Maria Beatrice: La Valle de Rocas, o Valle delle Rocce, è un'area geologica impressionante nella Bolivia sud-occidentale, vicino alla Riserva Nazionale della Fauna Andina Eduardo Avaroa. Questo paesaggio è rinomato per le sue drammatiche formazioni rocciose, modellate nel corso di millenni dall'attività vulcanica e dall’erosione.
Danilo Odisio: “La mira del bocciatore”, in mostra permanente da diversi milioni di anni.
Quinto Dalla Riva: Io ci vedo una mano che solleva il mondo.
Bruno Spaziani Testa: Assomiglia, veramente, alla coppa del mondo di calcio.
Maria Adelaide Ruschioni: È una superba scultura. Non sembra essere stata formata da agenti naturali.
Gioia Bolognesi: Atlante si è riposato un po', il tempo di una foto. Eccezionale!
Trattasi di artefatto umano, inutile ragionarci troppo su. Anche Stonehenge è un artefatto umano, però molto molto recente, secondo alcuni.....mm
RispondiEliminaSulla base di cosa dici che questa sfera di arenaria (dico io, a caso) sia stata ivi collocata da qualcuno?
EliminaTutta la valle boliviana a me sembra un parco pieno
RispondiEliminadi artefatti umani, forse un sito sacro-evocativo , oppure una mostra di sculture all'aperto ante litteram. Del resto la base della coppa Rimet è di un minerale diverso da quello della grande sfera, mentre niente sappiamo delle eventuali popolazioni che forse vivevano in quelle plaghe in un passato indefinito. Per contro, la natura non va divinizzata più di tanto perché rozza ed approssimativa, incapace di plasmare figure solide quasi perfette oppure in equilibrio magico-precario su un esile piedistallo.
Non so quanti chilometri ci siano dalla Bolivia, ma queste sfere del Costa Rica sono chiaramente degli artefatti, forse aventi lo stesso significato di quella boliviana in oggetto.
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