giovedì 30 giugno 2022

L'agricoltura sta riscoprendo la sua antica nobiltà

Fonte: Coltivatori di Emozioni

Con Coltivatori di Emozioni, insieme all'Associazione Borghi più belli d'Italia, puoi sostenere i progetti dei piccoli agricoltori, contribuire alla salvaguardia e al ripopolamento dei territori. In cambio riceverai i loro prodotti o se vorrai potrai vivere un'esperienza unica nel Borgo che più ami. Diventa custode delle tradizioni antiche italiane e proteggi la bellezza dei piccoli borghi.

Ogni tanto, raramente, il popolo è sovrano

Testo di Giuseppe Lupo

Un cittadino argentino è andato a comprare un "cartone di uova" e quando ha chiesto il prezzo al venditore, ha scoperto che il prezzo era superiore al solito, quindi ha chiesto al venditore perché. Lui ha risposto che i distributori avevano alzato il prezzo. Il cittadino ha preso silenziosamente la "scatola delle uova" e l'ha rimessa al suo posto dicendo: “Non ho bisogno di uova, posso vivere senza uova”. Questo è ciò che hanno fatto tutti i cittadini senza campagne e scioperi, ma questa era la cultura del popolo. Il popolo non ha accettato i ricatti delle aziende. In meno di una settimana i dipendenti dell'azienda produttrice sono andati a consegnare le uova nei negozi, ma i proprietari si sono rifiutati di ritirarle perché nessuno aveva comprato le vecchie scorte di uova. Le aziende, nonostante ciò, sono rimaste testarde e non hanno corretto il prezzo, credendo che le proteste sarebbero finite in pochi giorni e che le persone sarebbero tornate ai regolari acquisti di uova. Ma anche la gente era testarda, boicottava le uova e le aziende iniziavano a perdere tremendamente.


Chi è il vero selvaggio?

Io vivo quasi ogni giorno nella natura, ma quando torno a casa devo lavare la macchina dal fango e dalla polvere.

Il paradosso di Hitler


Carlo Venier: Hitler era uno che amava teneramente animali e bambini. Si commuoveva sinceramente di fronte al loro dolore e nulla avrebbe fatto che li ferisse. Ora riflettete sul punto.


Me: La mia riflessione mi porta a vedere con sospetto questo tipo di informazioni, perché vengono spesso usate per incolpare gli animalisti di essere portatori di un'ideologia nazista, quindi malvagia. Forse è per associazione di idee, per uno scivolo mentale.


Carlo Venier: Il punto è che sono vere.

mercoledì 29 giugno 2022

La generosità provoca incredulità

Testo di Caterina Volpe

Vivo in una città dove la condivisione è pressoché sconosciuta. Essendo stata un'annata eccezionale per quantità e bontà, ho pensato di regalare quelle che avanzavano. La gente non ci credeva...

Il fascino celtico delle cascatelle

Fonte: Parchi del Veneto

All’interno di un bosco di castagni nei pressi di Castelnuovo di Teolo, è custodito un luogo incantato: stiamo parlando della Cascata Schivanoia, l’unica vera cascatella naturale permanente nel Parco dei Colli Euganei. È uno dei siti più suggestivi del parco ed è comodamente raggiungibile con una semplice passeggiata a partire dal terzo tornante in salita della strada che da Teolo conduce a Castelnuovo.Per maggiori informazioni consulta il sito del parco dei Colli Euganei.

Foto di Beck Peccoz

martedì 28 giugno 2022

Un bravo prete

Fonte: Sale e zucchero

Un prete brasiliano toglie i cani randagi dalla strada, gli dà da mangiare, li lava e poi presenta un cane ad ogni messa per farli adottare. Decine e decine di cani hanno trovato casa grazie a lui. Questo è amore allo stato puro.

Timidi erbivori e scaltri carnivori


Non tutte le ciambelle riescono col buco e non tutte le riprese con la fototrappola riescono a catturare le immagini che ci si era prefissati. Anche in questo caso, come in ogni cosa del resto, si va avanti per tentativi ed errori. Dalla mancata visita di lepri, caprioli e volpe, che pure, i primi due, abbondano, ho imparato che l’alveo asciutto del Tagliamento tra Biauzzo e Camino si presta per riprendere i corvidi, che sono eclettici e onnivori, se si usa del pane come esca, mentre gli animaletti investiti dalle auto vanno bene per riprendere i carnivori, in primis la volpe, ma tutto attorno deve esserci la boscaglia, così che essa si senta protetta. Fino a questo momento, la volpe, forse la stessa, si è fatta viva con un gatto e una nutria morti usati come esca, ma nell’area golenale boschiva, non sul greto sassoso del Tagliamento. La faina e un ratto si sono avvicinati a una lepre morta, ma sulle rive del fiume Stella, che passa vicino a casa mia, peraltro senza approfittare della carne, forse un po’ troppo frollata, a disposizione. Segno che anche gli animali, per istinto, stanno attenti alle malattie e alla salubrità del cibo. Mi hanno consigliato di usare delle mele, se voglio riprendere lepri e caprioli, ma il problema è quale sia il posto migliore, più tranquillo e meno frequentato dagli esseri umani, i quali, oltre a tenere lontano gli animali, potrebbero sempre rubare la fototrappola, evento da scongiurare nel modo più assoluto. Se avete consigli da darmi, ben vengano!


