su grossi fuoristrada e costruirsi lussuose ville circondate da enormi appezzamenti di terreno.


      Chissà dove li avranno presi i soldi?

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