Testo di Ludovico Muratori
Io sento la necessità di fare una considerazione che in un certo
qual senso sta alla base di tutti gli eventi che si stanno
verificando quasi come fossero causati da situazioni contingenti. Io
ritengo, e non ho la pretesa di sapere di più o meglio degli altri,
che i suicidi, le condizioni di disagio dei giovani con
manifestazioni disperate di insofferenza, siano da giustificare in
quel Dna dettato da animo sensibile appartenente in modo intrinseco
all'animo degli italiani. E i nostri governanti, ben sapendo questa
nostra remissività e sensibilità, la sfruttano per farci fare delle
cose che sono vergognose. Non solo ci impongono l'accettazione di
immigrati primitivi che stuprano, rubano, uccidono, ma addirittura
pretendono che la condanna sia irrisoria quasi per non dispiacerli.
L'Italia si sa è un paese di sognatori, poeti, artisti e navigatori.
Abbiamo una creatività intrinseca con una sensibilità verso l'arte
che appartiene in modo endemico agli italiani. Non possono pretendere
di distruggere il nostro DNA, il civismo, il nostro modo di vivere.
Io ritengo sia necessario ribellarci perché l'integrazione con
questi elementi, islamici, non è assolutamente ipotizzabile e il
Bergoglio sciocco non deve pretendere di dire cazzate e rompere i
coglioni più del necessario.
Considerando che negli ultimi 2000 anni nel nostro paese sono passati, a volte fugacemente, a volte per restarci: visigoti, ostrogoti, unni, longobardi, franchi, arabi, albanesi, greci, slavi assortiti, spagnoli, catalani ecc. ecc. Mi piacerebbe che il signor muratori mi spiegasse qual è il "DNA degli italiani", in verità gli italiani sono forse il popolo più misto che esista.
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