Testo di Lorenzo Guaia
I POKEMON: una realtà mostruosa,
qualcosa di diabolico, GOLEM per menti deboli. Secondo una
definizione data da alcuni studiosi biblici "il Golem è una
creatura o meglio un essere umano fabbricato dal fango, proprio come
l’Adamo, grazie ad un processo magico che richiede l'utilizzo dei
santi nomi di Dio". Il termine Golem è opposto a quello di
hacham (saggio). ll Golem è in qualche modo una specie di embrione
di uomo, è una entità vivente ma non ha ancora ricevuto la
saggezza, qualità che farà di lui un uomo a pieno titolo. Pertanto,
vuoto com’è, non può che essere un mostro. La sua natura è
alquanto terribile, perché dotato di forza terribile ed
incontrollata, che si manifesta sopratutto nelle energie telluriche
della terra. Su questa figura di essere simil-umano
sono fiorite molte leggende, che vorrebbero il Golem realmente
apparso, creato per opera di celebri rabbini che poi, resisi conto
dell’enorme pericolo, hanno fatto morire la propria creatura
togliendole la parola emet (verità) che lo aveva vivificato.
Il pericolo era cosmico: la crescita
incontrollabile dell'antropoide avrebbe distrutto il mondo. Queste
leggende hanno inspirato anche romanzieri, drammaturghi e musicisti. Nel 1945, a Bologna un sopravvissuto
alla Shoà, nativo di Praga e che si proclamava libero pensatore, ha
raccontato ad un soldato della brigata ebraica, che i tedeschi,
occupata Praga, avevano deciso di distruggere la Altneushul, l'antica
e celebre Sinagoga di Praga. Penetrati al suo interno stavano per
mettere in atto il loro piano quando, nel silenzio, si udì il passo
di un gigante che camminava nel sottotetto e allo stesso tempo
apparve l'ombra di una mano gigantesca che si estendeva dalle
finestre al pavimento. Terrificati, i tedeschi gettarono i loro
strumenti di distruzione e fuggirono...
Una leggenda, certo.
Oggi però assistiamo ad una
incredibile rivisitazione di questo essere, attraverso la diffusione
globale dei videogiochi. Ed ecco che nella fantasia dei cultori dei
vari Pokèmon appare una vasta genealogia di mostri-golem che
dovrebbero vivere e svilupparsi assorbendo energia tellurica, quella
disseminata nel campo di gioco. Ma trattandosi di ambientazioni
virtuali, l’unico soggetto realmente esistente è il giocatore
umano, che si può considerare attore protagonista unico. Osservando
come i giocatori vivono realmente fenomeni di autentica paranoia,
vien da esclamare che si comportano effettivamente come dei robot, privi della ragione e della verità, come lo è il mostruoso golem
biblico. E i nostri giovani giocatori soggiaciono purtroppo a questa
nuova forma di diabolico svuotamento, nuovo tipo di perversione che
si chiama auto minimizzazione dell’essere.
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