Nelle amicizie Facebook ho alcuni
contatti che credono nella bontà del Movimento 5 Stelle. Normalmente, quando parlo con cattolici convinti, cerco di evitare di
offendere la loro suscettibilità dicendo per esempio che Gesù non è
mai esistito e, se è esistito, era un terrorista che sgozzava
soldati romani. Quando parlo con chi vota Renzi (e ne conosco!) cerco
di evitare di offendere la sua suscettibilità dicendo per esempio
che Renzi è un burattino né più né meno degli altri burattini
nelle mani dei sionisti, solo che a lui è stato dato più potere e
quindi fa più danni. Ora che il Movimento 5 Stelle attua l’ennesima protesta contro le decisioni dei loro colleghi parlamentari, mi trovo
di fronte al dilemma se dire tutto ciò che penso del movimento di
Grillo o se moderarmi per non offendere la suscettibilità di quei
contatti su Facebook di cui sopra. Ebbene, dovrei forse rinunciare
per questo alla libertà di pensiero e opinione che per ora mi viene
garantita? E’ uno dei pochi privilegi che abbiamo in questo
momento, in questo disastrato paese. E allora, me ne avvarrò.
Al
Movimento di Luigi Di Maio e compagni è stato riservato lo stesso
compito che fu dei radicali, prima, e dei Verdi, poi: quello di
fungere da collettore dei malumori di gran parte della popolazione.
Per il momento, il Movimento 5 Stelle ha solo fatto promesse, oltre
ad aver votato a favore dell’abolizione del reato di clandestinità
e ad aver elargito (o ad aver l’intenzione di farlo) somme ingenti
per i Rom, da parte del sindaco di Roma, Raggi, in funzione di
un’impossibile integrazione di quella famigerata minoranza con gli
italiani. Se quelle promesse non dovessero mai essere realizzate,
come avviene di tutte le promesse fatte dai politici di qualsiasi
partito, potranno sempre giustificarsi dicendo che sono stati gli
altri, i colleghi cattivi del parlamento, ad impedirglielo. Di Maio,
Di Battista e soci troveranno la giustificazione per assolversi dalla
loro inefficacia. Un’inefficacia programmata. Questa formazione
politica è frutto del Sistema, è un’emanazione di quello stesso
potere che dicono di voler combattere. I grillini denunciato la
corruzione dei colleghi degli altri partiti, ma non li ho mai sentiti
accusare gli ebrei delle malefatte compiute a livello planetario, soprattutto nel settore finanziario. Di
uscita dall’euro non ne parlano più e se dovessero andare al
potere in Italia, sarà il potere a cambiare loro e non viceversa.
Questo è poco ma sicuro. Questo è ciò che penso di quelle strane
scimmiette che non vedono, non vedono e non vedono. Bella e
inconcludente sceneggiata di inizio autunno.
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