Fonte: Brescia Today
Quelle tracce ematiche sul pavimento del cortile non lasciavano
presagire nulla di buono, pochi istanti dopo la macabra scoperta: uno
dei suoi mici steso nella sua aiuola preferita, in un lago di sangue
e con gli organi ben in vista. Poi la corsa dal veterinario per
provare a salvarlo: il gatto respirava ancora, nonostante fosse stato
scuoiato, gli avessero mozzato la coda e inferto una profonda ferita
sulla spina dorsale. Tutto inutile: troppo gravi le atrocità inferte
sull'animale per provare a salvarlo. La sua padrona non ha avuto
scelta: è stata costretta a farlo sopprimere, una decisione
dolorosissima, che qualsiasi proprietario di animali non vorrebbe mai
prendere. È una storia di crudeltà assoluta e immotivata quella che
arriva da Pian Camuno e ha per protagonisti Giovanna Donina e il suo
micio Ghibli. Nonostante lo shock e il dolore, la donna ha fin da
subìto trovato la forza per denunciare quanto accaduto nella corte
dove abita, in località Beata di Pian Camuno, ai carabinieri di
Artogne, all'Enpa e agli uffici competenti dell'Ats.
A chi compie simili efferatezze io darei la pena di morte. Spero tanto che il responsabile o i responsabili facciano la stessa fine. E non mi date della razzista o dell'intollerante! Che poi il razzismo che centra? E se devo tollerare simili cose mi rifiuto.
RispondiElimina@Anonimo(= nessuno),
RispondiEliminaquelli come te che predicano la "pena di morte" SONO peggiori di chi compie quelli ATTI vergognosi & delittuosi e QUI mi ripeto a NESSUNO sottolineo NESSUNO, è data la facoltà di "togliere" la VITA ad un altro ESSERE se NON per difesa e/o sopravvivenza è chiaro o nò !!!???
SDEI
Eliminare individui bacati E' legittima difesa. Al posto del gatto la prossima volta potrei esserci io. O tu. O l'anonimo qui sopra.
EliminaCondivido con Roberto e l'anonimo. Sono solo contenitori senz'anima, amorali e pieni di cattiveria. Provassero sulla loro pelle lo scuoiamento....Luridi takfiri (italioti o non).
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