Umberto Carriera, titolare di un noto ristorante nel centro di Pesaro, ha osato sfidare la tracotanza del gabinetto Conte che impone di bloccare tutte le attività ristorative d'Italia alle ore 18. La sua voleva essere una forma di protesta e per inscenarla Carriera ha organizzato un banchetto gratuito con tante persone. All'arrivo della polizia, il gestore non ha fatto entrare gli agenti dicendo che il locale era al completo e non c'era più posto. Poi però, alla chiusura, gli scherani di regime hanno decretato la chiusura del ristorante per 5 giorni oltre a elevare una multa di 400 euro al titolare. Un blocco forzato che terminava ieri, ma che ora il questore di Pesaro Urbino, il foggiano Michele Todisco, ha voluto allungare di altri 15 giorni la sospensione per terrorizzare chiunque osasse seguire l'esempio di Carriera. Così, appellandosi all'art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS), il Questore ha sospeso la licenza dell'esercizio con la bizzarra spiegazione che "costituisce un pericolo per la sicurezza dei cittadini e per l'ordine pubblico. L'esercente, infatti, causava delle oggettive criticità per l'ordine pubblico".
lunedì 2 novembre 2020
Per la Sinistra tutte le leggi vanno rispettate, anche quelle assurde
Una misura repressiva sollecitata immediatamente dal sindaco PD Matteo Ricci, secondo cui coloro che hanno partecipato alla cena dopo le 18 "Sono degli irresponsabili. Hanno fatto una cosa molto grave. Serve il pugno duro. Se passa l'idea che le persone possono infrangere le leggi, allora è il caos. Questa buffonata molto pericolosa ha rischiato di compromettere la manifestazione dei ristoratori. È stato un fatto grave perché le leggi si rispettano sempre, specialmente durante la pandemia. Abbiamo chiesto al prefetto e al questore di gestire la situazione con la massima rigidità". Capito come gli uomini del Partito Unico al potere aiutano i produttori che li mantengono con le loro tasse? Dunque fino alle 18 il virus è innocuo e sotto controllo, poi dopo le 18 diventa invece "un pericolo per la sicurezza dei cittadini e per l'ordine pubblico". Una trasmutazione alchemica davvero interessante! Per qualcuno ci vorrà forse un disegnino per comprendere la follia in corso, ma non è poi così difficile rendersi conto a quale livello d'imposizione dittatoriale siamo già arrivati!
Ma quale leggi? I DPCM sono carta straccia se paragonati alle leggi.
RispondiEliminaSia il questore che il sindaco hanno giurato sulla costituzione quindi sono colpevoli di spergiuro, ma non essendoci una magistratura libera vale la prima affermazione imbecille di un politico a caso.
Ormai si dovrebbe chiamare "La Costipazione".
RispondiEliminaPiù di pancia che di testa.... Ottima!
RispondiElimina😂
EliminaIn riferimento al questore, vale la frase di Churchill.
RispondiEliminaSe uno fuma sotto il cartello "divieto di fumare", lo sbirro gli dice di spegnere la sigaretta.
Se in venti fumano sotto lo stesso cartello, lo sbirro gli dice di spostarsi.
Se in cento fumano sotto il cartello, lo sbirro fa togliere il cartello.
A orecchio mi pare che la frase fosse così.