Fonte: Leggo
AVERSA
- «Chi ha dato alle fiamme il camion per il trasporto dei cuccioli, un mezzo
costoso e attrezzato come un albergo a cinque stelle per animali, sapeva bene
che così facendo avrebbe bloccato la mia attività. E ci è riuscito».
Biagio
Orefice è di fatto la vera anima della «Word pet center», la società di
import-export di cani dall’Ungheria che è stata distrutta l’altra notte, ad
Aversa, da un rogo doloso con la morte di 25 animali.
Solo
grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri sono stati
salvati dal fumo e dal fuoco altri 180 cuccioli. Le ipotesi su cui stanno
lavorando gli inquirenti sono varie ma sullo sfondo si staglia quella camorristica,
anche se con diverse sfumature investigative.
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