Fonte: Il Sole 24 Ore
Scatta
a fine marzo l'obbligo del bancomat per i professionisti e le imprese. Sarà
infatti pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale che
prevede l'accettazione obbligatoria delle carte di debito come modalità di
pagamento per l'acquisto di beni, servizi e prestazioni professionali. Con
l'entrata in vigore di questo decreto, tra sessanta giorni, diventerà
obbligatoria l'accettazione del bancomat per i pagamenti di importo superiore a
30 euro, sia per le transazioni con le imprese per l'acquisto di beni e
servizi, sia per quelle con i professionisti. Fino
al 30 giugno 2014 l'obbligo di accettare il bancomat varrà solo per le attività
commerciali o professionali di maggiori dimensioni, ossia quelle con un
fatturato superiore a 200mila euro nell'anno precedente. Questa soglia dovrebbe
comunque escludere dall'obbligo la maggior parte dei professionisti italiani:
in base ai dati Adepp, l'imponibile contributivo medio è di 36mila euro. In
ogni caso, novanta giorni dopo l'entrata in vigore di questo primo decreto
attuativo, le modalità di adeguamento per i soggetti con fatturato inferiore a
200mila euro inizialmente esclusi potranno essere definite attraverso un
ulteriore decreto, che potrà fissare nuove soglie minime di importo e nuovi
limiti minimi di fatturato.
"Con
questo provvedimento - ha commentato il ministro dello Sviluppo economico
Flavio Zanonato - si dà ulteriore attuazione ai programmi dell'Agenda Digitale,
favorendo i consumatori nei loro acquisti attraverso una più ampia diffusione
della moneta elettronica e garantendo maggiore tracciabilità per le transazioni
con imprese e professionisti.
Se c'è ancora qualcuno che nutre dei dubbi, che i personaggi i quali ambiscono ascendere al potere in generale abbiano una mente programmata, o vengano posseduti: ne ha un chiaro esempio nel ministro. Anche lui stampato come un francobollo, uguale a tutti gli altri. Seguono tutti la stessa direttiva per far soccombere l'intera nazione. Non ce ne più uno che canta fuori dal coro(e ci mancherebbe). Cosa faranno gli italioti alle prossime elezioni: azzarderanno a pensare con la propria testa oppure correranno a frotte a votare la falsa speranza di turno? Domanda insensata la mia, scusate!
RispondiEliminaCorreranno a frotte a votare la falsa speranza di turno.
EliminaE' ovvio!