giovedì 3 ottobre 2024

Un’effervescente ragazza de Roma


Questa blogger frizzante e pirotecnica, di cui ignoro il nome, dà, qui, il meglio di sé. In un modo accattivante di esporre le cose, che le è peculiare, mette in evidenza l’ipocrisia di giornalisti e politici nel deplorare l’inizio delle ostilità in Medio Oriente, dopo che negli ultimi mesi, i politici se non altro, non hanno fatto nulla per scongiurare seriamente che si arrivasse a questo punto, di guerra aperta tra Iran e Israele. Dalla Meloni, a Tajani, a Crosetto, con tutto il loro seguito, ora si strappano le vesti dalla preoccupazione che la guerra aumenti d’intensità, fino a coinvolgerci, dopo che hanno mandato le armi ai guerrafondai, che si chiamino Zelensky o Netanyahu, cioè a burattini, il primo di sicuro, che la pace non l’hanno mai voluta. Se non fosse che ci saranno ulteriori morti, non esclusi noi stessi, verrebbe veramente da pensare che si tratti di un gioco tra le parti, cioè che si siano messi tutti d’accordo per prendere in giro l’intera umanità. Del resto, non sarebbe la prima volta che lo fanno. 


20 commenti:

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    1. E sai anche come si chiama? Il vero nome, intendo.
      Freeanimals

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    2. Paola Ceccantoni, nota sul web come Pubble (Roma, 26 febbraio 1987) è un'ex vignettista, opinionista e youtuber italiana

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    3. Grazie x info a Bobo. Io non la conoscevo, ed ho citato un quartiere romano a caso...

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    4. Grazie Bobo. Presto diventerà mamma.
      Freeanimals

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  2. Siamo dentro un pentolone
    che sta sopra un grande foco
    siamo già in ebollizione
    al disastro manca poco.

    I padroni con la stella
    con un grande mestolone
    bianchi come mozzarella
    dentro neri qual carbone.

    Passan come grandi esempi
    di virtù e cuore immenso
    ma gli intenti sono empi
    e di sangue è il loro incenso.

    Danno e beffa son portati
    questo è il succo della storia
    da color che son passati
    come giusti alla memoria

    Zenzero

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    1. Mi chiedo come tu faccia a trovare le rime. Hai un vero talento.
      Freeanimals

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  3. L'ultima quartina è da interpretare.....A volte la (vera) poesia sintetizza mirabilmente concetti che altrove vengono sviscerati
    fino allo spasimo, noia e tormento , avviluppandoli di verboso ciarpame letterario. Brava.

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  4. Io e Mauro dovremmo (condizionale d'obbligo) darci un giorno qua appuntamento e poi buttar giù qualche rima, a mo' di tenzone senza vincitori e vinti, per il solo gusto, come diceva De Coubertin, di partecipare.
    Niente gare o sfide, ma solo, partecipazione.
    Tempo, si capisce per me e lui, permettendo.
    Zenzero

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    1. Già vi siete cimentati in tal senso, nel passato.

      Approvo la proposta.

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  5. Rimar per iscommessa,
    Ma senza molto impegno
    Ché tempo omai s'appressa
    Lasciar per altro regno.

    Sia cristo o satanasso,
    Verun ti molce il core,
    Spaventa simil passo:
    Non sai se buio o amore!

    Di molti affar parlammo
    Pensieri d'alta gamma,
    Ma un dì vita lasciammo
    Chiamando forte mamma...

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    1. Dallo stile inconfondibile si capisce chi è l'autore.

      Bravissimo!

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  6. Son giusti i tuoi pensier
    anco se cupi assai
    siam dentro ad un panier
    che è colmo e pien di guai.

    Il vento soffia forte
    e pare di procella
    le cose vanno storte
    e sembra volga a guerra

    Il piede non ambisce
    a calpestar la soglia
    ma tutto poi perisce
    e porta via la doglia.

    Zenzero

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    1. Le ho pubblicate entrambe su Facebook, la tua e quella di Mauro.

      La sua, per prima, perché mette in evidenza la grave ineluttabilità della morte e, subito dopo, la tua, perché afferma che almeno qualcosa di positivo nella morte c'è: ed è che scompaiono tutti i dolori e i dispiaceri.

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  7. Non sono convinta che la morte risolva tutto.....ahimè!
    Zenzero

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    1. Hai ragione.

      La mia morosa, dopo la morte dei suoi zii, si trova a dover gestire molte grane, riguardanti la loro casa, gli oggetti in essa contenuti, le tasse e le bollette che rimangono da pagare, ecc.


      C'è anche il lato positivo. La prossima volta che mi verrà a trovare, mi porterà mutande e calzini di suo zio...

      Gli altri indumenti finiranno alla Caritas.

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