Se fosse solo l’ingegnere messicano Alberto Zecua, a dire che un
pianeta estraneo al nostro sistema solare è posizionato vicino
Saturno e che un asteroide sta per colpire la Terra, si potrebbe
liquidare la faccenda dicendo che è un pazzo visionario a cui
sarebbe ridicolo dare credito. Tanto più che, dichiarandosi
ufficialmente un contattato, c’è una ragione in più per dire che
è fuori di testa. Ma quando a parlare di Nibiru sono in tanti e a
profetizzare la catastrofe prossima ventura sono astrofisici del calibro di Stephen Hawking, allora la musica cambia. Non sono un
esperto di lettura dei segnali somatici del linguaggio, ma a me
l’ingegnere messicano è parso sincero. Delle sua affermazioni in
base alle quali sulla luna ci sarebbero istallazioni aliene,
m’interessa fino a un certo punto, ma di ciò che dovrebbe accadere
da qui ai prossimi anni, in riferimento alla fine dei tempi, o fine
del mondo, che dir si voglia, credo che interessi me e tutti i miei
lettori. Da molto tempo si parla del salto quantico, cioè del
passaggio in una dimensione diversa da quella attuale. Le mie
conoscenze in proposito sono poche, ma la curiosità è tanta. Chi di
noi riuscirà a sfangarla? Io, ovviamente, speriamo che me la cavo!
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