La favola tragica dei tre porcellini.

A tre giorni di distanza dall’uccisione di un ragazzo malvivente, sabato 6 settembre è stato ucciso un ragazzo benvivente, poco distante da qui, ad Andaboly. Mentre i quattro malaso di mercoledì 3 erano immigrati Masikoro, di cui uno è stato ucciso dalla polizia e gli altri tre sono stati arrestati il giorno dopo, i quattro malaso di sabato notte erano gente del posto, poiché Andaboly è noto per essere un quartiere malfamato e pericoloso. Probabilmente non verranno mai catturati, anche se la madre di Romen li ha visti in faccia, benché prima di entrare in azione avessero staccato la corrente elettrica dal contatore. Erano le 23.00 circa. Hanno sfondato la porta di legno, colpito la madre con un pugno mentre le chiedevano dove tenesse i soldi. Il padre era via per lavoro, a Belamonty, e la donna era sola in casa con il figlio sedicenne. 

La talpa non solo aveva detto ai malaso che in quella casa c’erano molti soldi, poiché il capofamiglia di mestiere fa il prestatore di denaro, ma anche che in quel momento non era in casa. Quando Romen ha visto sua madre che veniva colpita ha reagito avventandosi contro l’aggressore, ma è stato immediatamente colpito alle spalle da uno dei quattro banditi, armato di pistola. Il proiettile lo ha colpito nella regione del cuore ed è morto subito. Dopo aver arraffato 2.000.000 di ariary (625 euro), hanno preso anche la televisione. Fuori c’era un complice che li aspettava con un fuoristrada. La favola dice che il primo porcellino viveva in una casa di paglia e il lupo ha avuto buon gioco a distruggerla e a mangiarsi l’inquilino. Il secondo porcellino viveva in una casa di legno e il lupo ha avuto qualche difficoltà a buttarla giù, ma alla fine ci è riuscito e si è mangiato anche il secondo porcellino. Il terzo, invece, viveva in una casa in muratura e il lupo non è riuscito a demolirla, permettendo al suo proprietario di sopravvivere. Quindi, se Romen e sua madre avessero messo una porta di metallo al posto di quella di legno e se avessero fatto sistemare le inferriate alle finestre, a quest’ora il ragazzo era ancora vivo. Il padre, prestatore di denaro, si starà chiedendo a cosa gli è servito lavorare tutta la vita, per rendere comoda l’esistenza della sua famiglia, se poi un sabato notte qualsiasi, quattro delinquenti qualsiasi gli hanno potuto distruggere il suo futuro con un semplice colpo di pistola. Zanahary a volte è proprio ingiusto, se permette queste cose.

[N.d.R. L’immagine di copertina non ha niente a che fare con il contenuto del testo]