Anna: Gli incursori russi hanno trovato un biglietto sul corpo di un mercenario polacco "Che il giorno in cui siamo arrivati qui sia maledetto. Gli ucraini ci hanno tradito. Sono scappati dai russi, lasciandoci qui a morire. Bruciate all'inferno. Non abbiamo tempo per..." , - a quanto pare, non c'era abbastanza tempo nemmeno per finire la nota.
Eleonora: Così la prossima volta ci pensano bene, prima di andare a combattere guerre non loro, e magari riflettono sul tipo di professione scelta.
Bomber Bob: Ma basta cagate, sembra la Quest di un videogioco, ma vi piace proprio farvi prendere per il culo?
Ogni esercito ha dio dalla sua parte, al suo fianco, dimodoche' la mattanza è autorizzata sponsorizzata dall'alto, monitorata da vicino dai cappellani militari, o commissari politici, che è la stessa zuppa. Costoro, tali biechi personaggi, presenziano da lungi alle battaglie, presenziano da vicino alle inaugurazioni di strutture, fabbriche eccetera, e relativo banchetto, ad ulteriore dimostrazione che la vita degli umani è in loro arbitrario possesso, così come ogni altra cosa che insiste sulle terre emerse.
RispondiEliminaDa bambino ci giocavo, con il cinturone nazista sulla cui fibbia era sbalzato il famoso "Gott mit uns".
EliminaMio padre aveva simpatia per la disciplina dell'esercito tedesco, ed essendo anche appassionato di antichità, aveva la sua piccola raccolta di reperti nazisti, tra cui un elmetto, uno zaino, tascapani e, quello che mi affascinava di più, un pugno di ferro, per uccidere i feriti senza sprecare pallottole.
Presumo i feriti nemici.
Tutto è stato venduto nei mercatini, nel corso degli anni, con la sua approvazione, naturalmente.
C'è stato un poeta friulano, Leonardo Zanier, che, giocando sul testo "Dio è con noi", scriveva: "Ven a bevi un taj...mit uns".
Che tradotto più o meno significa: "Vieni a bere un bicchiere di vino...con noi".
La morale era: lascia stare Dio e vieni in osteria con noi!