La Terra è una damigiana

Testo di Anonimo

Nel 1960, David Latimer piantò un minuscolo giardino all'interno di una grande bottiglia di vetro e la sigillò. Ha aperto la bottiglia 12 anni dopo, nel 1972, per aggiungere un po' d'acqua e poi l'ha sigillata per sempre. L'ecosistema autonomo è fiorito per quasi 60 anni. Per coloro che si chiedono come sia possibile, il giardino è un ecosistema perfettamente equilibrato e autosufficiente. I batteri nel compost mangiano le piante morte e scompongono l'ossigeno rilasciato dalle piante, trasformandolo in anidride carbonica, necessaria per la fotosintesi. La bottiglia è essenzialmente il microcosmo della terra.

Nemo ecologista


Fonte: ANSA

Pronti i pesciolini-robot mangiaplastica per ripulire gli ambienti acquatici, anche quelli più difficili da raggiungere, grazie alle loro dimensioni ridotte: si attivano con la luce, tramite brevi impulsi laser, e il materiale di cui sono fatti prende l’ispirazione dalla madreperla delle conchiglie, rendendoli allo stesso tempo flessibili e resistenti. Sono stati messi a punto da un gruppo di ricercatori guidati dalla cinese Sichuan University, che suggeriscono di utilizzarli per il monitoraggio di microplastiche e altri inquinanti. Il risultato è stato pubblicato sulla rivista Nano Letters della Società Americana di Chimica (Acs).


lunedì 27 giugno 2022

Nato nell'età del bronzo

Fonte: Italia meravigliosa

L'ulivo di Luras (Sassari), ulivo di 4.000 anni. È alto 14 metri, il tronco ha la circonferenza di 11 metri e mezzo, il diametro della chioma 21 metri. È soprannominato il “Patriarca della Natura” ed è diventato nel 1991 il Monumento Naturale, iscritto nell’elenco dei 20 alberi secolari italiani.

Dar da bere agli assetati

Testo di Peo Panizzolo

Stanno morendo per il troppo caldo tantissimi uccelli e in particolare rondini e rondoni. I piccoli si gettano dal nido, che di solito è sotto i tetti, per il troppo caldo. E manca l'acqua! V’invito a mettere sul davanzale o sui balconi una ciotola o un sottovaso per dare da bere agli assetati, contribuendo così ad evitare la moria. Io l'ho fatto e, come vedete, vengono anche le api ad abbeverarsi. Fallo anche tu!

I gufi non hanno ombrelli

Fonte

Qualcuno porti un caffè a questo gufo inquietante. Avete mai visto un gufo prima del suo caffè mattutino? C'è una prima volta per tutto. Vi presentiamo un'immagine abbastanza disturbante intitolata "gufo bagnato". Sembra che si stia trascinando dopo una giornata faticosa e che non abbia più un briciolo di energia: non è nemmeno arrabbiato o frustrato, è solo rassegnato. Sembra che i gufi abbiano delle piume speciali capaci di proteggerli dalla pioggia, o questo gufo è l'eccezione o tendono a nascondersi (con ragione) quando sono bagnati.

Quando un ratto si fida degli esseri umani

Fonte

Un video che mostra un grosso topo che afferra il dito del suo umano e lo trascina per mostrargli il suo cucciolo, sta diventando virale, avvisandoci di quanto poco sappiamo sui topi, animali fra i più intelligenti del pianeta. I topi sono estremamente socievoli e comunicano tra loro usando suoni ad alta frequenza, che non possiamo sentire senza gli strumenti adatti. Amano giocare tra loro, coccolarsi e combattere. Jaak Panksepp, neuroscienziato della Bowling Green State University, raccomanda che quando giocano o si divertono, i topi emettono cinguettii sorprendentemente paragonabili alle risatine umane. I giovani topi provano una spettacolare sensazione di divertimento”, dice il professore. Quando i topi si legano ai loro amici umani, è permanente. Quindi, se vengono inaspettatamente consegnati a un'altra persona o trascurati, possono anche morire di infelicità. Proprio come gli umani, se non hanno amicizia, i topi diventano solitari, ansiosi, stressati e anche depressi. L'enorme topo che vediamo nel video è un ratto gigante del Gambia. Questi tipi di ratti sono utilizzati in Africa per scovare le mine antiuomo. Stiamo parlando di creature intelligenti!

Ci vuole una pazienza chirottera!

Fonte: Pipistrelli FVG

Ed eccoci qui, il momento è arrivato, pronti a prenderci cura di questi esserini minuscoli, ad accogliere ciascuno di loro come fosse l’ultimo rimasto sulla terra. Pronti a perdere il senso del tempo, perché l’unica cosa che ci fa distinguere il giorno dalla notte, è la luce all’esterno delle nostre case, a loro poco importa che ora sia, loro devono mangiare, di giorno e di notte. Siamo nel periodo in cui, mettendo una mano dentro all’alloggio (ciascuno di loro va alimentato a mano), li troviamo tutti aggrappati che chiedono, a modo loro, di essere i primi. Ovviamente il privilegio lo concediamo a chi tra loro è più in difficoltà: a quello arrivato per ultimo, a quello più magro, a quello più sfortunato. Ma è questione di un minuto, tutti mangeranno. Quando si ama ciò che si fa, non è sacrificio, è gioia! 

Anche in Cina ci sono animalisti liberazionisti

Testo di Fiorella Arcodia

Un grazie di cuore a tutti gli attivisti cinesi che hanno liberato più cani e gatti possibili dal festival di Yulin. In un Paese che non protegge assolutamente la vita di animali e umani, e continua a mentire, queste persone dimostrano di avere un coraggio da leone.

domenica 26 giugno 2022

E come sta la capra?

