Testo di Serena Sartini
GIOSTRA
DEL MAIALETTO: Animal Liberation interviene pronta a sporgere denuncia contro
il sindaco di Segni (Roma) per maltrattamento di animali.
Valuta
di denunciare l’associazione Animalisti Italiani per complicità morale e apologia
di reato verso la giostra, nel caso che la giostra abbia luogo e il maialino
soffra dolore fisico o psichico.
Il
Comune di Segni è rimasto affezionato e ancorato alla brutale giostra in cui
ogni anno in agosto veniva bastonato pubblicamente un maialino, giostra che
cessò a seguito dell’intervento di Animal Liberation e Cruelty Free, che con la
loro denuncia nel 1992 ottennero la condanna del sindaco e del presidente della
Pro Loco per maltrattamento di animali per aver l’uno, autorizzato e l’altro,
organizzato la tradizionale festa di sadismo collettivo: quest’anno era stata
annunciata la ripresa della giostra.
La
giornalista Margherita D’Amico ne ha scritto nella primavera scorsa,
intervistando i soggetti in campo (Lilia Casali, Morena Menzani di Animal
Liberation e l’attuale assessore comunale di Segni) e pubblicando articoli nel
blog di Repubblica richiamo-della-foresta.blogautore.repubblica.it, il che ha
sollevato aspri scontri e incontrato molto interesse nel pubblico con
grandissima prevalenza dei contrari a tale anacronistica manifestazione.
Nonostante
ciò, di recente Segni ha annunciato l’intenzione di dar luogo alla giostra.
A
questo punto l’associazione Animalisti Italiani ha inviato diffida.
L’ASL
compente ha espresso “parere contrario alla manifestazione in oggetto”.
INAUDITO:
l’associazione Animalisti Italiani conclude un accordo con il Comune di Segni
e, come dichiarano da un lato il presidente Walter Caporale e, dall’altro, l’assessore
alla cultura (sic!), Valerio Spingone, in virtù del quale Animalisti Italiani
accettano la giostra e i Segnini consegneranno loro il maialino (bastonato) che
così potrà vivere. Addirittura Caporale pensa ad una intesa che gli consentirà
di ricevere tutti i maialini delle prossime edizioni, garantendo così tutte le
bastonature dei prossimi anni.
TRADIMENTO
IGNOBILE: la giostra, come ogni manifestazione di sadismo, non è accettabile. E’
intollerabile. Non c’è mediazione possibile perché il maialino è destinato a
soffrire.
L’ASL
interviene con una comunicazione del 23 luglio 2013 e ribadisce
il proprio parere contrario.
L’ASL
dimostra di essere più evoluta e più a conoscenza della realtà della giostra
dell’associazione Animalisti Italiani.
Noi
di Animal Liberation siamo pronti ad intervenire di nuovo e, come in passato,
ad imporre il rispetto della legge, degli animali, della cultura di pace e
armonia.
Chiediamo
a tutti gli animalisti veri di intervenire per aiutale l’innocente maialino.
Diffidiamo
chiunque dal bastonare o spaventare il maialino, innocente capro espiatorio di
una mentalità arcaica.
Diffidiamo
l’associazione Animalisti Italiani dall’ essere complici di una mostruosità che
già costò una condanna per maltrattamento al sindaco di Segni.
Valutiamo
la possibilità di denunciare Walter Caporale e Animalisti Italiani per
complicità morale e apologia di reato.
Non
resteremo a guardare: interverremo e adiremo le vie legali, denunciando i
responsabili di una evidente illegalità: la brutale giostra del maialetto che,
non essendo nell’albo delle manifestazioni autorizzate e riconosciute dalla
Regione Lazio, rientra tra i delitti puniti dalla Legge 189 del Codice Penale
in vigore.
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