venerdì 2 agosto 2013

Una Vittoria di Pirro

 
Fonte: Leal

Ci sarebbe da ridere sui proclami di vittoria nella lotta contro la vivisezione se… se non ci fosse da piangere. Varie associazioni festeggiano, alcuni proclamano che la vivisezione è finita, altri danno per scontato abbiamo fatto un passo storico in avanti.
E invece la Camera ha approvato il recepimento della “Direttiva sulla Vivisezione”con delle migliorie così blande da lasciare l’amaro in bocca. Il solo divieto che è stato approvato è quello che riguarda l’allevamento di cani, gatti e primati non umani destinati alla vivisezione. I topolini, le cavie, i conigli, i furetti, e tutti gli animali usati nella vivisezione e non presi in considerazione dal divieto… ringraziano. I metodi scientifici che non utilizzano animali non sono obbligatori. I finanziamenti destinati ad incrementare tali mezzi sono irrisori. Non ci saranno allevamenti di animali da vivisezione ma li importeremo dall’estero. Vivisezioneranno anche animali randagi quando serve per esperimenti che riguardano la salute umana, naturalmente non italiani ma importati da fuori.
Nessuna norma migliorativa stringente e nessun obbligo. Si lascia tutto come sempre in mano ai vivisettori. Non è stata nemmeno presa in considerazione l’ipotesi di controlli nei laboratori. E pensate che sia il caso di festeggiare?
Se pensate questo fatelo pure, ma agli animali che sono nei laboratori spiegateglielo voi il motivo dei festeggiamenti.
Noi francamente non riusciamo a capirlo.

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