Alberto Roversi: Ti trattano come se tu fossi un minorato mentale. Ma tu li ascolti lo stesso. Che abbiano ragione?

Trelkowsky Zen: Sì, sono abituati a trattare gli italiani come minorati mentali, quando li hanno chiusi in casa e hanno visto che, anziché protestare, si sono messi a cantare. Pecore!

Stefano Rossani: Non hanno torto, la maggioranza degli italiani è idiota. Chi sono? Iniziamo a fare la conta di coloro che difendono i vaccini covid, basta e avanza. Mettici anche i pirla con la bandierina Ucraina nel profilo e bingo.

Antonella: "Sconosciute le condizioni della capra. Al momento infatti non si sa se l'animale è riuscito o meno a sopravvivere", questo virgolettato non è una battuta, è estratto dall'articolo su Libero.

La via di mezzo


Fonte: La Botanica

Ma per vivere vicino alla terra, bisogna per forza abbandonare la civiltà? Beh, noi non l’abbiamo fatto! A volte si pensa che l’unico modo per reagire a una società che non ci piace sia quello di ritirarsi come eremiti sulla montagna. E di certo è un’ottima opzione! Purtroppo però per molte persone è impossibile, sia economicamente che per ragioni di legami personali e affettivi. Io però penso che ci siano tante soluzioni intermedie. Una di esse è vivere in un paese. Recuperare vecchie case salvandole dal crollo, ristrutturarle con nuove tecnologie che le rendano a basso impatto. Ripulire e coltivare pezzi di terra abbandonati per produrre almeno parte del proprio cibo. Stringere alleanze con la comunità, per fare insieme e possedere insieme quello che serve. Certo, è più facile se si ha un po’ di tempo libero, se c’è il modo di lavorare part time oppure a distanza, da casa. Se c’è il modo, insomma, di costruire un bilanciamento efficace tra lavoro e ozio, che diventa poi tempo investito nella natura, nell’orto, nei lavori di autoproduzione.


Ogni cosa è un miracolo!

Testo di Walt Whitman

Perché la gente fa tanto caso ai miracoli ?

Per quanto mi riguarda io non conosco altro che miracoli,

sia che passeggi per le vie di Manhattan,

o levi il mio sguardo sopra i tetti, verso il cielo,

o sguazzi coi piedi nudi lungo la spiaggia, proprio sul filo dell’acqua,

o mi fermi sotto gli alberi, nei boschi,

o parli, di giorno, con chi amo, o dorma, di notte, accanto a chi amo,

o sieda a pranzare a un tavolo insieme ad altri,

o getti uno sguardo agli estranei che viaggiano in tram di fronte a me,

o spii le api che nei pomeriggi d’estate si affaccendano intorno all’alveare,

o gli animali al pascolo nei campi,

o gli uccelli, o gli straordinari insetti dell’aria,

la meraviglia del tramonto, le stelle che brillano placide e luminose,

o la delicata sottile curva della luna nuova in aprile;

queste cose, e le altre, una e tutte, sono miracoli per me,

a tutto si riferiscono anche se ognuna è distinta dalle altre,

e al suo posto.

E’ un miracolo per me ogni ora di luce e di buio,

è un miracolo ogni centimetro cubo di spazio,

ogni metro della superficie terrestre è impregnato di miracolo,

formicola di miracoli ogni centimetro del sottosuolo.

Il mare è per me un miracolo senza fine,

i pesci che nuotano – gli scogli – il moto delle onde –

le navi che portano gli uomini,

quali i miracoli più strani di questi?

Una siccità indotta



Testo di Alessandra Sinopoli

Possono far piovere quando vogliono. Così come possono non far cadere una goccia d'acqua per mesi. Lo spiega bene il fisico e ingegnere elettrico Nìkola Tesla come si fa, nei suoi innumerevoli studi. Se qualcuno avesse avuto la bontà di aprire un libro, lo saprebbe.

sabato 25 giugno 2022

Per primo viene il corvo!

Avrei dovuto immaginarlo! Piuttosto che filmare le timide lepri e gli altrettanto guardinghi caprioli, avrei dovuto sapere che sarebbero arrivate le cornacchie grigie, accompagnate da una gazza. Le cornacchie erano due e, sebbene delle stesse dimensioni, a un certo punto, dal comportamento di una delle due, si è capito che erano madre e figlio. Una infatti si è avvicinata all’altra sbattendo le ali come fanno i nidiacei, per chiedere cibo, nonostante fosse in grado di nutrirsi da sola. E’ stata svezzata, ma in presenza del genitore è scattato il manierismo infantile della richiesta di cibo. L’adulto non gli ha dato bada. Interessante è stato anche l’approccio iniziale: prima di testare la consistenza del pane, la cornacchia ha raccolto nel becco un sasso, quasi avesse intenzione di servirsene per spaccare una noce (o una tartaruga). Essendo probabilmente la prima volta che si trovava alle prese con un panino, non poteva sapere quanto esso fosse resistente e l’istinto le diceva di usare un sasso per...rompere quello strano frutto. L’idea di utilizzare uno strumento, che già in sé denota un’elevata intelligenza, è passata subito in secondo piano, e la cornacchia si è messa a becchettare il cibo con il becco, come prevede la sua natura. Senza queste immagini, non avrei potuto cogliere questi loro interessati particolari etologici. Se nei prossimi giorni voglio riprendere lepri e caprioli, non mi resta altro da fare che insistere rimettendo in funzione la fototrappola nello stesso punto, sempre con del pane vecchio, sperando che la notizia della presenza di cibo si diffonda e...arrivi alle orecchie delle lepri e dei caprioli della zona. 


