lunedì 4 aprile 2016

Quando l'ISIS eravamo noi


Ezio Cesari: Questo boia era un dipendente modello del santo padre: non è mai stato assenteista e faceva il suo lavoro con abnegazione esemplare.

Giovanni Panzera: Mastro Titta passa ponte! Così si diceva nell'ottocento a Roma quando il Boia del Papa, veniva dalla sua abitazione in Trastevere ad allestire il patibolo. Ho letto la sua autobiografia che è pure pubblicata su wikipedia. Interessanti i diversi metodi di mettere fine alla vita dei rei nello Stato Pontificio. Nessuna pietà e nessun perdono se si esclude ovviamente il boia!

Alberto Cassinelli: La mafia Vaticana si è imposta con ogni mezzo e continua ad avere potere e privilegi.

Corrado Giancaspro: E' quello che io spero di fare un giorno migliore contro tutti i politici di merda, sia criminali che bugiardi e ladri italiani. Mi raccomanderei come boia per il popolo italiano, ma non per i criminali della politica.

Francesco Martimbianco: Io non credo all'inferno, ma deve essere lì a bruciare per l'eternità.

Alfredo De Liguoro: Sì, ma tutto rigorosamente in nome di Dio!

Michele Teso: É morto ricco e con la benedizione del Papa.

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