Ho scritto al sindaco di Codroipo

Una mattina mi son svegliato e ho scoperto che il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti, aveva passato la notte insonne, scervellandosi e chiedendosi: “Come posso vessare ancora di più gli abitanti di Codroipo?”. E, idea! Ideona! Ecco cosa ha deciso di fare: chiudiamo l’impianto base, familiarmente chiamato “i campetti”. C’erano infatti ancora troppi loschi figuri che vi transitavano per passare da via Friuli o da via 4 Novembre per andare in via circonvallazione sud. Troppi scellerati proprietari di cani che vi portavano a passeggiare le loro immonde bestiole. Troppi furbetti che, complice questa maledetta primavera, vi passavano in bici o a piedi anche solo per godersi la vista delle pratoline e dei ranuncoli, su quell’orribile tappeto verde d’erba mefitica, pullulante di insetti, ragni e virus mannari. C’era anche qualche sciagurato che, sfidando la sorte avversa, si permetteva di riposare per qualche minuto le proprie stanche membra infette su qualche panchina, che il solerte amministratore della cosa pubblica farà sicuramente divellere nelle prossime ore. Tutti questi ribelli sfrontati e incoscienti dovranno fare i conti con lui. Chi, lo sceriffo di Nottingham? No, lo sceriffo di Codroingham! Avevamo nel sindaco un campione di legalità, e non lo sapevamo! Impegnato in una gara con Fedriga a chi perseguita di più i friulani, a chi rende più complicata la vita dei cittadini. Ops, scusate, volevo dire sudditi! Alle prossime elezioni, se mai ce ne saranno, visto che qui è in ballo la stessa democrazia, il Centro Destra uscirà con le ossa rotte, come il Centro Sinistra, mentre dei 5 Stelle già da un pezzo è suonata la campana a morto. Quale sarà la prossima mossa, signor Marchetti? Vietato uscire di casa, se non accompagnati dal proprio medico? Con ambulanza al seguito? Già ci siamo, quasi. Coraggio, signor Marchetti. La Gloria l’attende!