Ogni tanto ci vuole una pausa!



Fonte: Bellezza della natura

Due api che si coccolano all'interno di un fiore. Durante il passaggio da un fiore all'altro, le api dormono all'interno dei fiori per riposare. Questo pisolino o pausa è importante per lo scambio di polline tra di loro.

Cartoline dal mondo - Namibia, Africa sud-occidentale

Fonte: ViaggiNews.com

Un deserto che incontra il mare in Namibia, Africa sud-occidentale

Magari bastassero le firme!

Fonte: WWF Italia

Sono circa 3.300, tra alpini e appenninici, i lupi presenti in Italia, ma non sono una specie fuori pericolo. Ogni anno fucilate, veleno, trappole e lacci sono la causa della loro morte. Il responsabile di tutto ciò è l'uomo! Firma per dire NO a questo massacro ingiustificato.

venerdì 24 giugno 2022

Potrebbero far piovere, se volessero!

Fonte: Repubblica

"Dubai è uno dei paesi più secchi al mondo, con temperature che raggiungono tranquillamente i 50 gradi. Anni fa, per un servizio, mi ero stupito di quanto tenacemente annaffiassero dei giardini per strappare al deserto qualche scampolo di vegetazione. Da qualche tempo hanno deciso di puntare sulla pioggia a comando. Quando il servizio meteo scorge un certo numero di nuvole promettenti fa decollare droni specializzati che le bombardano con scariche elettriche che trasformano il vapore dallo stato gassoso a quello liquido, acqua insomma. Oppure ottengono lo stesso risultato sparando addosso alle nubi ioduro d'argento che le fa addensare inducendo la precipitazione. Cloud seeding si chiama, vale a dire inseminare le nuvole, farci nascere dentro temporali à la carte. La tecnica, capitolo del più ampio libro dell'ingegneria climatica, vale a dire modificare per via tecnologica le condizioni climatiche del pianeta, non è nuova. L'avrebbero utilizzata i cinesi per l'inaugurazione delle Olimpiadi del 2008 per far piovere altrove e risparmiare lo stadio dove si teneva la cerimonia di apertura. Oppure sulle piste da sci del Colorado per creare nevicate più copiose. Esperimenti sono stati fatti anche in Italia. A quanto pare funziona sempre meglio. Anche se resta l'obiezione generale contro il Geoengineering, ovvero che invece di affrontare a monte le cause del riscaldamento si intervenga a valle sugli effetti."

Mignattaio, non mignottaio!

Testo di Menotti Passarella

Domenica 26 giugno, visita guidata nel Parco del Delta. Ore 8:00, bar Antica Romea. "Il caso del Mignattaio".

Sì, vabbè, ma qualcosa spruzzano!

Roberto Nuzzo: Scie chimiche. Aereo in sosta mentre viene rifornito di "insetticida", che verrà irrorato sulle nostre teste.

Dav: Se mi permette, quello è un apparato MAFFS (modular aiborne fire fighting system) e quello è un aereo del 145 Awing. Poi, se viene usato per altri scopi, non so. Lo ha avuto anche l’Italia nel passato secolo!

mauro antarctica: È un aereo antincendio, perché diffondi false informazioni?


Maternità interspecifica


Fonte: Universo animali

Questa è la storia di Pretinha, una cagnolina dal cuore d’oro che ha salvato 5 cuccioli dalla morte. E’ successo in Brasile, Pretinha stava facendo la sua solita passeggiata con la sua padroncina, quando all’improvviso comincia a tirare ed abbaiare verso un preciso punto. La sua padroncina non dando molto peso alla cosa prosegue la passeggiata. Ritornando verso casa, la dolce cagnolina ricomincia a tirare verso lo stesso punto, tanto che riesce a sfilarsi il collare e in pochi secondi sparisce verso la boscaglia. Stephanie Maldonado, la padroncina di Pretinha comincia a chiamarla disperata, ed ecco dopo pochi secondi la cagnolina sbucare fuori con qualcosa in bocca, quando Stephanie capisce cos’è, segue Pretinha e dietro un cespuglio trova 5 piccoli opossum che non dovevano avere più di 2 giorni di vita e poco più in là purtroppo giaceva la madre degli opossum morta, probabilmente da diverse ore.


giovedì 23 giugno 2022

La vita è una lotta, che comincia nell'orto

Ho il problema delle cimici verdi (Nezara viridula). Sto cercando di risolverlo come facevo (e faccio ancora) con le lumache, cioè deportandole. Ho quindi ogni giorno con me due barattoli, uno con le lumache e l’altro con gli emitteri. Quando esco di casa in macchina, mi fermo nei soliti posti lontano dalle abitazioni e apro i due barattoli. In questo modo, il tempo che dedico all’orto è aumentato e, temo, il prodotto finale sarà scarso, in termini di ortaggi ricavati. Tuttavia, se lo trovo, voglio provare anche l’Olio di Neem, ma dovrò comprare anche lo zainetto apposito per spruzzarlo sulle piante. Orto mio, quanto mi costi! 


