Testo di Paolo Sensini
I post-comunisti del PD sono dei maestri nel gioco delle tre
carte. Oppure, se volete, nel giochetto del poliziotto
buono/poliziotto cattivo. È quanto stanno compiendo sull'invasione
di clandestini afro-asiatici che ogni giorno vengono traghettati
sulle coste italiane da marina e ONG: da una parte c'è il ministro
degli Interni Marco Minniti che simula di dare ascolto e voce al
grosso della popolazione che non ne può più; dall'altro tutto il
resto della maggioranza governativa e del PD che, tra un
diversivo e l'altro (unioni di fatto, stepchild adoption, vaccini,
legge sulle torture, ius soli, ecc.), stanno facendo di tutto
affinché l'andazzo continui esattamente allo stesso modo. Anzi, se
possibile che aumenti sempre di più, come annunciano di continuo i
media di regime. Del resto la prova che sia tutta un'"ammuina"
lo si vede dai fatti: da quando Minniti è diventato ministro, che
tra l'altro è favorevolissimo all'approvazione dello ius soli, il
flusso di clandestini è quasi raddoppiato rispetto alla gestione
mafiosa della tratta da parte di Alfano. Tutto il resto sono
chiacchiere per confondere la gente, di cui appunto questi signori
sono i massimi specialisti in circolazione.
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