Fonte:
La Zampa.it
È
strage di animali in Cile: residenti cileni hanno scoperto circa seicento
animali morti sulla spiaggia di Punta Choros, sulla costa settentrionale del
paese. Funzionari e animalisti, riporta il “Guardian”, temono che le morti
siano state causate dalla pesca con esplosivo - il “blast fishing” - utilizzata dai pescatori per liberare l’acqua da
leoni marini e foche che competono con loro per gli stock ittici. La pesca è
uno dei settori economici più importanti per il Cile che possiede più di
quattromila chilometri di costa.
Uno
scenario drammatico emerge dalle immagini video raccolte dai locali che
testimoniano una carneficina: carcasse e animali in agonia riversatisi a
centinaia sulla spiaggia cilena. La polizia sta indagando per cercare di
comprendere se a causare il decesso di massa sia stata realmente la pesca con
esplosivo usata dai pescatori in passato per uccidere i leoni di mare che si
accaniscono contro le loro reti. Una pratica considerata obsoleta in Cile che
traumatizza gli animali, danneggiandone il cervello e causando una reazione
simile a quella prodotta dal corpo umano sottoposto a una forte scarica
elettrica.
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