L'industria della carne consuma quantità stratosferiche d'acqua


Testo di Giuseppe Di Benedetto

Quindi fatemi capire, sua maestà il governo mi chiede di non innaffiare il mio orto per via dell'allarme siccità (cosa preannunciata da anni dalla comunità scientifica che proclamava l'urgenza di cambiare stili di vita e bellamente ignorata) costringendomi così a comprare i pomodori al supermercato, provenienti da un posto dove vengono annaffiati comunque e trasportati per km su camion e autostrade. Il governo mi chiede di non lavarmi, ma nessuna parola - tantomeno provvedimento - su quelle attività che più di tutte sprecano risorse idriche, veri e propri capricci alimentari, spinte da consumatori storditi e plagiati da un sistema comandato dalle lobby e dalle multinazionali. Nel frattempo ci siete "voi", allegri e strafottenti frequentatori di mcdonalds e hamburgerie, accaniti perculatori dei vegani, convinti di essere dei brillanti filosofi del cinismo, che passate le vostre giornate al riparo del vostro condizionatore, postando foto di aperitivi e bistecche, nel disperato sforzo di mostrare di avere una vita figa. In questo scenario, annaffierò il mio orto più frequentemente di prima, e nonostante non sia un simpatizzante dell'igiene, per ripicca, mi laverò più spesso. Che possiate bruciare - scaldarvi fino alla combustione - tutti.

Stupidi e crudeli

Testo di Marina Kodros

Quando invoco l’estinzione umana qualcuno scrive: perché non ti togli di mezzo tu? E perché dovrei? La mia impronta sul pianeta è molto bassa rispetto alla maggioranza. Non mangio animali, non consumo acqua e suolo mangiando animali, non rubo terre e acqua agli indigeni per coltivare foraggi necessari ad alimentare animali, non inquino l’aria tramite gli allevamenti animali. E soprattutto non provoco sofferenza a nessuno. Quindi rimango qui a ricordarvi tutti i giorni quanto siete stupidi e crudeli. 

mercoledì 22 giugno 2022

L'importanza degli odori nei mammiferi territoriali

Si sente dire che talvolta, i ladri, dopo aver nottetempo svaligiato una casa e dopo aver mangiato e bevuto quanto c’era nel frigorifero, defecano su divani e poltrone, si dice in segno di sfregio verso i proprietari dell’abitazione. Qualcuno però ha avanzato l’ipotesi che si tratti di un gesto inconscio, molto inconscio, di gratitudine, per i beni materiali che in quella casa sono stati trovati e...goduti sul posto. Non so quanto possa essere attendibile una tale versione, ma è un fatto che la volpe del Tagliamento di Camino, anzi tra Camino e Biauzzo, dopo aver trascinato via il cadavere della nutria, sicuramente per mangiarselo con comodo da qualche altra parte, è tornata sul posto e, vicino a dove il roditore aveva cominciato a lasciare i suoi resti sotto forma di pelo, ha defecato. Perché la volpe ha sentito il bisogno di fare una cosa del genere? A me ricorda più i cani che vogliono rimarcare il territorio (lo fanno anche i lupi) e, a tale scopo, urinano su alberi e rocce. Anche la volpe è territoriale e quindi quella zona è sua. Di lei, e soltanto sua! Se aveva i cuccioli da qualche parte che l’aspettavano, sicuramente saranno stati molto contenti di ricevere quel dono inaspettato e succulento.


Un forte istinto materno

Testo di Alejandra Lorenzo

Se vedi questo, non strapparlo (e lei non ucciderla). Anche se forse è già un po' tardi, forse serve ancora a qualcosa. Non si sa mai. Le uova si schiudono alla fine di agosto, inizio settembre. L’invito è rivolto soprattutto a tutti quei villeggianti che durante la bassa marea vanno a curiosare tra le rocce. Queste sono uova di polpo. Chi le ha deposte è sotto, sta guardando, e non si muove da lì nemmeno per andare a cercare cibo. In qualche modo le sta incubando e non sopravviverebbero senza di lei. Quando si schiudono, solo allora esce dalla grotta per incontrare i suoi figli e muore nel giro di pochi minuti, perché è malnutrita ed esausta. Vive solo per questo momento. D'altro canto, capisco che a molti di quelli che "vanno a polpi" non importi niente, vedendola lì sotto, così ferma, la cattureranno e le uova andranno distrutte. Non pensano alla conservazione della specie.

La capanna altana

Fonte: Io non ho paura del lupo

Feel Wild, aperte le iscrizioni! La piccola capanna nel bosco sospesa tra le chiome degli alberi della foresta della Riserva naturale dei Ghirardi e Oasi WWF nell’Appennino parmense, niente luce, niente telefono, per essere completamente immersi nella sola natura, lontani dai rumori e dalla confusione. Una capanna a zero impatto ambientale completamente ecologica e rispettosa dell’ambiente, le stoviglie sono lavate e pulite con la cenere riciclata dalla stufa a legna per non avere alcun impatto ambientale sul territorio. Esploreremo i diversi habitat della Riserva, tra calanchi, boschi, prati, greti dei torrenti e sentieri, alla ricerca delle tracce e dei segni di presenza di lupi, daini, cervi caprioli, cinghiali, tassi, volpi e naturalmente dei lupi del branco della Riserva per cercare di riuscire ad osservare quanti più animali possibile. Impareremo a muoverci in silenzio e ad osservare gli animali senza essere visti. Trascorreremo due giorni immersi nella natura, prepareremo il bivacco, raccoglieremo legna, ci rilasseremo sulle amache ascoltando i canti degli uccelli e i rumori del bosco, mangeremo prodotti locali preparati al momento e quando sarà buio usciremo per una breve escursione dove col visore notturno potremo osservare gli animali senza essere visti.


martedì 21 giugno 2022

Non piove, governo ladro!

