Fonte: Corriere della sera
E poi c’è in azione
l’arma segreta: gli strateghi dell’Esercito popolare di
liberazione hanno arruolato una squadra speciale di scimmie,
pazientemente addestrate per mesi a dare la caccia ai nidi e far
sloggiare gli uccelli tutto intorno alle basi dell’aeronautica da
cui decolleranno i 200 apparecchi, compresi 9 bombardieri strategici
che voleranno sulla Tienanmen. Si tratta di cinque «macachi mulatti»
con la missione di evitare che i pennuti si scontrino con i preziosi
apparecchi durante le evoluzioni a bassa quota. Con la tecnica del
condizionamento, i macachi hanno imparato a eseguire gli ordini,
arrampicarsi sugli alberi e distruggere i nidi degli uccelli, ha
detto con orgoglio alla stampa un ufficiale. «Nessun soldato può
salire su un albero alto trenta metri con la rapidità di una
scimmia; e anche usando i fucili, sarebbe servito un caricatore per
abbattere un paio di nidi, stesso risultato con un cannone ad acqua,
spreco di energia e risorse umane», ha sottolineato il comandante
Wang Mingzhi. Il commissario politico Hang Bing, da una base aerea di
Pechino, dice che l’impiego dei macachi anti-uccello è una prima
mondiale ed è un sistema ecologico. I giornali pubblicano la foto di
una scimmia al guinzaglio che fa il saluto militare.
[N.d.R. Articolo
segnalato da Francesco Spizzirri]
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