Testo
di Fabrizio Belloni
Non
so ancora cosa pensare. Se da un lato mi sta bene che il Regnante sulla Città
del Vaticano abbia messo mano allo IOR, che ne aveva un bisogno vitale, e mi fa
piacere che abbia cominciato le pulizie estive (sempre che non gli facciano
fare la fine di Papa Luciani, Giovanni Paolo Primo!), dall'altra sono
rimasto...."perplesso" per la visita a Lampedusa. Se fosse un
politicante italiano, direi che è andato a fare una "marchetta"
elettorale. E se da un lato è comprensibile che nell'opera di restyling cui la Chiesa è sottoposta (solo Dio sa quanto ne avesse bisogno, per raggiungere il
minimo sindacale) il Francesco vada a ricordare i quasi ventimila morti di
clandestinità, dall'altra mi sorge un dubbio. Lampedusa è territorio italiano,
ed è la porta di accesso all'Europa. Che c'entra il Capo di una potenza estera?
Toccherà le corde del cuore dei miti e dei chiesotti, ma non risolve il
problema con una corona di fiori.
La Chiesa cattolica ha chiesto scusa a mezzo mondo: ebrei, negri e stregoni
annessi, sciamani orientali, infedeli massacrati dai Crociati, Indios.... A
tutti. Tranne che ai Pagani Europei. Su questi, silenzio assoluto, vero,
Santità?
Non
vorrei che la comparsata (quattro ore) del Francesco a Lampedusa rientrasse in
una strategia di marketing ben precisa.
Aiutarli
a casa loro, no, vero? Costa di più, e rende meno. Forse più consona al
catechismo, ma meno produttiva. La grancassa dei media dovrebbe far drizzare le
orecchie.
giusto un indizio....
RispondiEliminaBonino “L’Europa avrà bisogno di 50 milioni di immigrati entro il 2050 ″
Il perché non si sà ma così vuole il NWO di cui anche sto papa è portatore insano....http://www.corriere.it/esteri/13_maggio_19/bonino-intervista-europa-federale-ora-o-mai-piu_81704f68-c066-11e2-9979-2bdfd7767391.shtml
L'ho visto ieri al telegiornale. Ha gettato una corona di fiori in acqua e ha fatto un appello ai leaders mondiali affinché facciano prevalere la cultura dell'accoglienza.
EliminaCosì, quelli che non sono d'accordo, vengono fatti passare per razzisti, analogamente a quelli che contestano la politica di Israele che vengono fatti passare per antisemiti.
Il solito, vecchio trucco.