Fonte: La Botanica

Manca l'acqua. Qui in mezzo ai boschi ci illudiamo per gli ultimi, portentosi temporali estivi, che il caso, la provvidenza o la stagione ci abbia salvato ancora una volta, regalando alla terra quel poco di pioggia necessaria per coprire di verde le vallate. Ma appena allunghiamo lo sguardo un po’ più in là, vediamo l’enormità del dramma che ci circonda: il grande Po prosciugato, il Veneto che chiede aiuto, l’acqua razionata nelle case, il timore dei contadini. Anche qui, basta approfondirlo un po’, quello sguardo, per sentire un brivido di spavento: scavavamo nell’orto, l’altro giorno, e nella terra secca sotto al breve strato di humus neanche un verme, neanche una larva, nessun palpito, nessun segno di vita. E io so che un tempo, quel brivido di spavento lungo la schiena non mi sarebbe sceso affatto. Quando non scavavo la terra, della terra scavata non m’importava nulla. Quando non avevo sotto gli occhi il lago, non mi riguardava il suo seccarsi.


Anche gli investimenti di animali hanno la loro globalizzazione

Testo di Francesco Cortonesi

Alcune brevi considerazioni sul canguro investito ad Arezzo. 𝑃𝑟𝑒𝑚𝑒𝑠𝑠𝑎: 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑎 𝑐𝑖 ℎ𝑜 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑜', 𝑚𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑜 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑣𝑒𝑙𝑜𝑐𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒. La notizia dell'investimento di un canguro (in realtà, come si vede dalla triste fotografia, direi che è un wallaby) in una strada provinciale nei pressi di Arezzo ha interessato la stampa nazionale. Che, qui dalle mie parti, ci fosse un canguro (più di uno probabilmente) lo si sapeva da almeno due anni (c'è un filmato molto bello che mostra il canguro sulla riva del lago Calcione, anche se personalmente non direi che si tratta dello stesso esemplare) e in linea di massima si sa anche da dove provenga. Nel frattempo però, qui in città, in queste ore si sono moltiplicate le esternazioni di dispiacere per ciò che è accaduto a questo animale, accompagnate (anche a livello istituzionale) da generiche accuse a chi lo avrebbe portato qui, dimenticando forse che il canguro non è morto perché qualcuno lo deteneva (forse illegalmente) in Italia, ma piuttosto perché lo abbiamo investito. È curioso quindi che nessuno sembri invece minimamente interessato all'identico destino che accomuna questo sfortunato canguro a migliaia di altri animali, quali cani, gatti, ricci, tassi, cinghiali e tanti altri ancora, evidentemente colpevoli di non saper guardare a destra e sinistra. Tra l'altro, in merito ai cinghiali, forse val la pena ricordare anche che il canguro (o il wallaby) in Australia è considerato animale dannoso proprio come da noi il cinghiale. Cinghiale che un po' ovunque, in Italia, (anche a livello istituzionale) viene sterminato con estremo piacere.


Un illustre zoofilo


Fonte: Terra mja

"Io mantengo venticinque persone, duecentoventi cani. I cani costano, e valgono più di un cristiano. Lei lo picchia e lui le è affezionato lo stesso, non gli dà da mangiare e lui le vuole bene lo stesso. Il cane è nu signore, tutto il contrario dell'uomo. Guardi gli uomini come si odiano: basta che si sfregiano nu poco l'automobile, subito scendono coi denti fuori, gridando. Il cane questa non lo fa. Accadde quindi che qualche anno fa andai a visitare un canile che era tenuto da una speculatrice. Certi cani magri, tristi, malati. Allora feci cacciar via la speculatrice e costruii tanti bei capannoni, con tante belle cucce. Qui li tengo, i miei cani, per me sono come duecentoventi bambini. Certo costano: il personale di servizio, il veterinario, le medicine…" (Il principe Antonio De Curtis, in arte Totò)

lunedì 20 giugno 2022

Belli e intelligenti

Fonte: Amo La Naturaleza

La bellezza degli uccelli può essere incredibile, questa foto lo dimostra. 

Anche fra le piante esistono i Bastian Contrari

Fonte: CiakClub

Il fico sottosopra di Bacoli, in Italia. Nessuno sa come sia potuto succedere.

Il cane è il miglior amico del terremotato

Fonte: Vegetariani & Vegani

Complimenti all'artista che ha realizzato questa scultura bellissima e significativa. “Quando l'uomo con i suoi mezzi non riesce a salvare una vita, le doti naturali dei cani suppliscono con amore l'inadeguatezza umana”.

Una vittima alata della Lamorgese

A𝖓𝖎𝖒𝖆𝖑 H𝖔𝖑𝖔𝖈𝖆𝖚𝖘𝖙: Treviso: Uccide a sassate la folaga di Via Fiumicelli: 27enne denunciato. L'animale stava covando le uova quando un giovane nigeriano, già noto alle forze dell'ordine, l'ha uccisa. Il ragazzo è stato denunciato. Il nido, invece, è stato messo al sicuro.

Monica: Il delinquente nigeriano era noto con il nome di "predicatore". Stanno dolosamente facendo "soffocare" l’Italia dallo scarto dell’Africa.

