lunedì 3 giugno 2013

Sbarazzarsi dei concorrenti con l'esplosivo

 
Fonte: La Zampa.it

È strage di animali in Cile: residenti cileni hanno scoperto circa seicento animali morti sulla spiaggia di Punta Choros, sulla costa settentrionale del paese. Funzionari e animalisti, riporta il “Guardian”, temono che le morti siano state causate dalla pesca con esplosivo - il “blast fishing” - utilizzata dai pescatori per liberare l’acqua da leoni marini e foche che competono con loro per gli stock ittici. La pesca è uno dei settori economici più importanti per il Cile che possiede più di quattromila chilometri di costa.  

Uno scenario drammatico emerge dalle immagini video raccolte dai locali che testimoniano una carneficina: carcasse e animali in agonia riversatisi a centinaia sulla spiaggia cilena. La polizia sta indagando per cercare di comprendere se a causare il decesso di massa sia stata realmente la pesca con esplosivo usata dai pescatori in passato per uccidere i leoni di mare che si accaniscono contro le loro reti. Una pratica considerata obsoleta in Cile che traumatizza gli animali, danneggiandone il cervello e causando una reazione simile a quella prodotta dal corpo umano sottoposto a una forte scarica elettrica. 

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