Mi perdonate se vado fuori tema?

I tre magi. Da qualche parte in cielo devono aver posizionato le loro astronavi in orbita stazionaria. Si ripresentano ogni cinque anni perché probabilmente il loro pianeta ha una durata dell’orbita di cinque anni terrestri. Cosa vengono a fare sulla Terra? Vengono a vendere il loro prodotto, ché non è costituito da merce che si possa vedere e toccare, non sono sacchi di patate, caschi di banane, pariglie di buoi, ma concetti astratti. Infatti, li sentiamo parlare di libertà, democrazia, valori vari assortiti, del genere Dio, patria e famiglia. E poi, c’è un prodotto misterioso, di cui noi terrestri non comprendiamo la specificità: lo chiamano “innovazione”. Dev’essere una cosa molto prelibata, perché da anni, ogni cinque, cercano di vendercela. Sono tre capi, quelli che infestano Facebook da qualche giorno, ma non sono soli, avendo il loro gruppo di peones, o collaboratori che dir si voglia. Quando c’è un’invasione, per esempio quando Hitler invase la Francia o altri paesi del nord, si formarono dei gruppi di entusiasti dell’invasione, che successivamente vennero chiamati “collaborazionisti”. Hanno, sul momento, il loro interesse a collaborare con l’invasore, ma se l’invasore poi viene sconfitto, anche i collaborazionisti se la passano male, venendo spesso processati e condannati. 

Nel nostro caso, quella dei tre soggetti in foto è un’invasione camuffata, mimetizzata, truffaldina, ovvero soft, morbida, e si mostra amichevole e pacifica. Nella realtà delle nostre esperienze empiriche, viceversa, riscontriamo che gli effetti delle loro periodiche invasioni sono deleteri per la popolazione umana. Infatti, i problemi restano quelli di sempre, ma a volte sono aggravati da problemi nuovi. La gente si è accorta che gli alieni non mantengono mai le promesse fatte prima di una certa data fatidica, ma continua a dar loro fiducia perché chi sta annegando si aggrappa anche al più esile fuscello.

In questi giorni stiamo assistendo a post pubblicitari di questa razza aliena, che culmineranno il 12 giugno prossimo. Dopo di che, spariranno per altri cinque anni, lasciandoci con le classiche pive nel sacco. Questo spiega la frenesia che stanno dimostrando in questi giorni. Organizzano incontri, nelle piazze e in luoghi chiusi, facendo un lavoro certosino di propaganda. Sono molto meticolosi e grandi parlatori. E’ probabile che sul loro pianeta seguano dei corsi di persuasione, studiando quella che da noi si chiama PNL. Dimostrano di avere grandi riserve di energia e forse questo è il loro fascino. Sono come il Pifferaio di Hamelin: suonano una musica celestiale e molti topi/bambini gli vanno dietro. Hanno anche la tendenza a variare la merce, come sa quanto sia importante ogni bravo commerciante.

Ve ne sono alcuni che difendono i ricchi, altri che difendono i poveri, altri ancora la classe della media borghesia, ma siccome quest’ultima è in via d’estinzione, anche il partito che fino a poco tempo fa la difendeva, constata, suo malgrado, il proprio declino. Tutti loro difendono le categorie di riferimento solo a parole, giacché quando si tratta di farlo in concreto, spariscono, se ne dimenticano e fanno i finti tonti, avendo anche la sfrontatezza di ripresentarsi dopo cinque anni, fidando sulla memoria corta, per non dire cortissima, degli elettori.

Alcuni di loro hanno subito una metamorfosi straordinaria, passando dalla difesa della classe operaia a quella del padronato, e io personalmente non ho capito come sia possibile fare un simile salto mortale carpiato senza provare un briciolo di vergogna. Altri ancora si mostrano più coerenti con le idee del passato, ma non per questo non sono capaci di rinnegare ideali attuali o di qualche tempo addietro. Hanno anche un’altra tecnica persuasiva: chi fa il poliziotto buono e chi fa quello cattivo, così da accontentare i gusti di ogni elettore. Ma il regista occulto, il loro padrone e comandante principale, è lo stesso, e probabilmente se ne sta in orbita sull’astronave a godersi lo spettacolo.

Quando poi, dopo il 12 giugno, i tre alieni torneranno al suo cospetto, saranno premiati o redarguiti a seconda di quanti umani saranno riusciti ad infinocchiare. Ma, in conclusione, cosa vogliono da noi, con tanta insistenza? Vogliono il nostro consenso. Vogliono che ci dichiariamo contenti delle catene che ci hanno messo ai polsi. E che sorridiamo! Nessuno dei terrestri si accorge, o almeno in pochi ce ne accorgiamo, che il consenso che i tre subcomandanti alieni ci stanno chiedendo serve al Sistema per perpetuare se stesso. Il Sistema si regge sulla nostra approvazione, godendo nel vederci soffrire, stringere la cinghia perché non arriviamo alla fine del mese, ma si serve proprio di questa propaganda per avere la nostra firma da analfabeti, una X, su un pezzo di carta straccia.

L’ho detto e lo ripeto, siamo così disperati che ci sentiamo in procinto di annegare, e chi sta annegando si aggrappa anche a un cane morto che galleggia. Vogliono il consenso delle masse acefale, lo fanno da sempre, intortandoci con il mito della democrazia, della libertà e di altre panzane del genere, inventate appositamente per noi. Cercano il consenso, in questo loro inutile passatempo, in questo vile giochetto, ma il mio non l’avranno, proprio no!