Enrica: Un atto di violenza fine a se stessa.

Elaisafrenk: I nigeriani hanno poco rispetto per le donne figurarsi per gli animali.


Qual è la norma?

Testo di W. Bond

Quando mi chiedono se sono animalista io rispondo: no, sono normale, sono semplicemente come tutte le persone dovrebbero essere. Esistono forse i "bambinisti"? No, perché è normale amare e proteggere i bambini. Come è normale amare e proteggere gli animali, perché sono più deboli e non possono difendersi da soli.

domenica 19 giugno 2022

La loro forza è nel numero!

Facendo retromarcia in una capezzagna, presso il Tagliamento di Fraforeano, sono finito con le ruote di sinistra in un piccolo fosso, che delimitava la stradina e il campo di mais. Davanti a me, una macchina che aspettava che finissi la manovra per poter uscire, anch’essa, dal punto dove di solito i bagnanti parcheggiano, per poi accedere alle sabbie del fiume. La domenica è il giorno peggiore, non solo per le macchine parcheggiate nella viuzza, ma proprio per la presenza stessa delle persone, mezze nude a causa del caldo estivo. D’altra parte, non potevo evitare di andare oggi perché ieri avevo posizionato la fototrappola in una piccola radura in mezzo ai salici, poco più in su del luogo dov’erano stati sistemati i loro gazebi, avendo usato come esca una dozzina di pagnotte di pane raffermo. Stamattina, prima dell’incidente, avevo capito subito, arrivato nella radura, che nessun animale era venuto a rosicchiare il pane durante la notte, né cinghiali, né lepri, né caprioli. La presenza dei villeggianti mi aveva infastidito al punto che ho deciso di riprendermi la fototrappola qualsiasi cosa avesse, nottetempo, filmato. E infatti, giunto a casa, non c’era niente. Voi direte: una giornata persa, una sconfitta. Non proprio! A parte l’imprevisto dell’uscita di strada, con i gentili bagnanti che, collettivamente, sono venuti in mio soccorso, ieri ho fotografato alcuni insetti che vi mostro in questo articolo, dopo averli mandati a un utente del blog già più volte menzionato, e senza il quale le mie foto da dilettante sarebbero, per l’appunto, foto di un dilettante. L’amico di vecchia data, da valente fotografo qual è, prima di rispedirmele, le ha ingrandite, ritoccandole e rendendole degne della vostra attenzione. Le lascio al vostro giudizio, senza dimenticarmi di ringraziare qui, pubblicamente, Francesco Spizzirri, che le ha oltremodo valorizzate.


Ibridus in fabula

Fonte: UDINE.news

Il lupo è ritornato nella foresta di Tarvisio qualche anno fa. Alcuni soggetti in dispersione da altri branchi si sono stabiliti sul territorio cercando di formare nuove coppie. Ora l’allarmismo, di questi ultimi mesi, spesso determinato da una vera mancanza di conoscenza sul comportamento di questo canide, sembra quasi condizionato da una commistione tra terrore e fascino mitologico provocato da una cospicua letteratura e cinematografia che alimenta le fobie della psicologia umana. Il lupo, come gli altri animali selvatici che abitano la foresta, appartiene ad un sistema naturale perfetto ed in quanto tale ha la sua funzione per mantenerne l’equilibrio.

sabato 18 giugno 2022

La siccità colpisce anche Udine

Fonte: Il Perbenista Audace

I veri animali sono i politici: muoiono gatti,anatroccoli e pesci. Quei corpicini galleggianti, cerchiati da una striscia rossa, sono dei piccoli anatroccoli, morti per la fame e l'impossibilità di raggiungere la propria madre. Episodi molto frequenti, all'interno del monumento di piazzale XXVI luglio (vedi foto), varie volte segnalati all'ufficio competente del Comune di Udine e alla consigliera delegata al benessere animale Claudia Basaldella (Lega). Colonie feline sfrattate malamente da imprese costruttrici interessate a montare le varie impalcature dei vari cantieri. Rogge secche, a causa della siccità, con grandi morie di pesci ad altri animali acquatici. Per una società evoluta avere cura degli animali e del loro benessere dovrebbe essere un dovere per ogni pubblica amministrazione e per ogni politico. Purtroppo, l'assessore alla sanità, ai servizi veterinari e all'ambiente non prestano alcuna attenzione agli esseri viventi privi di diritto di voto e preferiscono aspettare il giorno di Pasqua per ipocriti selfie vicino ad agnellini, apparire nei loro profili personali fotografati vicini al proprio gatto o farsi immortalare sdraiati sul dorso di un cavallo. Gruppi animalisti di politici che si ritrovano al taglio del nastro delle macellerie, all'apertura delle stagioni venatorie o ai congressi di Federcaccia in attesa di indicazioni elettorali. Per questa amministrazione regionale e per le lobby friulane è stato più importante tutelare il Circolo della Morra che il benessere animale. Non serve aggiungere altro.


Ci mancava solo la cimice verde!

