mercoledì 1 maggio 2024

Il mistero del serpente nero


A chi ama la Natura sorgono continuamente molte domande sui suoi abitanti. Domande sul comportamento degli animali, posto che per essi la principale reazione possibile quando incontrano un bipede umano è la fuga. Nel caso dei serpenti, le domande non sono pura accademia, ma hanno anche implicazioni di una certa importanza per noi: saperli riconoscere per sapersi come comportare a nostra volta, con loro. Essere morsi da una vipera, in certi periodi dell’anno, cioè in primavera quando ha le ghiandole velenifere belle cariche, è una cosa che nessuno vuole sperimentare. Sapere se è un biacco o un saettone, anche, ha la sua importanza, poiché il primo è aggressivo e morde, mentre il secondo no, si lascia manipolare senza mordere. La stessa cosa dicasi della natrice dal collare, che non morde ma ha un modo di difendersi olfattivamente sgradevole: vi lascia in mano il contenuto dei suoi intestini. Di tutti i serpenti nostrani (e ne aggiungo uno che serpente non è) il più sfortunato è l’orbettino e la sua sfortuna consiste nel fatto che non è scaltro come un serpente, ma tonto come una lucertola, e per di più, privo di arti com’è, anche impossibilitato a mettersi in salvo alla svelta. Quando un orbettino incontra un uomo è morte certa, perché nel 99% dei casi si tratta di un umano buzzurro e ignorante, il cui istinto, vecchio di millenni, quando vede qualcosa strisciare, è quello di uccidere. Avvalorano tale comportamento molti quadri della Madonna con un serpente schiacciato sotto i piedi, una simbologia deleteria per gli innocenti ofidi. E pure per l’orbettino! Può darsi che il mistero del serpente nero, che si butta in acqua per mettersi in salvo, anche se con me non ne avrebbe bisogno, rimarrà tale perché devo trovare i siti giusti, se voglio vedere ed eventualmente catturare qualche serpente, luoghi assolati e pietrosi, non ricchi di vegetazione come in questo caso. Non posso limitarmi a frequentare sempre quello stesso posto. E comunque, anche per la Natura vale la Serendipità: se esco di casa per cercare delle ranocchie, magari è la volta buona che trovo un serpente. E viceversa.


11 commenti:

  1. NON SIA MAI CHE GIRANDO PER LE CAMPAGNE TROVI, PER CASO, UNA TROIA DAL COLLARE?

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  3. I serpenti sono tra gli animali più diffamati, considerati tutti velenosi mentre solo una specie su dieci, o anche meno lo è, senti la gente dire che sono viscidi mentre invece sono freddi ed asciutti. I bambini vengono, nella maggior parte dei casi, allevati nel timore dei serpenti mentre esistono animali molto più pericolosi: vespe, calabroni ed api che causano molte più vittime delle vipere.

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    1. Grazie Fagot. Una volta pensavo che tu fossi un troll. Freeanimals

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  4. Mia nonna (quindi parlo di anni fa, ed era poco che abitavamo qua), stava radunando delle erbe secche e si trovò tra i piedi un serpente lungo e verde;
    presa dalla paura, lo uccise con la vanga (oltretutto mia nonna era una cittadina che era alle prime armi con la campagna).
    Poi entrò dentro in casa piangendo e dicendo "quanto sono stata stupida, cosa ho fatto, ho ucciso un povero serpente, la paura mi ha assalito non ci ho visto più".
    Era devastata, stava male, se ne fece una colpa.
    Zenzero

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    1. Che animo sensibile! Si è saputo poi che specie di serpente fosse? Freeanimals

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    2. No, io non mi intendo e lei nemmeno.
      Mia bisnonna, friulana, mi raccontava che a volte per boschi incontrava quelli che in friulano sono detti "garbons", dal colore nero del carbone...mi pare siano innocui, sono forse i biacchi?
      Diceva che sembrano ruote di bicicletta perché li vedeva sui rami arrotolati a cerchio...
      Zenzero

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    3. I "Carbons", come quello morto sulla strada che ho trovato e spostato stamattina, sono i biacchi melanici.
      Sono diffusissimi.


      Quello verde ucciso da tua nonna probabilmente era un colubro di Esculapio, che ha una colorazione unica senza macchie o strie, ed è verde-giallognolo.

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  5. Infatti.
    Zenzero.
    Noi viviamo tra gli onnivori.
    E lo sai che non sono dolci di sale.
    Onnivori:brutta razza...peggio degli ebrei.

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    1. Caro Leonardo
      Io sono un analfabeta funzionale (così mi ha definito qualcuno) quindi ti chiedo di illuminarmi: che rapporto c'è tra il tuo scritto e il contenuto del post nonché con il commento di Zenzero?
      Se non hai niente da dire puoi anche star zitto...

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    2. Leonardo è un troll picchiatello e l'universo si chiede qual è il senso della sua esistenza. Freeanimals

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