L’avevo notata già da qualche giorno e ora sto cominciando a notarne anche gli effetti nefasti. Stavo quasi per vincere la mia battaglia contro le lumache, che spunta un altro animaletto infestante, non mollusco, stavolta, ma artropode: la cimice verde, in latino Nezara viridula. Qui la faccenda si fa seria, perché, escludendo i veleni, la lotta biologica prevede l’uso del sapone potassico molle, oppure del piretro. Dove cavolo vado a prendere ‘sta roba? Forse potrei rivolgermi a Graziano Ganzit, che pochi giorni fa era candidato sindaco a Codroipo, ma che ha raccolto poco più di 600 voti, venendo escluso dal ballottaggio. Ho qualche remora a rivolgermi a lui perché potrebbe essersela presa, sul piano emotivo, in quanto, da buon anarchico, non ho appoggiato la sua elezione. Vedremo come reagirà prossimamente, perché prima o poi lo incontrerò in piazza a Codroipo. Per ora, proverò ad applicare alle cimici la stessa tecnica, che a me è parsa vincente, applicata alle lumache. Ovvero, la deportazione. Non volendo ucciderle, le metterò in un barattolo e le porterò lontano. In fondo, so dove trovarle (sui pomodori) e non ce ne sono tantissime, ma quelle poche mi stanno distruggendo, uno alla volta, i pomodori in fase di sviluppo. I miei utenti conoscono qualche altro rimedio?


Anche un rospo può suscitare l'istinto materno

Luisa Galperti: Che tenero questo ….credo rospo….rana.... Mah! Cristian (il mio vicino di casa) dice che potrebbe essere…(guardare l’ultima immagine) Chi mi può aiutare? Grazie. Cosa posso dare o fare? È tutto soletto e mi sembra spaventato. Era veramente caruccio! Mi sono chiesta cosa facesse sul cemento in giardino, con tutto quel secco che c’è in questi giorni. Mah, si sarà perso.

Me: Il tuo vicino di casa ha ragione. Non ti preoccupare per lui (il rospo, non il vicino di casa) perché gli smeraldini hanno il vizio d’infilarsi nei garage in cerca di ombra e umidità. Ve ne sono alcuni che vivono nei garage per anni, uscendo di notte a caccia d'insetti.


Fateci caso, a quanti Troll infestano la Rete!


Fonte:  REBIRTH Risveglia le tue Origini

Fateci caso! Questo caldo non è assolutamente normale. E non c'entra nulla l'inquinamento. Né tantomeno il surriscaldamento globale. Nulla. Ovvero, il clima è appositamente manipolato e indotto. I motivi sono molti. Ma il primo fra tutti: scoraggiare le persone a stare al sole. Il sole non fa male. E’ esattamente l’opposto. Le onde che arrivano dal Sole Centrale nutrono il nostro sole, che di rimando invia qui quelle onde. Ecco perché il sole è sempre più forte e intenso ogni anno. Certo, è sempre meglio assorbire i suoi raggi benefici nelle ore meno calde, e farlo per gradi, proprio per la sua intensità. Perché queste onde lavorano per espellere le energie 3d. E ora più che mai stanno lavorando al massimo. Ecco perché è giusto prendere il sole per breve tempo se non si è abituati. Magari un pochino, un po' ogni giorno. Il sole induce a una purificazione profonda della matrice densa e del corpo fisico ed energetico. Ecco perché viene scoraggiato il più possibile il contatto con queste onde. Anche attraverso le creme solari che creano delle vere e proprie barriere.


venerdì 17 giugno 2022

La colpa è della falciatrice o di chi la manovra?

Fonte: Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso

Questo piccolo capriolo di pochi etti era nascosto nell'erba e all'arrivo della falciatrice non ha avuto scampo. Due zampine vengono fratturate, una in modo irreparabile dunque la sua vita è legata all'altra, che i Volontari Veterinari del Pettirosso hanno tentato di salvare a tutti i costi!

A chi dare il vostro 5x1000? Fatevelo dire dai 7.000 e più animali salvati ogni anno. Ricordati C.F. 94120020360. Grazie mille di cuore...


Terrapiattisti, dove siete?

Fonte: Passione Astronomia

Noi siamo qui!

Ecco il superamasso Laniakea: la Terra, il sistema solare, la Via Lattea ne fanno parte. La massa di Laniakea è incredibile: pensate è 100.000 bilioni di volte più massiccio della nostra stella. E’ un ammasso di ammassi di galassia e la sua ‘rete’ si estende per ben 500 milioni di anni luce. A sua volta Laniakea è soltanto una minuscola regione dell’universo visibile che si estende secondo le stime attuali per 90 miliardi di anni luce. Laniakea comprende 100 mila galassie, tra cui la nostra Via Lattea, dimora del nostro Sole e del nostro sistema solare.

Fatica e soddisfazione


L’ho sentita nominare tante volte e più o meno sapevo che la “pacciamatura” è l’operazione di mettere paglia sulle piante o attorno ad esse, negli orti e nei campi. Credo che sia più usata dagli agricoltori biologici, piuttosto che dagli altri, i quali preferiscono il nylon nero, detto “film”, se non sbaglio, ma che servisse a trattenere l’umidità era un particolare che mi era sempre sfuggito. Io paglia non ce n’ho e dovrei andare a chiederla a qualche contadino, idea che non mi sorride minimamente. Rispetto a ciò che sto ottenendo io nel mio micro-orto, quello di Piero è molto meglio organizzato e produttivo, e si capisce che vi ha passato (e vi sta passando) molte ore del suo tempo. Io, un po’ perché mi dedico agli animali selvatici, un po’ perché ogni tanto devo anche lavorare, un po’ anche perché dopo pochi secondi in cui mi trovo nell’orto vengo aggredito agli occhi e al volto da fastidiosissimi chironomidi, o forse più precisamente da simulidi, il tempo che dedico all’orto è di molto inferiore a quello di Piero.